Gibson Les Paul
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Gibson Les Paul | |
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|
Produttore | Gibson |
Periodo | 1952 — 1960, 1968 — presente |
Caratteristiche Tecniche | |
Tipo del Body | Solid |
Unione del Manico | set |
Legni | |
Body | Acero o Mogano |
Manico | Mogano |
Tastiera | Ebano, Palissandro |
Hardware | |
Ponte | Fixed |
Pickup | 2 Humbucker (originariamente 2 Single-Coil |
Colori disponibili | |
vari (spesso finiture di tipo naturale) |
La Gibson Les Paul è un modello di chitarra elettrica fra i più famosi ed ammirati della storia del rock. Progettata nel 1952, è tuttora prodotta con forma, materiali ed elettronica, sostanzialmente, invariati rispetto al modello originale.
Indice |
[modifica] La storia
[modifica] Les Paul e The Log
La progettazione di questo strumento si deve a Lester William Polfus, noto col nome d'arte Les Paul (derivato dalle sue iniziali Lester Polfus).
Les nacque nel 1915 a Waukesha, nel Wisconsin, il suo talento creativo si manifestò quasi subito, tanto che a 13 anni già si costruì una piccola stazione radio ed un registratore, e amplificò la sua chitarra modificando la puntina di un giradischi e la radio. Si costruì poi un impianto voci, progettò un 'eco a nastro e anche un registratore multitraccia (infatti il primo 8 tracce fu progettato da Les Paul e prodotto dalla Ampex nel 1956).

Le origini del progetto Les Paul partono nel 1940 quando, facendo due tagli sulla cassa della sua Epiphone, Les gettò le basi per la creazione di The Log ("il tronco"), il primo prototipo della chitarra: la costruì nella fabbrica Epiphone, di sabato, quando non c'era il personale, cosicché i macchinari erano a sua disposizione. Seguendo l'esatto continuo della tastiera, egli tagliò il corpo in modo da dividerlo in tre parti: 2 in corrispondenza delle buche ad "effe", e quella centrale, che successivamente ricoprì con una tavola di legno di pino e attaccò al corpo con vistose viti e lastrine di metallo. In questo modo la parte centrale si trasformò in un sostegno rigido per i pick-up, peraltro progettati e realizzati direttamente dallo stesso Les Paul. Il risultato fu interessante: un aumento della risposta timbrica e del sustain.
Nel 1946 e Les Paul decise di portare il Tronco a Maurice H. Berlin, capo della Chicago Musical Instruments Company, amministrazione della Gibson. Ma il progetto di Les Paul e la sua creatura erano troppo avanti coi tempi, e The Log fu scartata.
Successivamente la sua popolarità artistica crebbe tantissimo, tanto da suonare la chitarra con Bing Crosby, conosciuto durante la guerra. Il nome di Les Paul, in quegli anni, è inoltre associato alla musicista Mary Ford.
[modifica] La rivalità tra Gibson e Fender
Nel 1950 La Fender, che allora non era ancora un marchio celebre, lanciò la prima vera solidbody (cioè una chitarra priva di cassa armonica, con un corpo molto ridotto e leggero), la Broadcaster, ribattezzata poi Telecaster.
La Broadcaster diede una scossa al mondo delle chitarre elettriche: poiché allora si suonava nelle sale da ballo e si alzava il volume dell'amplificatore al massimo, le buche della cassa armonica delle chitarre provocavano feedbacks e suoni sgradevoli, impedendo ai chitarristi di emergere con il proprio suono nell'orchestra.
Con la Broadaster si eliminarono molti di questi problemi, spingendo le altre case produttrici di strumenti, fra le quali la Gibson, a sviluppare a loro volta progetti solidbody.
[modifica] Il prototipo e la nascita
Nel 1950 alla direzione della Gibson venne nominato presidente Ted McCarty, proveniente dalla Wurlitzer Organ Company. Sotto la sua direzione la Gibson ebbe un notevole sviluppo nella produzione di modelli di chitarre solidbody e semiacustiche, trasformando la vecchia immagine dell'azienda, che durante la guerra era stata obbligata a produrre radar e altre apparecchiature belliche.
