Formula 1 Anno 1983
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Gare | 15 |
Campione | Nelson Piquet |
Costruttore | Ferrari |
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La stagione 1983 del campionato del mondo di Formula 1 fu la 34esima della storia. Iniziò il 13 marzo 1983 e terminò il 15 ottobre 1983, dopo la disputa di 15 gran premi. Nella stagione venne disputato l'ultimo gran premio della storia non valido per il mondiale: la Race of Champions.
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Dopo il tragico campionato 1982 la FIA decise di abolire le vetture ad effetto suolo. Questa decisione ebbe un effetto molto importante in quanto invogliò le case costruttrici di automobili ad investire sempre di più nello sviluppo della Formula 1. La decisione, infatti, spinse i team impegnati nel campionato a credere nello sviluppo dei motori turbo, per i quali era necessario l'intervento di case costruttrici di grandi dimensioni con grandi capitali a disposizione. L'intera stagione sarà quindi caratterizzata dal duello tra i potenti (ma ancora fragili) propulsori sovralimentati e i motori a pressione atmosferica. L'era degli assemblatori, che utilizzavano il glorioso motore Cosworth DFV stava per tramontare per sempre.
L' Alfa Romeo, dopo gli esperimenti dell'anno prima, si lanciò senza indugi nello sviluppo di un motore turbo proprio, la Lotus si affidò ai Renault che nelle stagioni precedenti avevano fatto intravedere grandi potenzialità, e lo stesso fece la scuderia tedesca ATS coi BMW. Anche la McLaren trovò una fornitura di motori sovralimentati grazie allo sponsor TAG che spinse la Porsche a fornire la casa britannica. Infine anche i nipponici della Honda decisero di tornare in Formula 1 motorizzando coi proprio propulsori oltre al piccolo team Spirit anche il team del campione del mondo uscente Keke Rosberg, ovvero la Williams.
Nel mercato piloti da segnalare il passaggio di René Arnoux dalla Renault, a causa dei dissapori dell'anno prima con Alain Prost, alla Ferrari per formare una coppia di piloti interamente transalpina con Patrick Tambay.
La stagione si aprì in Brasile con una mezza sorpresa. Tutti si attendevano un facile predominio dei motori turbo, almeno nelle prove. Invece fu il campione del mondo 1982, Keke Rosberg, ad ottenre la pole, con una Williams ancora motorizzata Cosworth. In gara sarà Nelson Piquet e la sua Brabham-BMW a vincere, anche facilmente. Secondo Rosberg, ma squalificato per una irregolarità commessa ai box. La cosa curiosa è che la federazione decise di non assegnare il secondo posto.
Il tracciato cittadino di Long Beach in California, si addice maggiormente alle capacità dei motori a pressione atmosferica; Rosberg è nuovamente in pole, ma durante la corsa non può nulla sulle due McLaren di John Watson e Niki Lauda. Partiti rispettivamente 22esimo e 23esimo sasranno autori di una gara incredibile, tanto che resta tutt'ora quale record di partenza più arretrata per un vincitore di gran premio. In prova però è da dire che erano stati penalizzati da pneumatici poco adatti alla loro vettura.
Sul veloce circuito Paul Ricard i turbo possono riprendere il loro dominio. Vince Alain Prost, secondo Nelson Piquet, che si consola col primo posto nella classifica del campionato. Ad Imola è la volta delle Ferrari con Tambay che supera negli ultimi giri Patrese.
A Monaco, tracciato lento per antonomasia e paragonabile per questo a quello di Long Beach, ci si attendeva il ritorno in grande stile delle vetture spinte dai Cosworth. Questa volta però nessun exploit dalle McLaren che, anzi, nemmeno si qualificano, sempre per l'annoso problema della poca performance dei pneumatici da tempo. La gara sarà decisa ancora dalla scelta dei pneumatici però. Infatti la pista umida consiglia i piloti con motore turbo a scegliere gomme da bagnato mentre Rosberg, potendo contare su un più docile motore a pressione atmosferica, poté scegliere le slick. Questa scelta, assieme, alla grande capacità di controllo della vettura, consentiranno al finlandese di ottenere una bella vittoria.
In Belgio secondo vittoria di Prost, che ottiene anche la testa del campionato. Da segnalare l'ottima prova di De Cesaris (per molti giri in testa) che otterrà anche il giro pù veloce con una Alfa Romeo sempre più competitiva.
A Detroit, altro circuito urbano, i Cosworth tornano a farsi onore. Dopo Watson a Long Beach e Rosberg a Monaco, tocca al pilota italiano Michele Alboreto (già vittorioso l'anno precedente a Las Vegas) che s'impose con la Tyrrell.
L'estate fu caratteriizata dal duello tutto francese che oppose Prost al suo ex-coéquipier René Arnoux, risosrto dopo un difficile inizio di stagione. Arnoux s'impose in Canada, Prost gli rispose vincendo a Silverstone, Arnoux fece suo il Gran Premio di Germania, Prost quello d'Austria, con Arnoux capace di imporsi pure in Olanda. In campionato, Prost conduceva con 51 punti, seguito da Arnoux con 43 e Piquet a 37.
