Gabriel El-Registan
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Gabriel El-Registan, in russo Габриэль Аркадьевич Уреклян (Samarcanda 15 dicembre 1899 - Mosca 30 giugno 1945) è stato un poeta sovietico di origine uzbeka.
Nato in una famiglia benestante (il padre era dirigente di una banca), durante la guerra civile russa si avvicinò ai bolscevichi e dopo la vittoria dei leninisti lavorò come scrittore e giornalista, venendo assunto anche alla Pravda: è in questo periodo che abbandonò il proprio vero nome, Gabriel Arkadyevich Ureklyan, per adottare lo pseudonimo Gabriel El-Registan.
Reporter ed inviato dell'Izvestia, autore di poesie e di programmi radiofonici, quando le truppe di Hitler invasero l'URSS nel 1941 venne impiegato come corrispondente di guerra ed i suoi articoli, frequenti e molto precisi, attrassero l'attenzione di Joseph Stalin.
Scrisse le parole dell'Inno dell'Unione Sovietica, Гимн Советского Союза - Gìmn Sovjétskovo Soyùza, nella sua prima versione del 1943, assieme a Sergej Mikhalkov. Il loro lavoro divenne ufficialmente l'inno nazionale sovietico a partire dal 1 gennaio 1944 ma El-Registan non poté godersi a lungo questa soddisfazione: si spense nella capitale russa a soli 46 anni non ancora compiuti a causa di un male incurabile.
Stalin ed il governo sovietico, in accordo con la consorte Valentina Galanina (un'attrice moscovita), decisero di seppellirlo nel cimitero Novodevichy.