Il progetto "The Log" di Les Paul fu ripreso in considerazione e Les, assieme a McCarty e alcuni ingegneri, iniziò a lavorare ad un nuovo progetto che ne risultasse un'ulteriore evoluzione. La prima solidbody della Gibson fu contemplata con specifiche ben definite. La cassa fu realizzata con una tavola in mogano, ed era accoppiata con un top in acero, che nella produzione in serie fu "scolpito" ad imitazione della tavola armonica dei violini. La bombatura aveva fini solo estetici ma anche commerciali: la Fender, priva dei macchinari di fresa copiativa necessari per la sua produzione, non era in grado di imitarla.
Il manico, anch'esso in mogano, è incollato al corpo nello stile Gibson, al contrario dei modelli Fender che avevano manico avvitato al corpo. La sua scala di 62,9 cm, rispetto a quella della Fender che era di 64,8 cm, rendeva le corde più morbide e una vibrazione più "corposa". Il prototipo Gibson montava due pick-up single coil P-90 con 4 potenziometri (2 volumi e 2 toni) e il ponte (trapeze/tailpiece), costituito da un trapezio collegato al reggi-cinghia. Le corde partivano dal ponte all'apice del trapezio senza nessun'angolo di attacco, il che si ritorceva sul sustain.
Il prototipo fu modificato quando fu brevettato un nuovo ponte (invenzione di Les Paul, ma brevettata da McCarty): ora le corde sono fissate al ponte e compiono un giro su un'albero centrale, fornendo un maggior sustain. Si decise di chiamare la chitarra Les Paul e da quel giorno il chitarrista e l'azienda furono legati da quella firma leggendaria sulla paletta.
La Gibson Les Paul costava 210$ di listino nel 1952, contro i 190$ della Broadcaster.

[modifica] Analisi delle Les Paul
In questo paragrafo si trattano le caratteristiche principali dei diversi modelli Les Paul.
Tradizionalmente le chitarre Gibson sono estremamente curate: dai bordi in "ivoroid", a triplo filo bianco-nero nelle serie lussuose per cassa, manico e paletta, agli intarsi in madreperla, allo scasso per l'impianto elettrico sul retro per evitare mascherine di plastica visibili frontalmente fino alle verniciature di nitro.
- La cassa: la Les Paul è realizzata in mogano. I modelli più costosi presentano un top in acero. Il mogano è un legno poroso, solido e ricco di risposta armonica; l'acero, più compatto e rigido, è un ottimo distributore delle alte frequenze. Alcuni modelli economici, come le serie "Junior" e "TV" o la SG, alternativa per un periodo limitato, presentano una cassa a fronte piatto.
- Il manico: è incollato al corpo con una tecnica detta "Set-in", dove una fresatura corrispondente alla sagoma del tacco del manico consente l'innesto di questo con un fissaggio molto solido. Questo garantisce una ottima trasmissione delle vibrazioni. I legni per la realizzazione dei manici sono: acero, mogano e noce, mentre le tastiere sono in ebano o in palissandro eccetto alcuni rari modelli "custom" con tastiera in acero. La scala di 62,9 è rimasta invariata, ad eccezione del modello "Baritone". All'interno del manico un tirante in acciaio (truss-rod) permette di regolare le eventuali curvature della tastiera per la trazione delle corde.