Il titolo sembra un discorso interamente francese. Bisognava però fare i conti con il brasiliano Piquet, che grazie ad una Brabham-BMW in grande forma riuscì a fare prorpio per la seconda volta, il titolo mondiale. A Monza vince, scatenando anche sospetti sulla conformità della sua vettura ai regolamenti. la classifica dice a questo punto Prost 51 (costretto all'abbandono nella gara brianzola), Piquet 49 e Arnoux 46. Nel Gran Premio d'Europa a Brands Hatch, Piquet vinse di nuovo, davanti prorpio a Prost. Arnoux terminò fuori dalla zona punti, ipotecando quasi definitivamente la sua possibilità di giocarsi il titolo nell'ultimo gran premio, quello di Kyalami. Con 8 punti da recuperare su Prost, e con Piquet secondo, l'impresa era quasi impossibile.
A Kyalami, le speranze di Arnoux andarono in fumo rapidamente, come il suo motore, nei primi giri della corsa. Anche Prost dovette fare i conti con una Renault poco brillante. Piquet assunse il controllo della gara, e per Prost vi era solo da sperare in qualche problema meccanico del sudamericano. Sarà invece il suo motore Renault a tradirlo. Con i due francesi fuori gara a Piquet bastavano tre punti per garantirsi il titolo. Chiuderà terzo (superato anche da De Cesaris), lasciando la vittoria al suo coéqupier Riccardo Patrese.
[modifica] Piloti e costruttori
I seguenti piloti e costruttori presero parte al campionato del mondo di Formula 1 nella stagione 1983.
[modifica] Calendario
[modifica] Gare
[modifica] Gran Premio del Brasile
Autodromo International do Rio (Jacarepagua) - 13 marzo 1983 - 12° Grande Prêmio do Brasil
[modifica] Ordine d'arrivo
- Nelson Piquet (Brabham-BMW)
- Niki Lauda (McLaren-Cosworth)
- Jacques Laffite (Williams-Cosworth)
- Patrick Tambay (Ferrari)
- Marc Surer (Arrows-Cosworth)
[modifica] Gran Premio degli Stati Uniti-Ovest
Long Beach - 27 marzo 1983 - Toyota Grand Prix of the United States
[modifica] Ordine d'arrivo
- John Watson (McLaren-Cosworth)
- Niki Lauda (McLaren-Cosworth)
- René Arnoux (Ferrari)
- Jacques Laffite (Williams-Cosworth)
- Marc Surer (Arrows-Cosworth)
- Johnny Cecotto (Theodore-Cosworth)
[modifica] Gran Premio di Francia
Circuit du Castellet - 17 aprile 1983 - 69e Grand Prix de France
[modifica] Ordine d'arrivo
- Alain Prost (Renault)
- Nelson Piquet (Brabham-BMW)
- Eddie Cheever (Renault)
- Patrick Tambay (Ferrari)
- Keke Rosberg (Williams-Cosworth)
- Jacques Laffite (Williams-Cosworth)
[modifica] Gran Premio di San Marino
Autodromo Dino Ferrari - 1 maggio 1983 - 3° Gran Premio di San Marino
[modifica] Ordine d'arrivo
- Patrick Tambay (Ferrari)
- Alain Prost (Renault)
- René Arnoux (Ferrari)
- Keke Rosberg (Williams-Cosworth)
- John Watson (McLaren-Cosworth)
- Marc Surer (Arrows-Cosworth)
[modifica] Gran Premio di Monaco
Monte Carlo - 15 maggio 1983 - 41e Grand Prix Automobile de Monaco
[modifica] Ordine d'arrivo
- Keke Rosberg (Williams-Cosworth)
- Nelson Piquet (Brabham-BMW)
- Alain Prost (Renault)
- Patrick Tambay (Ferrari)
- Danny Sullivan (Tyrrell-Cosworth)
- Mauro Baldi (Alfa Romeo)
[modifica] Gran Premio del Belgio
Circuit National de Francorchamps - 29 maggio 1983 - Grand Prix of Belgium
[modifica] Ordine d'arrivo
- Alain Prost (Renault)
- Patrick Tambay (Ferrari)
- Eddie Cheever (Renault)
- Nelson Piquet (Brabham-BMW)
- Keke Rosberg (Williams-Cosworth)
- Jacques Laffite (Williams-Cosworth)
[modifica] Gran Premio di Detroit
Detroit - 5 giugno 1983 - United States Grand Prix
[modifica] Ordine d'arrivo
- Michele Alboreto (Tyrrell-Cosworth)
- Keke Rosberg (Williams-Cosworth)
