Fanghi di perforazione
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I fanghi di perforazione sono dei fluidi indispensabili impiegati durante la perforazione dei pozzi di ricerca di acqua, idrocarburi o di vapore in geotermia.
[modifica] Utilizzo
I fanghi di perforazione servono principalmente per:
- lubrificare e raffreddare la trivella di perforazione che altrimenti riscaldandosi, per l' attrito con la roccia, arriverebbe velocemente a rottura.
- Convogliare all'esterno i frammenti di terra e roccia scavati dalla perforatrice.
- Esercitare una contro pressione al fondo per contenere la fuoriuscita dei fluidi di strato ed evitare il rischio di eruzione di un pozzo (Blow Out)
- Sostenere le pareti del foro, onde evitarne franamenti e perdita del foro perforato.
Nella ricerca petrolifera il monitoraggio geologico dei fanghi di perforazione, tramite l' analisi al microscopio dei frammenti di roccia permette di riconoscere la stratigrafia della successione rocciosa perforata e fornisce le prime indicazioni sulle caratteristiche petrofisiche dei reservoir.
Inoltre l' analisi, tramite gascromatografi, dei fluidi contenuti nel fango uscente dal pozzo, fornisce importanti indizi per l' individuazione dei livelli mineralizzati ad idrocarburi.
In taluni casi fanghi simili sono utilizzati temporaneamente per sostenere le pareti di trincee o oltre opere di scavo di ingegneria civile, prima della messa in opera del loro completamento finale.
[modifica] Composizione dei fanghi
Si possono distinguere fanghi:
- a base acquosa, sostanzialmente composti da argilla, prevalentemente bentonite
- a base acquosa e polimeri speciali
- ad emulsione di olio minerale con acqua
Nel caso di sovrapressioni, il peso specifico del fango viene appesantito aggiungendovi polveri composte da sosatnze ad elevato peso specifico, come barite o ematite