- I pick-up: all'inizio (1952-1956) la Gibson usava i P-90 (dette Soap-bar o saponette per la propria forma ed il colore chiaro) che erano "single coil" (monobobina). Successivamente vennero installati pick-up humbucker, ovvero che "evitano il ronzio": i single coil, infatti, mostravano un rumore di fondo detto appunto hum, mentre gli humbucker, a due bobine in controfase, ne erano esenti. P.A.F. (Patent Applied For, "richiesta di brevetto effettuata") fu il nome con cui dal '57 al '62 vennero denominati gli humbucker creati da Seth Lover per la Gibson nel '55. A seconda del tipo hanno delle spire di filo di rame avvolte intorno ad un magnete che può essere fatto "Alnico" o ceramica. Il tipo AlNiCo è composto dal 50% di ferro ed il resto da Alluminio, Nickel, Cobalto e Rame (dalle iniziali dei quali deriva Al-Ni-Co) che alla fine rendono un alto flusso ed una bassa smagnetizzazione. Quella di tipo ceramica non contiene elementi ferrosi e viene denominata Indox, Diox, Arnox a seconda della ditta produttrice. A confronto con quello di tipo Alnico, quello a base ceramica ha un flusso minore, ma ha una capacità di smagnetizzazione pari a sei volte superiore. La Gibson produce oltre 60 modelli di pick-up e la scelta per ogni modello di chitarra è studiata in base al legno di manico e cassa. La ditta li suddivide, per facilità, in tre grandi categorie:
- "Original Humbucker" (Alnico): 6 poli regolabili con un magnete, base in ottone, coperchio esterno in nickel asportabile. Un avvolgimente attivo ed uno passivo.
- "Super Humbucker"(Indox): 6 poli regolabili, un magnete, coperchio in nickel non asportabile. Due avvolgimenti attivi.
- "Mini Humbucker" (Alnico): 6 poli regolabili, un magnete, base in ottone, coperchio in nickel non asportabile.
Come su ogni chitarra, il peso è determinato dai legni e dall'hardware usati. Sulla Les Paul si va dai 3,8 kg della "The Paul" ai 4,9 kg della "Custom". Un'altro punto fondamentale è la verniciatura, tant'è vero che ogni chitarra è passata con 7 mani di vernice "Nitro" a spruzzo e sempre nella sequenza: turapori - colore - trasparente. Un lungo e costoso lavoro, che però dà un risultato finale di alto livello, che si traduce in un'ottima risposta al tatto e alla vista, notevole durata nel tempo e pochi ostacoli all'armonicità della cassa e del manico.
[modifica] L'evoluzione del modello
Dalla sua prima comparsa, nel 1952, con la "GoldTop", la Les Paul ha subito continue evoluzioni tecniche, pur rimanendo fedele sempre nella linea. Le modifiche non sono state dettate sempre da fini timbrici, ma anche da fini estetici, per restare al passo coi tempi. Qui si trattano solo i modelli principali, spesso scegliendo i periodi cronologici più importanti per la produzione (che comprenderebbe oltre 60 modelli).
[modifica] GoldTop
La prima Les Paul è conosciuta col nome di GoldTop, per via del colore, scelto dallo stesso Les Paul per dare un aspetto più lussoso allo strumento. Questa chitarra è stata la prima anche a beneficiare di tutte le modifiche tecniche-estetiche, infatti si usa suddividerla in varie serie: 1952-53, 1953-55, 1955-57, 1957-58, 1968-69, 1971-71. In tutte queste sei serie c'è sempre un'evoluzione, ad esempio il ponte "Trapeze model" che nelle serie successive arrivò all'odierno "6-saddle bridge", con il "tailpiece" posteriore in grado di mentenere una accordatura precisa; altro esempio è quello dei pick-up passati dalla prime tre serie con le "saponette" P-90 (single-coil) agli Humbucker della quarta. Questa scelta di adottare gli Humbucker in luogo dei single-coil fece nascere la serie "Standard".
[modifica] Standard
La Standard è caratterizzata dalla tastiera in palissandro e dai tipici segnatasti in madre-perla trapezoidali; montava meccaniche Kluson, sostituita poi della Schaller e Grover pressofuse; tastiera "Jumbo". Era disponibile in vari colori, soprattutto con tonalità sfumate, tra cui il famosissimo "Heritage Cherry Sunburst", o anche nero, color legno naturale, dorata (ma in una tonalità più chiara della GoldTop), e un inedito "Wine Red", rosso vinaccia.
