Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare
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La Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare è un personaggio di fantasia inventato da Paolo Villaggio per i racconti di Fantozzi apparsi sull'Espresso e sull'Europeo che compare nei libri Fantozzi e Il secondo tragico libro di Fantozzi e nei film Fantozzi (1975)', Il secondo tragico Fantozzi (1976), di Luciano Salce e Fantozzi 2000 - La clonazione di Domenico Saverni.
Il personaggio incarna lo steriotipo dell'aristocratico che si crede superiore agli altri per il proprio titolo nobiliare e il proprio potere. E' evidente il riferimento ai conti Serbelloni che ospitarono il celebre poeta italiano Giuseppe Parini.
Nel film Fantozzi il personaggio è interpretato dall'attrice italiana Iolanda Fortini.
In questo primo lungometraggio la Serbelloni è la figlia di uno dei maggiori azionisti della società in cui Fantozzi lavora. Il ragioniere la incontra per la prima volta quando cerca di portarle il libro giallo "L'Albicocco al curaro" alla stazione, e la ritrova quando va in vacanza a Courmayeur con Calboni e la Silvani: qui la Contessa inviterà i tre impiegati ad una festa dove Fantozzi finirà per cadere nella pentola della polenta; il giorno dopo la Contessa farà parte degli sciatori che fanno un gara con Fantozzi che si concluderà tragicamente per il ragioniere.
Ne Il secondo tragico Fantozzi il personaggio è stato interpretato dall'attrice italiana Nietta Zocchi (1909-1981) ed è una delle maggiori azioniste della società.
All'interno della pellicola, è coinvolto in diverse situazioni dove umilia il protagonista Ugo Fantozzi e il coprotagonista Ragionier Filini: tra queste vi sono il varo della turbonave aziendale e una cena di gala, dove gli invitati della Contessa e , rendono satiricamente la nobiltà con caratteristiche di accentuata spocchia ed arroganza a cui fa da contrappunto l'umiltà dei due impiegati. La contessina è anche padrona del cane Ivan il Terribile XXXII, che terrorizza ripetutamente il protagonista.
L'ultima apparizione del personaggio avviene in Fantozzi 2000 - La clonazione, interpretata dell'attrice Irma Capece Minutolo dove organizza un cena (auto-citazione de Il secondo tragico Fantozzi) dove c'è la Contessa Madre Serbelloni Mazzanti Viendalmare interpretata da Evelina Gori.
Proprio per la forte carica satirica e per alcune frasi diventate cult, il personaggio ha acquisito valore di antonomasia, e viene spesso citato come esempio di cognome nobiliare palesemente fasullo o per indicare qualcuno che si dà arie di superiorità.