Circuito di Kyalami
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Il circuito di Kyalami è un autodromo situato in Sudafrica, a 24 Km a Nord di Johannesburg (Transvaal) che ha ospitato venti delle ventitré edizioni del Gran Premio del Sud Africa di Formula 1 dal 1967 al 1993.
Inaugurato il 4 novembre 1961 divenne ben presto il più importante circuito della nazione e uno dei più moderni al mondo tanto che Jack Stewart ne lodò pubblicamente la sicurezza e l'efficienza nel caso d'incidente.
Posto a 1.500 mt d'altitudine e lungo 4.104 mt, era un circuito veloce che metteva in grande risalto le doti motoristiche della vettura e di guida del pilota. Dopo il rettilineo iniziale vi era l'impegnativa curva Crowthorne seguita da una serie di curve veloci che terminavano con la lenta ClubHouse. La pista poi scendeva con le impegnative The Esses, per poi risalire con il tornante Leeukep, seguito dalla velocissima semicurva The Kink che riportava sul rettilineo iniziale.
Nel 1977 fu teatro del terrificante incidente mortale di Tom Pryce.
L'unica edizione che non fu valida per il mondiale tra il 1967e il 1985 fu quella del 1981,la prima di quel campionato.
La guerra tra la la FOCA e la FISA sfociò nell'annullamento nella gara. Le squadre "lealiste" Ferrari, Renault, Alfa Romeo, Ligier-Matra, Osella e la neo entrata Toleman-Hart non si presentarono in Sudafrica, mentre erano presenti presenti i team dei costruttori, tutti inglesi tranne la tedesca ATS; era consistente il rischio della nascita di due distinti campionati.
Dopo questa gara venne, invece, firmato il Patto della Concordia, che prevedeva l'abolizione delle "minigonne" e la partecipazione alle prove di massimo 30 vetture, 12 lealiste e 18 dei costruttori; tale patto, anche se aggiornato, di fatto regola ancora la formula 1.
Nel corso dell'edizione del 1984 Ayrton Senna conquistò per la prima volta dei punti nel mondiale.
Il pilota che maggiormente ha vinto su questo tracciato è Niki Lauda, in tre occasioni (1976, 1977, 1984). La scuderia più vincente è la Ferrari con quattro affermazioni.
In seguito all'apartheid la Formula 1 decise di non correre più in Sudafrica e dunque il tracciato dal 1986 fu abbandonato. Nei primi anni novanta, dopo che la situazione politica del paese fu stabilizzata, si tornò a parlare di un Gp sudafricano, che puntualmente ritornò in calendario nel 1992 e nel 1993. Il tracciato però non era più lo stesso: a causa di un crisi economica figlia delle tensioni politiche precedenti gli organizzatori, per ricavare fondi, decisero di vendere i terreni sui quali sorgeva il rettilineo box ed il circuito fu letteralmente "capovolto" sui terreni sottostanti, di valore economico decisamente più scarso. Ne è uscito un tracciato molto più lento e leggermente più lungo dell'originale (4.261 mt): mentre la vecchia pista girava in senso orario, la nuova segue invece una rotta antioraria. Curiosamente Nigel Mansell, che aveva vinto l'ultima edizione sul vecchio tracciato, vinse anche la prima su quello nuovo. Oltre a lui anche Alain Prost è riuscito a vincere su entrambe le due configurazioni di tracciato.