Una curiosità: la Standard iniziò ufficialmente nel 1960, ma alcuni specialisti la fanno partire nel 1957, e anche la Gibson con i suoi "Custom Shop stile 1958" danno ragione a questa tesi, ma in realtà prima del 1958, forse nel 1954, erano disponibili delle "GoldTop" con retro nero e colori diversi dal dorato (ad esempio l'odierna Oxblood), ma conservando sempre l'appellativo "prima serie GoldTop".
[modifica] Custom
La Custom è stato progettato come il modello di "lusso" della linea Les Paul. Chiamata anche Black Beauty, per via della particolare bellezza che le dà il nero, ancor'oggi è considerata uno fra gli strumenti più ambiti in campo chitarristico.
Nel 1954, montava dei P-90 in un inedito colore nero. Nel 1957, in seguito al brevetto P.A.F., montò degli Humbucker, 2 o 3 a seconda della versione scelta, e poteva montare anche una leva vibrato "Maestro". Altra peculiaretà erano le parti metalliche tutte placcate in oro. Il corpo era costruito con mogano delle Honduras, impiegato anche per il manico e con una tastiera in pregiato ebano, arricchita con segnatasti rettangolari in madre perla. Prodotta principalmente in colore nero, con finiture a triplo filo bianco-nero-bianco per tutto il corpo, è stata relizzata anche in colori "Natural", "Alpine White" (bianco neve), in varie tonalità sfumate ed in un più raro "Wine Red".
[modifica] Gibson SG
La produzione della Les Paul, negli anni '50, fu brevemente interrotta per cause non chiare (alcuni ipotizzano che fu una trovata commerciale per lanciare la SG, che avrebbe dovuto modificare la produzione della Gibson esclusivamente su questo modello, mettendogli anche il nome della Les Paul per fargli avere un successo "continuativo"). La SG, anche se non rimpiazzò affatto la Les Paul, si era tuttavia ben affermata tra i chitarristi grazie al suo corpo più sottile e alla sua leggerezza. Per altre informazioni si rimanda all'articolo specifico.
[modifica] De Luxe
Nel 1968 riprende la produzione Les Paul originale, nei modelli Standard e Custom, e si affiancano nuovi modelli, come la "Studio" e la "De Luxe". La De Luxe era a tutti gli effetti una Standard (infatti la sua denominazione era Standard versione De Luxe), con la sola differenza nei pick-up, qui mini-humbucker: pertanto, il nome non sta ad indicare qualità o costi superiori rispetto a quelli degli altri modelli tipo Standard. La versione più "famosa" è quella con il top in oro, lo stesso oro della GoldTop, infatti il suo nome completo era: Les Paul Standard De Luxe GoldTop.
[modifica] Studio
La Studio è la versione "base", il modello di accesso a tutta la gamma. La sua struttura è del tutto simile ad una "Standard", ma con legni di qualità inferiore e priva di finiture estetiche.
[modifica] Modelli Speciali
- Tra il 1969 ed il 1971 vengono prodotti tre strumenti di altissima qualità, soprattutto funzionale visto l'estetica non curatissima. Si tratta dei modelli Professional, Personal e Recording. L'obiettivo era quello di eliminare le interferenze. Ovviamente, per realizzare questo, fu modificata tutta l'elettronica: furono montati due pick-up a bassa impedenza, accoppiati a dei piccoli switch che invertivano la fase selezionando una precisa gamma di frequenze, regolabili fino ad 11 posizioni. Si poteva anche commutare l'impedenza di uscita del segnale.
- Tipico della Gibson realizzare serie "Anniversary", che celebravano una data importante per la casa. Due di queste erano le Custom 20th e la 25/50, entrambe con base la "Custom", e sono le Les Paul più curate della storia, con un intarsio in madre perla nella 25/50.
- Parlando delle rifiniture va citata la Artisan, sempre con base la "Custom" e grafiche ispirate alla serie famosa di banjos Gibson "5-Corde MasterTone". Anche lei come la "Custom" montava 2 o 3 pick-up.
