Cagliari Calcio
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Casteddu | ||||
Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
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Colori sociali: | {{{colori}}} | |||
Inno: | Cagliari Grande Mario Fabiani |
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Dati societari | ||||
Confederazione: | ![]() |
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Nazione: | ![]() |
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Federazione: | ![]() |
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Città: | Cagliari | |||
Fondazione: | 1920 | |||
Presidente: | Massimo Cellino | |||
Palmarès | ||||
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Scudetti: | 1 | |||
Trofei nazionali: | 1 Coppa Italia di Serie C | |||
Trofei Internazionali: | 0 | |||
Stadio | ||||
![]() Sant'Elia |
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Contatti | ||||
Cagliari Calcio S.p.A. Viale la Playa n. 15 |
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www.cagliaricalcio.net |
Il Cagliari Calcio è la maggiore società calcistica di Cagliari e della Sardegna. Fu fondata nel 1919 e attualmente milita nella Serie A.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Origini
Il Cagliari Calcio fu fondato alla fine del 1919 da Gaetano Fichera. Nel 1920 la squadra disputò le prime partite: l'8 settembre batté la Torres 5-2 nella partita inaugurale del Torneo di Sardegna. L'anno seguente Fichera cedette la squadra a Giorgio Mereu, che ricoprì ben tre compiti all'interno del club: Presidente, Allenatore e calciatore. Successivamente il Cagliari si fuse con la Società Italia e divenne Club Sportivo Cagliari. Con questa denominazione partecipò al campionato sardo, in cui prendevano parte formazioni per lo più militari, ma anche squadre come l'Amsicora e la Torres.
[...]
La squadra arrivò alle finali, ma perse contro Lecce, Palermo e Foggia. A questo punto si decise di acquistare calciatori non isolani, provienenti dal resto d'Italia; in questo modo il Cagliari si rafforzò e disputò un buon campionato nella stagione 1929-30. In seguito arrivò dall'Ungheria l'allenatore Ernest "Egri" Erbestein, e con lui in panchina il Cagliari vinse il girone F di Prima Divisione e poté così accedere per la prima volta al campionato di Serie B. A causa, però, della mancanza di risorse finanziarie, la società fu obbligata a cedere i suoi pezzi migliori, tra cui proprio Erbstein.
[...]
L'anno successivo venne eletto presidente Aldo Pacca, ma arrivò il fallimento societario: nonostante il 9° posto ottenuto sul campo, il Club Sportivo Cagliari si sciolse, travolto dai debiti. Dalle sue ceneri nacque l'Unione Sportiva Cagliari, che raccolse l'eredità sportiva della vecchia società, ripartendo dal campionato sardo di Seconda Divisione. Nel 1937 il giovane club si iscrisse al campionato di Serie C, sfiorando per poco la retrocessione. L'anno successivo il presidente Mario Banditelli affidò la squadra all'allenatore ungherese Winkler, che portò i rossoblu al 5° posto in classifica. Nel 1939, grazie al centrocampista Mariolino Congiu, che svolse il ruolo di giocatore-allenatore, la squadra si piazzò al 6° posto, prima che la Seconda Guerra Mondiale fermasse i Campionati di Calcio. L'attività proseguì con tornei a carattere regionale. Nel frattempo Banditelli abbandonò la società.
[modifica] Il dopoguerra
[modifica] La promozione in Serie A e lo scudetto
Nel Cagliari 1964-65 che disputò il suo primo campionato di Serie A giocavano giocatori come il difensore Mario Martiradonna, i centrocampisti Pierluigi Cera e Riccioti Greatti e l'attaccante Luigi Riva. Nella prima metà della stagione il Cagliari giocò malissimo ed al termine del girone d'andata era ultimo in classifica con soli 9 punti. Poi nel girone di ritorno si riprese, rimontò e arrivò alla fine settimo in classifica con 34 punti. Due stagioni dopo Riva vinse il titolo di capocannoniere della Serie A per la prima volta e il Cagliari fu la squadra che subì meno reti di tutte.
Il Cagliari nella stagione 1968-69 lottò fino alla fine per lo scudetto insieme a Fiorentina e Milan. La Fiorentina vinse poi il campionato. Nella stagione successiva il Cagliari vinse il suo primo e ultimo scudetto con sole due partite perse e 11 gol subiti e Riva vinse il titolo di capocannoniere del torneo. Calciatori del Cagliari come Cera, Domenghini e Riva furono poi convocati ai mondiali del 1970 raggiungendo poi la finale.
Negli anni 70 ci fu un graduale declino e alla fine il Cagliari venne retrocesso in Serie B nel 1976.
[modifica] Il declino
Dopo la retrocessione il Cagliari perse uno spareggio promozione la stagione successiva. Ritornò in Serie A nel 1979. Grazie a calciatori come Franco Selvaggi, Mario Brugnera e Alberto Marchetti il Cagliari restò altri quattro anni in A prima di una seconda retrocessione nel 1983. Il declino della squadra continuò e nel 1987 la squadra retrocesse in Serie C1.
[modifica] La rinascita
Il Cagliari trascorse in Serie C1 due stagioni, la prima delle quali vide la squadra sarda evitare con fatica la retrocessione in Serie C2. Nel 1989, con l'avvento in panchina di Claudio Ranieri, il Cagliari conquistò la promozione in Serie B e la Coppa Italia di Serie C, per poi salire in Serie A nel 1990. Al ritorno nella massima serie seguirono due campionati conclusi con una sofferta salvezza, ma nella stagione 1992-93 il Cagliari, allenato da Carlo Mazzone riuscì a qualificarsi alla Coppa UEFA, che l'anno successivo vide gli isolani arrivare fino alle semifinali.
Nel 1996-97 il Cagliari retrocedette di nuovo in Serie B dopo aver perso lo spareggio con il Piacenza. Il Cagliari ritornò in A la stagione successiva ma al termine della stagione 1999-00 la squadra retrocedette ancora una volta in B.
[modifica] Gli anni recenti
Il Cagliari trascorse le successive quattro stagioni in Serie B. Nel 2003-04 i rossoblu, condotti dal fuoriclasse Gianfranco Zola, furono promossi in Serie A; nella stagione successiva il Cagliari riuscì a ottenere una tranquilla salvezza. Nella stagione 2004-05 la squadra sarda si classificò dodicesima.
La stagione 2005-06, preceduta dal ritiro di Zola, iniziò nel peggior modo possibile per il Cagliari, che cambiò allenatore per tre volte prima di affidarsi a Nedo Sonetti: il navigato tecnico toscano riuscì a salvare la squadra dalla retrocessione, anche grazie ai gol dell'attaccante honduregno David Suazo.
L'ennesimo avvicendamento in panchina, con il licenziamento del promettente tecnico Marco Giampaolo, ha caratterizzato la prima parte della stagione 2006-07. Dopo aver silurato il giovane tecnico abruzzese, il presidente Massimo Cellino si è affidato all'esperto Franco Colomba, salvo tornare sui propri passi due mesi più tardi, richiamando alla conduzione tecnica della squadra Giampaolo.
[modifica] Giocatori celebri del passato
- Enzo Francescoli
- Gianfranco Matteoli
- Patrick Mboma
- Roberto Muzzi
- Gigi Riva
- Gianfranco Zola
- Luis Airton Barroso Oliveira
[modifica] Rosa 2006/2007
Portieri | |
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Difensori | |
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Centrocampisti | |
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Attaccanti | |
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Allenatore | |
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[modifica] Formazione Tipo
(4-4-1-1)
20 Paolo Bianco
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
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