Decalogo 10
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Titolo originale: | Dekalog, dziesięć |
Paese: | Polonia |
Anno: | 1989 |
Durata: | 57' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Ratio: | 4:3 |
Genere: | drammatico |
Regia: | Krzysztof Kieślowski |
Soggetto: | Krzysztof Kieślowski e Krzysztof Piesiewicz |
Sceneggiatura: | Krzysztof Kieślowski e Krzysztof Piesiewicz |
Produzione: | Ryszard Chutkowski |
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Fotografia: | Jacek Bławut |
Montaggio: | Ewa Smal |
Musiche: | Zbigniew Preisner |
Scenografia: | Halina Dobrowolska |
Costumi: | Hanna Ćwikło e Małgorzata Obłoza |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Decalogo 10 è il decimo ed ultimo dei dieci mediometraggi realizzati dal regista Krzysztof Kieślowski per la TV ed ispirati ai dieci comandamenti.
[modifica] Trama
Artur e Jerzy sono due fratelli molto diversi fra loro: il primo è serio, posato e padre di famiglia; il secondo è uno spirito ribelle, cantante rock e scapestrato. I due si ritroveranno, dopo tanti anni, per il funerale del loro padre.
Quando però a visitare la casa del genitore, fanno una singolare scoperta: l'uomo viveva da anni in estrema povertà, eppure trovano centinaia e centinaia di francobolli in un armadio. Quando cercano di venderli per guadagnare qualcosa, fanno una scoperta ancor più incedibile: nel corso di 30 anni di vita il padre ha messo insieme una collezione che vale centiana di milioni.
I due sono affascinati da questo aspetto sconosciuto del padre, e cominciano ad appassionarsi ai francobolli. Ma il mondo della filatelia appare subito un nido di vipere: sono tante le persone pronte a mettere le mani sulla fenomenale collezione paterna.
Intanto i due fratelli scoprono che alla collezione del padre manca un francobollo, un pezzo di grandissima rarità, che è in possesso di un losco filatelico. Questi propone ai fratelli uno scambio: il francobollo in questione, infatti, vale talmente tanto che non si può comprarlo. Lo scambio in questione è semplice: il francobollo in cambio di un rene di Jerzy, da donare alla figlia del filatelico gravemente malata.
La proposta manda su tutte le furie l'uomo, ma ormai lui ed il fratello sono stati contagiati da una passione filatelica che non immaginavano di avere. Jerzy accetta, ma appena esce dall'ospedale dopo il trapianto, fa un'amara scoperta: durante l'operazione dei ladri sono entrati in casa ed hanno rubato tutti i francobolli del padre.
L'amarezza e la rabbia fanno sì che i due fratelli si accusino a vicenda, di nascosto l'uno dall'altro. Ma la verità sarà presto chiarita: i due fratelli, infatti, per strada incontrano i veri esecutori del crimine, cioè il filatelico ed un suo complice. Ma non ci sono le prove, quindi è tutto inutile.
Ma intanto Jerzy ed Artur si sono riconciliati, ed inoltre è sbocciata in loro la passione filatelica paterna. Comprano dei francobolli, e probabilmente seguiranno le orme paterne.
[modifica] Varie
Il padre dei due personaggi principali già si era incontrato nel Decalogo 8.
Quando Jerzy si reca alla posta, viene servito da Tomek, il personaggio interpretato da Olaf Lubaszenko già protagonista del Decalogo 6.
L'attore Zbigniew Zamachowski, che interpreta Artur, sarà protagonista di un altro film di Kieślowski: Tre Colori: Film Bianco.