- Nel 1976 sono prodotte una semi-acustica, in stile Gibson Chet Atkins, ed una basso, che ancor oggi è in produzione, ed è identico alla "Standard". Poi anche una acustica fu prodotta in pochissimi esemplari. Questi appartenevano alla serie "Signature".
CURIOSITA': la Les Paul è in realtà una serie Signature, in inglese "firma", ovvero firmata, che sarebbe un modello di base arricchito secondo le specifiche di una artista, e lei lo è in quanto fu realizzata sulle specifiche di Les Paul. Quindi fu anche la progenitrice dei modelli "Signature".
[modifica] Differenze tra Standard e Custom
Nello schema seguente si riportano le differenze tra i modelli "Standard" e "Custom", cioè i più venduti, per aiutare a distinguerli. Recentemente la Gibson ha messo un kit di trasformazione in commercio (Dress Up Custom o Dress Up Standard, che contiene parti specifiche in metallo e in plastiche, nonché le meccaniche, il tutto per far assomigliare una chitarra all'altra), ma non riesce comunque a "mascherare" le differenze dei legni, dei colori e della qualità (che nella Custom è più curata della Standard). Ciò detto, è utile ricordare che contrariamente a quanto la logica possa suggerire i modelli di Les Paul più ricercati dai collezionisti sono proprio gli "Standard" che possono raggiungere quotazioni di più di 50 mila euro per i modelli di fine anni '50.
Les Paul Custom | Les Paul Standard | |
---|---|---|
Tastiera | Ebano | Palissandro |
Segnatasti | Rettangolari MadrePerla | Trapezoidali MadrePerla |
Manico | Mogano | Mogano |
Cassa | Mogano Honduras | Mogano |
Top | Acero Scolpito | Acero Fiammato |
Stile Manico | '50's style | '50's o '60's style |
Meccaniche | Grover Dorate | Vintage Kluson |
Pick-Ups | '57 Humbucker Vintage w/Alnico V magnets | BurstBucker Pro w/Alnico V magnets |
Prezzo Corrente | 3300€* | 2200€* |
"1800€°"
"*=media nazionale"

[modifica] Epiphone e le altre copie
Inutile dire che le Gibson Les Paul, per il grende successo ottenuto, vide copiate da altre marche diverse delle sue soluzioni costruttive. Le chitarre che adottano soluzioni simili alla Les Paul potremmo classificarle in 3 categorie: "Ispirate", "Basate" e "Riproduzioni/Copie".
- Le Ispirate sono quelle chitarre che adottano alcune tecniche costruttive, ma con un disegno del corpo diverso: ad es. alcune Yamaha, Greg Bennett, Ibanez etc.
- Le Basate sono chitarre che somigliano per linea alla Les Paul, ma alle quali vengono modificate alcune tecniche costruttive (ad esempio aggiungendo un Floyd Rose) e vengono prodotte dalla ESP, Yamaha, addirittura alcune da Fender, Ibanez etc.
- Le Riproduzioni o Copie sono molto simili alla Les Paul dal punto di vista estetico-costruttivo. Se fino agli anni '70 molte marche, per lo più giapponesi, producevano copie pressocchè identiche della Les Paul, attualmente, anche in seguito a diverse dispute legali, le "Riproduzioni" sono in pratica solo le chitarre prodotte dalla Epiphone, azienda acquistata dalla Gibson da usare come sussidiaria per la produzione di modelli a basso costo.
Mentre le "Copie" sono chitarre molto simili, ma per non violare i diritti di "copyright", vengono modificate leggermente nella linea. Attualmente la Epiphone produce, oltre ai classici "Standard", "Custom" e molti economici, modelli sperimentali, o comunque "particolari", della Les Paul, e che vengono prodotti sotto supervisione Gibson per testare il mercato riguardo soluzioni o design innovativi.
