Compagnia di Gesù
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La Compagnia di Gesù (in latino Societas Iesu), comunemente nota come i Gesuiti, è un ordine religioso della Chiesa cattolica. Fu fondata nel 1534 da un gruppo di studenti dell'Università di Parigi guidati da Ignazio di Loyola. La compagnia, con sede a Roma, continua oggi a coinvolgere nelle sue variegate attività apostoliche persone credenti e non credenti in più di 100 paesi differenti. I Gesuiti oggi in crisi a causa dell'elevato numero di defezioni e decessi in rapporto alle vocazioni. Elevata la loro età media.
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[modifica] Le origini
La fondazione non ufficiale dell'ordine può essere fatta risalire al 15 agosto 1534, quando Ignazio ed altri sei studenti, Francisco Xavier (meglio noto come san Francesco Saverio), Alfonso Salmeron, Giacomo Lainez e Nicola Bobadilla, spagnoli, Pierre Faber, francese, e Simon Rodrigues, portoghese, si incontrarono nella chiesa di St. Pierre di Montmartre, a Parigi, legandosi reciprocamente con un voto di povertà e castità, allo scopo di eseguire lavoro missionario e di ospitalità a Gerusalemme o andare senza domande in qualsiasi luogo il papa avesse ordinato loro".
Nel 1537 essi si recarono in Italia per chiedere l'approvazione papale al loro ordine religioso. Il papa Paolo III diede loro una lode e consentì loro di essere ordinati come preti. Essi vennero ordinati a Venezia dal vescovo di Arbe (ora Rab, in Croazia) il 24 giugno. Si dedicarono alla preghiera ed ai lavori di carità in Italia, anche perché il nuovo conflitto tra l'imperatore Carlo V, Venezia, il papa e l'Impero Ottomano rendeva impossibile qualsiasi viaggio a Gerusalemme.
Ignazio si recò nuovamente a Roma ad ottobre del 1538, insieme a Faber e Lainez, per far approvare al Papa la costituzione del nuovo ordine. Una congregazione di cardinali si dimostrò favorevole al testo preparato da Ignazio, e Paolo III confermò l'ordine con la bolla papale Regimini militantis (27 settembre 1540), ma limitò il numero dei suoi membri a sessanta. Questa limitazione venne rimossa tramite una successiva bolla, la Iniunctum nobis, del 14 marzo 1543. Ignazio venne scelto come primo Superiore Generale della Compagnia. Egli inviò i suoi compagni come missionari a creare scuole, istituti, collegi e seminari in tutta l'Europa.Nel 1548 fonda il Ginnasium di Messina, l'Università di Messina.
Ignazio scrisse le Costituzioni gesuite, adottate nel 1554, le quali creavano un'organizzazione monarchica e spingevano per un'abnegazione ed un'obbedienza assoluta al papa ed ai superiori (perinde ac cadaver, "ben disciplinati come un cadavere", scrisse Ignazio).
[modifica] La storia. La soppressione e la ricostituzione
I Gesuiti vennero fondati immediatamente prima della Controriforma, un movimento il cui scopo era di riformare dall'interno la Chiesa cattolica romana e di contrastare la Riforma protestante, le cui dottrine si stavano spargendo in tutta l'Europa cattolica. Come parte del loro servizio alla Chiesa cattolica, i gesuiti incoraggiavano le popolazioni a continuare la loro obbedienza alle Sacre Scritture ed alla dottrina della Chiesa romana. La regola fondamentale dei Gesuiti nei riguardi della Chiesa, valida per tutti i cattolici, era quella fissata da S. Ignazio nei suoi Esercizi spirituali (n. 365):
Tuttavia, Ignazio ed i primi gesuiti capivano che la gerarchia cattolica aveva stretta necessità di riforme e le loro più grandi lotte furono contro la corruzione e la venalità dentro la Chiesa romana. Di conseguenza, sebbene i Gesuiti fossero figli fedeli del Papa, Ignazio ed i suoi successori si scontrarono spesso con la Curia romana. Nel corso della loro storia i gesuiti hanno guadagnato la reputazione di essere le "truppe di élite" del Papa. Questa affermazione deve, tuttavia, essere vista con cautela. La storia mostra che i gesuiti sono giunti ai ferri corti con un papa altrettanto spesso quanto le volte in cui sono stati nelle sue grazie. L'ordine, infatti, nel 1773 fu soppresso da papa Clemente XIV e ricostituito, dopo 41 anni, da Pio VII nel 1814 (abolendo l'obbligo di parlare solo in latino e le punizioni corporali).
