Cesaropapismo
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Con il termine cesaropapismo si intende quella situazione statale nella quale, colui che detiene il potere temporale, è anche l'esponente principale della religione di stato o maggioritaria della nazione o colui che la può influenzare in maniera netta.
[modifica] Nascita del fenomeno
Il cesaropapismo è una teoria ed una prassi politico-giuridica in virtù della quale chi detiene il potere temporale è contemporaneamente al vertice della Chiesa potendo quindi influenzare le scelte e la vita di quest’ ultima. La forma classica di cesaropapismo si realizzò nell’ Impero Romano d’ Oriente in cui il prestigio e la forza delle istituzioni ecclesiastiche derivavano dall’ essere sottoposte all’ autorità del centro nevralgico del potere politico: Costantinopoli. L’ imperatore Giustiniano, delineando le distinzioni tra sacerdozio e impero affermò: <<l’ uno amministra le cose divine, l’ altro presiede alla cura delle anime. Perciò niente sta più a cuore a chi governa della onestà dei sacerdoti, tanto da supplicare sempre Dio per loro>>. E’ chiaro dunque che “al di fuori della sentenza e dell’ ordine dell’ imperatore nulla può farsi nella Chiesa” e questo principio caratterizzerà le sorti della parte orientale dell’ Impero in contrapposizione con quella occidentale e romana in cui invece il Papa vedrà accrescersi sconfinatamente il proprio potere. Forme di cesaropapismo si sono poi sviluppate anche in Occidente durante uno dei periodi più bui della storia ecclesiastica di Roma e precisamente nell’ VIII, IX e X secolo quando, in piena feudalizzazione, la Chiesa divenne completamente sottomessa ai sovrani germanici i quali controllavano l’ elezione del Pontefice fin quasi a designarne il candidato. Ancora nel XVI secolo Enrico VIII, dichiarandosi unico supremo capo della Chiesa d’ Inghilterra, conferiva una forma cesaropapista allo Stato che, almeno nella teoria, è ancora vigente in Gran Bretagna.
[modifica] Il cesaropapismo nel Regno Unito
Nel Regno Unito si può asserire che permanga una forma di cesaropapismo, seppure in chiave moderna, in quanto la Regina è il capo della Chiesa Anglicana, oltre naturalmente ad essere capo di stato.