[modifica] Endorser

Tra i chitarristi che usavano la Les Paul vanno ricordati (con i rispettivi modelli tra parentesi quando è possibile scriverli): Neil Young, Slash (Standard), Richie Sambora, Mike Bloomfield (Standard e Goldtop 1956), Jimmy Page (Standard e Custom), Gary Moore, Pete Townshend (Deluxe), Duane Allman(Junior), Eric Clapton (Standard; agli inizi della carriera), Ace Frehley (Standard nei primi anni, poi Custom modificata con 3 Pickup Di Marzio Distortion), Martin Barre, Joe Perry (Standard), Robert Fripp, Peter Green, Mick Taylor, Zakk Wylde (Custom), Peter Frampton (Custom), Billie Joe Armstrong (junior) ed altri ancora la usano sul palco senza essere o essere stati "indossatori" ufficiali.
[modifica] Produzione recente
Attualmente la Gibson ha in produzione numerosi modelli di Les Paul (si riporta un elenco che è soggetto a variazione) suddivisi in vari sottogruppi, ed inoltre esistono due catene di produzione che formano ancora dei sottogruppi, e cioè Gibson USA (produzione situata a Nashville, Tennessee) e Gibson Custom, Historic, & ES (con stabilimenti a Memphis, Tennessee)
Sono scritti in maiuscolo i modelli storici, famosissimi o che, molto probabilmente, non verranno mai tolti dalla produzione.
[modifica] Gibson USA
Les Paul Supreme (con finiture simili al modello Custom)
Les Paul Standard (sottogruppo)
- Les Paul STANDARD (ancora oggi il più famoso, in due sottomodelli dai manici leggermente diversi)
- Les Paul Standard Faded (versione economica del precedente, con il corpo satinato senza laccatura)
- Les Paul Standard DoubleCut + (versione con doppia spalla mancante, manico più sottile e pick-up dal suono più aggressivo)
- Les Paul Standard Limited Edition (edizione limitata con colori e finiture particolari)
- Les Paul Standard Premium +
Les Paul CLASSIC (simile al modello Standard, ma con il battipenna, manico più sottile e pick-up scoperti più adatti ad un suono Heavy Metal)
Les Paul Baritone
Les Paul Studio (sottogruppo)
- Les Paul SmartWood Studio (con legno certificato della "Foresta Pluviale")
- Les Paul STUDIO (modello di accesso al mondo Les Paul)
- Les Paul Studio + (modello più rifinito del precedente)
- Les Paul Studio Premium Plus
- Les Paul Studio Swap Ash Studio (corpo in frassino)
Les Paul DoubleCuts (sottogruppo)
- Les Paul DoubleCut Pro
- Les Paul DoubleCut Faded (versione più economica)
- Les Paul DoubleCut Sandard + (presente anche nel sottogruppo Standard)
Les Paul Special w/Humbuckers (il modello Special aveva P-90)
Les Paul Melody Maker (modello essenziale, con lo stretto necessario)
Les Paul Modelli Speciali
- Les Paul Goddess (corpo più leggero, manico più stretto e sottile, cassa con colori più brillanti (viola, blu elettrico))
- Les Paul GT (disegno del corpo con fiamme - in stile con le auto americane)
- Les Paul Menace
- Les Paul Special New Century
- Les Paul Vixen
[modifica] Gibson Custom, Historic, & ES
N.B. - alcune chitarre, recentemente, vengono denominate VOS (Vintage Original Spec, che in italiano significa Specifiche d'Epoca Originali). Inoltre verranno distinte le serie principali, ovvero: C=Custom, H=Historic e L=Limited ,che possono essere sia Custom (LC) o Historic (LH).