[modifica] Idee di fondo
Ignazio ed i gesuiti che lo seguirono credevano che la riforma della chiesa dovesse cominciare nel cuore dei singoli. Uno degli strumenti principali che i gesuiti usarono per portare avanti tale conversione era il ritiro ignaziano, detto esercizio spirituale. Durante un periodo di silenzio della durata di quattro settimane, gli individui si dedicavano ad una serie di meditazioni dirette sulla vita di Cristo. Durante questo periodo, essi si incontravano regolarmente con un direttore spirituale che li aiutava a capire qualunque chiamata o messaggio Cristo avesse offerto alle loro meditazioni.
I gesuiti fondarono molte scuole, che attraevano i figli delle élite a causa dei loro metodi di insegnamento avanzati e dell'elevato tono morale. Essi furono tra i primi ad incorporare gli insegnamenti classici dell'Umanesimo rinascimentale nella struttura scolastica del pensiero cattolico. Oltre ad insegnare la fede, le scuole gesuite si distinsero per il loro insegnamento di latino, greco, letteratura classica, poesia e filosofia.
Inoltre, le scuole gesuite incoraggiarono lo studio della letteratura vernacolare e della retorica, diventando, di conseguenza, importanti centri educativi per avvocati ed altri pubblici ufficiali. Le scuole gesuite giocarono, così, un importante ruolo nel recupero al cattolicesimo di un certo numero di paesi europei che per un certo tempo erano diventati prevalentemente protestanti, in particolare la Polonia. Le scuole gesuite continuano ancora oggi a fornire educazione di qualità in oltre cento nazioni.
I Gesuiti furono capaci di ottenere significativa influenza all'inizio dell'era moderna perché spesso i sacerdoti gesuiti erano i confessori dei re dell'epoca. Essi furono una forza importante durante la Controriforma e nelle missioni cattoliche, anche perché la loro struttura relativamente tollerante (senza il requisito di vivere in comunità, di rispettare la Liturgia delle ore e così via) consentì loro di essere flessibili verso le necessità delle popolazioni dell'epoca.
[modifica] L'espansione
Le prime missioni in Giappone ottennero ai Gesuiti il feudo di Nagasaki nel 1580. Tuttavia la concessione fu revocata nel 1587 poiché la loro crescente influenza generava paure.
Due missionari gesuiti, Gruber e D'Orville, raggiunsero Lhasa in Tibet nel 1661.
[modifica] I Gesuiti oggi
La compagnia di Gesù è molto attiva nel lavoro missionario e nell'insegnamento, in molti paesi del mondo.
Alcuni gesuiti in America Latina e negli Stati Uniti d'America hanno adottato un punto di vista di sinistra nel cattolicesimo e sono stati coinvolti nella teologia della liberazione, che non è mai stata la posizione ufficiale della Chiesa cattolica. A seguito di un certo smarrimento delle basi fondanti della Compagnia e del suo carisma originario, nell'ottobre del 1981 Giovanni Paolo II decise di nominare un suo delegato di fiducia per aiutare nel discernimento i gesuiti.
Il loro motto non ufficiale è la frase in latino Ad Maiorem Dei Gloriam, spesso abbreviata come "AMDG", che significa "per una maggiore gloria di Dio". Questa frase vuole riflettere l'idea che ogni lavoro che non sia maligno può essere meritorio per il Paradiso, se viene effettuato con questa intenzione, anche un lavoro normalmente considerato neutro.
[modifica] Controversie
I nemici dei Gesuiti, sia cattolici che protestanti, li hanno spesso accusati di essere coinvolti in varie cospirazioni. Essi sono stati anche accusati di usare la casistica per giustificare ciò che è indimostrabile. In parecchie lingue "gesuita" o "gesuitico" acquisì di conseguenza un significato di aggiramento della verità obiettiva o di ipocrita.
