Calligrafia
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Calligrafia (dal greco κάλλος callos "bellezza" e γραφία graphia "scrittura") è l'arte della scrittura ornamentale.
Proprio per questo motivo, nell'antichità, è sempre stata sviluppata nei cenacoli di attinenza religiosa, laddove era possibile indulgere all'Arte come forma di comunicazione.
[modifica] Calligrafia occidentale
La calligrafia occidentale risale agli scribi greci e romani, e si sviluppò nel medioevo con la produzione dei manoscritti miniati. I libri scritti e decorati a mano divennero meno comuni dopo l'invenzione della stampa ad opera di Johann Gutenberg nel XV secolo.
Verso la fine del XIX secolo, William Morris e l'Arts and Crafts Movement rivalutarono e resero popolare la calligrafia.
Alcuni importanti calligrafi contemporanei sono Author Baker e Hermann Zapf.
Divenendo sempre più rare le lettere scritte a mano, la calligrafia è oggi riservata ad eventi e occasioni particolari, ad esempio agli inviti di matrimonio.
[modifica] Calligrafia asiatica
La calligrafia asiatica usa tipicamente pennelli ed inchiostro per disegnare gli ideogrammi.
La calligrafia (in cinese, Shufa 書法, in giapponese Shodō 書道, o "la via della scrittura") è considerata un'arte importante nell'Asia orientale e la più raffinata forma di pittura.
La calligrafia ha influenzato la maggior parte delle forme d'arte asiatiche, ad esempio sumi-e, uno stile di pittura giapponese che impiega l'inchiostro di china.
[modifica] Calligrafia araba o ottomana
La calligrafia araba è spesso rappresentata nell'arte musulmana e svolge una funzione di ispirazione. Le scuole calligrafiche facevano parte del curriculum degli studenti di teologia.
L'uso della calligrafia nell'arte fu favorito dalle restrizioni religiose sull'arte figurativa. Quando usata in maniera decorativa, la calligrafia araba è spesso così ornata da risultare difficilmente leggibile anche a un occhio esperto.