Les Paul Custom (sottogruppo)
- Les Paul CUSTOM (il modello più desiderato dai chitarristi di tutto il mondo) (C)
- Les Paul Custom 1954
- Les Paul Custom 1957 [V.O.S.] (H)
- Les Paul Custom 1957 3PU (ovvero con tre pick-up, e disponibile con la leva Bigsby) [V.O.S.] (H)
- Les Paul Custom 1957 Faded Cherry (disponibile solo in Rosso) (LH)
- Les Paul Custom 1968 Figured Top (con top "prestampato") (LC)
Les Paul Standard (sottogruppo) chitarre vintage
- Les Paul Standard 1958 [V.O.S.] (H)
- Les Paul STANDARD 1959 (modello di straordinaria qualità, è il più venduto) [V.O.S.] (H)
- Les Paul Standard 1960 [V.O.S.] (H)
Les Paul GoldTop (sottogruppo)
- Les Paul GoldTop 1954 (LH)
- Les Paul GoldTop 1956 [V.O.S.] (H)
- Les Paul GOLDTOP 1957 (versione che diede le basi al fenomeno Standard e con "Darkback" cioè retro nero) [V.O.S.] (H)
Les Paul Junior (sottogruppo)
- Les Paul Junior 1957 [V.O.S.] (H)
- Les Paul Junior 1958 (versione DoubleCut, cioè doppia spalla mancante) [V.O.S.] (H)
Les Paul Special (sottogruppo)
- Les Paul Special 1960 Single-Cut [V.O.S.] (H)
- Les Paul Special 1960 Double-Cut [V.O.S.] (H)
Les Paul Modelli Speciali
- Les Paul Class 5 Quilt Top (con il top di acero curatissimo) (C)
- Les Paul Oxblood 1954 (ha di base la GoldTop, però non è oro e, secondo gli intenditori,fu l'inizio della serie Standard) (LH)
- Les Paul Ultima (con una tastiera piena di intarsi di Abalone e Madreperla) (LC)
[modifica] Modelli Signature
I modelli Signature (in italiano firma) infatti sono modelli "firmati" da artisti, che hanno lavorato insieme alla Gibson per realizzare modelli simili o uguali a quelli che usano loro (sia in studio, che live).
Les Paul Jimmy Page CA (chitarrista dei Led Zeppelin, colui che fece di questa un simbolo)
Les Paul Slash (chitarrista dei Guns N' Roses e dei Velvet Revolver, imitò Jimmy Page, suo idolo)
Les Paul Ace Frehley (chitarrista dei Kiss)
Les Paul Zakk Wylde (ex chitarrista di Ozzy Osbourne e attuale leader dei Black Label Society, che ha il suo distintivo nella stravaganza delle sue chitarre)
- Les Paul Zakk Wylde BullsEye (stupenda combinazione dei colori crema e nero fatti a "occhio di toro", cioè a cerchi)
- Les Paul Zakk Wylde Camo (base uguale alla precedente,ma con il colore mimetico ed una quasi inedita tastiera in acero)
Les Paul Pete Townshend (chitarrista dei leggendari The Who, anche lui con chitarre molto strane)
- Les Paul Pete Townshend DeLuxe "9" (chitarra personalizzata, che si distingue per un "9" adesivo attaccato prima del ponte)
- Les Paul Pete Townshend DeLuxe GoldTop (uguale alla precedente, solo col colore oro e il numero adesivo "3")
- Les Paul Pete Townshend DeLuxe (progetto originale delle sue chitarre, porta il numero "1")
Les Paul Joe Perry Boneyard (chitarrista degli Aerosmith, si distingue per il particolare colore tigrato)
Les Paul Neal Schon (la chitarra è più conosciuta, poiche utilizza il ponte Floyd Rose, cosa molto rara per una Les Paul)
Les Paul Peter Frampton (ha di base la 1957 Custom 3PU, ma con i Pick-up scoperti)
Les Paul Billie Joe Armstrong (front-man dei Green Day)
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
Commons contiene file multimediali su Gibson Les Paul
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Sito Ufficiale - Gibson Musical Instruments USA - Les Paul
- (EN) Sito Ufficiali Gibson Custom, Historic, & ES
- (IT) Gibson Europe - Italia
- (EN) Gibson - Breve storia di Les Paul e della sua creatura