Csángó
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I csángó sono una minoranza etnica di religione cattolica e di lingua ungherese che abita almeno dal XIII secolo un centinaio di villaggi sparsi della Moldavia rumena, in territorio della Repubblica di Romania, soprattutto lungo il fiume Siret e nei pressi delle cittadine di Bacau e Iasi.
Il territorio abitato oggi dai Csango è sempre stato la porta d´Oriente per gli Europei. Qui passa la grande steppa eurasiatica che - come una grande autostrata di popoli e culture - collega la Cina alla Pianura Ungherese.
Qui gli Ungheresi - seguendo il percorso già fatto da Sciti, Sarmati, Unni, Goti, Avari - arrivarono giá prima del IX secolo (essi chiamarono questa regione Etelköz). Successivamenti vi si insediarono, tra gli altri, i Cumani e i Mongoli. I Csango sono una minoranza in via di estinzione. Il numero dei Csango viene stimato da un massimo di circa 250.000 ad un minimo di 90.000. Ma a causa di una rumenizzazione piu´ o meno forzata, questa minoranza sta perdendo sempre più consistenza.
Dopo che l'assemblea generale del Consiglio d'Europa ha emanato nel 2001 la raccomandazione n. 1521 rivolta alla Repubblica di Romania e alla Santa Sede in favore della conservazione della lingua e della cultura dei Csango di Moldavia, la situazione di questa minoranza a rischio di estinzione é lentamente migliorata. Oggi molti Csango, soprattutto giovani, si trovano all´estero (soprattutto in Paesi a maggioranza cattolica, soprattutto Ungheria, ma anche Italia e Spagna) per sfuggire alla ristrettezze socio-culturali ed economiche delle loro comunitá.