[modifica] Statistiche
Al 1° gennaio 2006 i gesuiti erano in totale 19.564, di cui 13.735 sacerdoti (- 231 rispetto al 2005), 3.067 scolastici (+ 13), 1.865 fratelli (- 56) e 897 novizi (- 12). La diminuzione complessiva rispetto al 1° gennaio 2005, è di 286 membri. Nello scorso anno gli ingressi sono stati 530, i decessi 478 ed i membri che hanno lasciato la Compagnia 338. Al 1° gennaio 2006 l'età media dei Gesuiti si attestava sui 57,18 anni: 63,93 anni per i sacerdoti, 29,11 anni per gli scolastici e 66,81 anni per i fratelli.
1965 | ... | 2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 |
36.038 | 21.354 | 20.711 | 20.408 | 20.170 | 19.850 | 19.564 |
[modifica] Gesuiti famosi
Tra i molti Gesuiti delle origini che si sono distinti spicca san Francesco Saverio, missionario in Asia che convertì al cattolicesimo più persone di chiunque altro prima di lui.
Altri Gesuiti famosi sono:
- Claudio Acquaviva, quinto Superiore Generale dell'ordine
- Francois d'Aguillon
- Giulio Alenio
- Jean Joseph Marie Amiot
- José de Anchieta, fondatore di San Paolo del Brasile
- Juan Andres
- Beato Girolamo De Angelis, Missionario siciliano (Enna)e martire in Giappone
- Pedro Arrupe, 28mo Superiore Generale, finora l'unico generale dell'ordine che ha rassegnato le dimissioni per motivi di salute
- Jakob Balde
- Abbé Augustin Barruél
- Daniello Bartoli
- San Roberto Bellarmino, teologo, cardinale
- San Giovanni Berchmans, scolastico belga
- Daniel Berrigan
- Nicola Bobadilla, uno dei fondatori dell'ordine, spagnolo
- Sant'Andrea Bobola, polacco
- Pietro Boetto, arcivescovo di Genova durante la seconda guerra mondiale
- Jean Bolland, agiografo, belga
- San Francesco Borgia, terzo Superiore Generale dell'ordine
- Ruggero Giuseppe Boscovich
- Sant'Edmondo Campion, martire inglese
- San Pietro Canisio, teologo tedescho, autore del catechismo popolare.
- John Carroll, primo vescovo statunitense
- Giuseppe Castiglione (1688 - 1766), fratello gesuita, pittore, missionario in Cina
- Michel de Certeau, filosofo francese
- San Pietro Claver, missionario delle schiavi in Sud America (Venezuela)
- San Claude de La Colombière, promotore della devozione allo Sacro Cuore
- Frederick Copleston, scrittore e filosofo inglese
- Jacques Courtois
- Jean Daniélou, teologo, cardinale e accademico di Francia.
- John Dear
- Horacio De La Costa storico filippino.
- Jeremiah Delgado
- Alfred Delp, tedesco che fu impiccato per la sua opposizione ad Hitler
- Paolo Dezza , filosofo, cardinale, italiano
- Robert Drinan, politico statunitense
- Avery Dulles, teologo, cardinale statunitense
- Jacques Dupuis, teologo, esperto di dialogo inter-religioso, belga
- Giovanni Battista Eliano
- Ignacio Ellacuría, Rettore dell'Università dell'America Centrale, El Salvador (ucciso nel 1989)
- Beato Pierre Favre, uno dei fondatori dell'ordine
- Father Leonard Feeney
- Luis Frois
- San Henry Garnett, Primo provinciale inglese, giustiziato dopo false accuse per la Congiura delle polveri
- San Francesco De Geronimo, nato a Grottaglie (Ta) fu chiamato: "Il Missionario di Napoli".
