Francesco Paolo Cantelli
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Francesco Paolo Cantelli (Palermo 20 dicembre 1875 - Roma 21 luglio 1966), tra i principali statistici del primo Novecento, contribuí alla teoria della probabilità e la matematica finanziaria e attuariale.
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[modifica] Biografia
Si laurea in matematica nel 1899 all'Università di Palermo con una tesi sulle meccaniche celesti e negli anni successivi i suoi campi d'interesse riguardono l'astronomia e lavora fino al 1903 presso l'osservatorio astronomico cittadino.
Dal 1903 al 1923 lavora come attuariale presso l'Istituto di Previdenza della Cassa Depositi e Prestiti. Durante questi anni svolge ricerche in matematica finanziaria e attuariale e comincia ad approfondire la teoria della probabilità che diventa presto il suo principale campo di ricerca.
Tra il 1916 e il 1917 contribuisce alla teoria della convergenza stocastica e nel 1918 estende la teoria dei grandi numeri di Borel basandosi sulla disuguaglianza di Cantelli.
Nel 1930 fonda il Giornale dell'Istituto Italiano degli Attuari conducendolo fino al 1958. Tale rivista diventa una delle principali riviste scientifiche nel campo della statistica a livello mondiale.
[modifica] Curiosità
Nell'ambito dei suoi interessi in astronomia, mostrò con le informazioni astronomiche presenti nella Divina Commedia che il viaggio immaginario di Dante si svolse nell'anno 1301.
[modifica] Scritti
- Sull'adattamento delle curve ad una serie di misure e osservazioni, 1905
- Genesi e costruzione delle tavole di mutualità, 1914
- Sulla legge dei grandi numeri, 1916
- La tendenza a un limite nel senso del calcolo delle probabilità, 1916
- Sulla probabilità come limite della frequenza in "Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei", 1917
- Teoria astratta della probabilità, 1932, dove dimostra la corrispondenza tra le nozioni probabilistiche con la teoria della misura
- Considerazioni sulla legge uniforme dei grandi numeri e sulla generalizzazione di un fondamentale teorema del Sig. Paul Levy, 1933
- Sulla determinazione empirica delle leggi di probabilità, 1933
- Su una teoria astratta del calcolo delle probabilità e sulla sua applicazione al teorema detto "delle probabilità zero e uno", 1939