Don Bosco (fiction 2004)
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Titolo originale: | Don Bosco |
Paese: | Italia |
Anno: | 2004 |
Durata: | 180' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | religioso |
Regia: | Lodovico Gasparini |
Soggetto: | Graziano Diana |
Sceneggiatura: | Graziano Diana, Carlo Mazzotta, Francesca Panzanella |
Produzione: | Fania Petrocchi (Rai), Peter Maggi (Blue Star Movies), Luca Bernabei (Lux Vide) |
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Musiche: | Marco Frisina |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Don Bosco (coprodotta da Rai Fiction, Lux Vide, Blue Star Movies e Lux Vide GmbH) è il titolo di una miniserie televisiva (2x90') del 2004, diretta dal regista Lodovico Gasparini e andata in onda su Raiuno in Prime time il 22 e il 23 settembre 2004, totalizzando un'ascolto medio di 7.576.000 spettatori (share 27,29% - 29,49%).
La miniserie, le cui riprese sono iniziate nell'estate del 2003, è stata girata a Torino, a Roma e nei pressi di Viterbo, nel chiostro di Santa Maria della Quercia, dove è stato ricostruito il convitto torinese che vide gli inizi dell'opera di don Bosco. Narrata in flashback, è il racconto di una vocazione vissuta nel segno della gioia e dell'ottimismo, nonostante le difficoltà che disseminano il cammino del protagonista. Questa miniserie vede, per la prima volta, Flavio Insinna, protagonista di una fiction.
[modifica] Trama
La vicenda si svolge in Piemonte nel 1800. Il piccolo contadino Giovanni Bosco mostra un'intelligenza spiccata e il desiderio di studiare: sull'esempio del suo mentore, un anziano curato, si farà prete. A Torino, ormai adulto, don Bosco entra in contatto con la gioventù disperata della grande città: bambini e adolescenti costretti a mendicare e rubare, sfruttati per lavori pesanti e sottopagati. L'uomo mette in pratica un'idea rivoluzionaria: un oratorio settimanale dove i ragazzi potranno giocare, imparare e, soprattutto, sentirsi ancora persone degne d'amore. Il vicario di città Clementi, che considera quei giovani irrecuperabili, lo ostacola in ogni modo, e lo stesso don Bosco vacilla quando uno dei suoi protetti uccide un uomo durante una rapina.
La generosa offerta di un torinese gli offre l'occasione di ricominciare: aprirà in campagna un nuovo oratorio, munito anche di laboratori per insegnare un mestiere ai suoi ragazzi. L'ostracismo delle gerarchie continua: il nuovo vescovo Domenico Fassati impone a don Bosco di sciogliere la congregazione dei Salesiani, da lui fondata su consiglio del pentito e ormai moribondo Clementi. La notizia getta nello sconforto il prete, già malato, fin quasi ad ucciderlo. Ripresosi, don Bosco presenta le sue scuse ufficiali a Fassati, insegnando ai suoi ragazzi il valore dell'umiltà. Il Papa approverà poi definitivamente l'Ordine dei Salesiani.