- San Luigi Gonzaga, scolastico italiano
- René d'Herblay, vescovo di Vannes,francese
- Gerard Manley Hopkins, poeta inglese
- Claude Jay, uno dei fondatori dell'ordine, francese
- Pierre Johanns, Indologista, lussemburghese
- Eusebio Francisco Kino, missionario nei Stati Uniti
- Athanasius Kircher, scientista tedesco
- San Stanislao Kostka, novizio polacco
- Luigi Lanzi
- Diego Laynez, uno dei fondatori dell'ordine, secondo Superiore Generale dell'ordine, spagnolo
- Amando López
- Joaquín López y López
- Henry de Lubac, teologo, uno dei più insigni teologi cattolici del 1900 e tra i principali ispiratori del Concilio Vaticano II, cardinale, francese
- Anton Luli
- Louis Maimbourg
- Jacques Marquette, esploratore (Mississipi), francese
- Carlo Maria cardinal Martini, arcivescovo di Milano
- Martino Martini, missionario in Cina, italiano
- Ignacio Martín-Baró
- Beato Rupert Mayer, viene chiamato “apostolo di Monaco” (di Baviera)
- Anthony de Mello, scrittore spirituale, indiano
- San Paolo Miki, martire giapponese
- Luis de Molina, teologo, spagnolo
- Segundo Montes
- Juan Ramón Moreno
- Roberto de Nobili, missionario in India, italiano
- Manoel da Nóbrega, Missionario in Brazil, fondatore di Rio De Janeiro, portoghese
- Oswald von Nell-Breuning, scientista sociale, tedesco
- Gjon Pantalia
- San Giovanni Ogilvie, martire scozzese
- Venerabile Giuseppe Picco, nato a Nole Canavese (Torino)
- Ennio Pintacuda, sociologo
- Andrea Pozzo, fratello gesuita italiano, pittore
- San Michele Agostino Pro, martire messicano
- Karl Rahner, teologo tedesco
- San Bernardino Realino, nacque a Carpi (Modena)
- San Francesco Regis, missionario delle campagne, francese
- Alexandre de Rhodes, missionario in Vietnam, francese
- Pedro de Ribadeneira
- Lorenzo Ricci, 18mo e ultimo Superiore Generale prima della soppressione dell'ordine in 1773
- Matteo Ricci, missionario in Cina, italiano
- Gianbattista Roberti, poligrafo, italiano
- Simon Rodrigues, uno dei fondatori dell'ordine, portoghese
- Sant'Alfonso Rodriguez, fratello gesuita, spagnolo
- San José María Rubio, spagnolo, canonizzato nel 2003 da papa Giovanni Paolo II
- Alfonso Salmeron, uno dei fondatori dell'ordine, spagnolo
- Johann Adam Schall von Bell, missionario in Cina, tedesco
- James Skehan, direttore emerito del Weston Geological Observatory del Boston College. Geologo specializzato sui rapporti tra scienza e dottrina cristiana della creazione, ha affermato sulla questione cruciale dell'universo infinito: «Fintanto che le qualità infinite, qualunque esse siano, della Deità sono superiori alle qualità infinite dell'universo, io non vedo alcuna contraddizione con il cristianesimo né un appoggio al panteismo».
- Bartolomeo Sorge
- Ignacije Szentmartony, matematico ed astronomo, croato
- Pierre Teilhard de Chardin, paleontologo francese
- Antoine Thomas, missionario in Cina, astronomo, belga
- Alfonso Vagnoni, missionario in Cina
- Giuseppe Valeriano, pittore e architetto
- Alessandro Valignano, missionario in Giappone, italiano
- José María Vélaz,
- Ferdinand Verbiest, missionario in Cina, astronomo, belga
- Antonio Vieira, scrittore, diplomatico e missionario in Brasile
- Edmund Aloysius Walsh
- Domenico Zipoli, musicista, compositore, missionario in Paraguay, italiano
- Piet Zoetmulder
[modifica] Bibliografia
- I gesuiti e l'illuminismo: politica e religione in Austria e nell'Europa centrale, 1773-1798, Antonio Trampus, Firenze, Olschki, 2000
- Settecento riformatore, Franco Venturi, Torino, Einaudi, 1969
- Storia della compagnia di Gesu, William V.Bangert, Genova, Marietti, 1990
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito italiano dei Gesuiti
- James W. Skehan, S.J. - Boston College Pagina personale sul portale del Boston College del professor emerito James Skehan.