- John Watson (McLaren-Cosworth)
- Nelson Piquet (Brabham-BMW)
- Jacques Laffite (Williams-Cosworth)
- Nigel Mansell (Lotus-Cosworth)
[modifica] Gran Premio del Canada
Circuit Gilles Villeneuve - 12 giugno 1983 - Grand Prix Labatt du Canada
[modifica] Ordine d'arrivo
- René Arnoux (Ferrari)
- Eddie Cheever (Renault)
- Patrick Tambay (Ferrari)
- Keke Rosberg (Williams-Cosworth)
- Alain Prost (Renault)
- John Watson (McLaren-Cosworth)
[modifica] Gran Premio di Gran Bretagna
Silverstone - 16 luglio 1983 - Marlboro British Grand Prix
[modifica] Ordine d'arrivo
- Alain Prost (Renault)
- Nelson Piquet (Brabham-BMW)
- Patrick Tambay (Ferrari)
- Nigel Mansell (Lotus-Renault)
- René Arnoux (Ferrari)
- Niki Lauda (McLaren-Cosworth)
[modifica] Gran Premio di Germania
Hockenheimring Baden Württemberg - 7 agosto 1983 - AvD-Großer Preis von Deutschland
[modifica] Ordine d'arrivo
- René Arnoux (Ferrari)
- Andrea de Cesaris (Alfa Romeo)
- Riccardo Patrese (Brabham-BMW)
- Alain Prost (Renault)
- John Watson (McLaren-Cosworth)
- Jacques Laffite (Williams-Cosworth)
[modifica] Gran Premio d'Austria
Österreichring - 14 agosto 1983 - 21. Großer Preis von Österreich
[modifica] Ordine d'arrivo
- Alain Prost (Renault)
- René Arnoux (Ferrari)
- Nelson Piquet (Brabham-BMW)
- Eddie Cheever (Renault)
- Nigel Mansell (Lotus-Renault)
- Niki Lauda (McLaren-Cosworth)
[modifica] Gran Premio d'Olanda
Zandvoort - 28 agosto 1983 - 32e Grand Prix van Nederland
[modifica] Ordine d'arrivo
- René Arnoux (Ferrari)
- Patrick Tambay (Ferrari)
- John Watson (McLaren-Cosworth)
- Derek Warwick (Toleman-Hart)
- Mauro Baldi (Alfa Romeo)
- Michele Alboreto (Tyrrell-Cosworth)
[modifica] Gran Premio d'Italia
Autodromo Nazionale di Monza - 11 settembre 1983 - 54° Gran Premio d'Italia
[modifica] Ordine d'arrivo
- Nelson Piquet (Brabham-BMW)
- René Arnoux (Ferrari)
- Eddie Cheever (Renault)
- Patrick Tambay (Ferrari)
- Elio de Angelis (Lotus-Renault)
- Derek Warwick (Toleman-Hart)
[modifica] Gran Premio d'Europa
Brands Hatch - 25 settembre 1983 - John Player Grand Prix of Europe
[modifica] Ordine d'arrivo
- Nelson Piquet (Brabham-BMW)
- Alain Prost (Renault)
- Nigel Mansell (Lotus-Renault)
- Andrea de Cesaris (Alfa Romeo)
- Derek Warwick (Toleman-Hart)
- Bruno Giacomelli (Toleman-Hart)
[modifica] Gran Premio del Sud Africa
Kyalami - 15 ottobre 1983 - Southern Sun Hotels S.A. Grand Prix
[modifica] Ordine d'arrivo
- Riccardo Patrese (Brabham-BMW)
- Andrea de Cesaris (Alfa Romeo)
- Nelson Piquet (Brabham-BMW)
- Derek Warwick (Toleman-Hart)
- Keke Rosberg (Williams-Honda)
- Eddie Cheever (Renault)
[modifica] Classifica Piloti
- Nelson Piquet 59 pt.
- Alain Prost 57 pt.
- René Arnoux 49 pt.
- Patrick Tambay 40 pt.
- Keke Rosberg 27 pt.
- John Watson 22 pt.
- Eddie Cheever 22 pt.
- Andrea de Cesaris 15 pt.
- Riccardo Patrese 13 pt.
- Niki Lauda 12 pt.
- Jacques Laffite 11 pt.
- Michele Alboreto 10 pt.
- Nigel Mansell 10 pt.
- Derek Warwick 9 pt.
- Marc Surer 4 pt.
- Mauro Baldi 3 pt.
- Danny Sullivan 2 pt.
- Elio de Angelis 2 pt.
- Bruno Giacomelli 1 pt.
- Johnny Cecotto 1 pt.
[modifica] Classifica Costruttori
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1950 • 1951 • 1952 • 1953 • 1954 • 1955 • 1956 • 1957 • 1958 • 1959 • 1960 • 1961• 1962 • 1963 • 1964 • 1965 • 1966 • 1967 • 1968 • 1969 • 1970 • 1971 • 1972 • 1973 • 1974 • 1975 • 1976 • 1977 • 1978 • 1979 • 1980 • 1981 • 1982 • 1983 • 1984 • 1985 • 1986 • 1987 • 1988 • 1989 • 1990 • 1991 • 1992 • 1993 • 1994 • 1995 • 1996 • 1997 • 1998 • 1999 • 2000 • 2001 • 2002 • 2003 • 2004 • 2005 • 2006 • 2007