Giovanni Bernardini
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Giovanni Bernardini (Pescara, 1923) è uno dei maggiori scrittori salentini del XX secolo.
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[modifica] Biografia
Nato a Pescara, studia Lettere a Firenze con Giuseppe De Robertis. Interrompe gli studi per la guerra, dopo la Liberazione li riprende laureandosi a Bari con Mario Sansone nel 1946. Si stabilisce nel Salento dove vive tuttora. Ha collaborato come pubblicista a riviste e periodici. Ha scritto racconti, romanzi, testi giornalistici e poesie che hanno riscosso il favore dei lettori e per i quali ha vinto vari premi, tra cui, nel 1957, il "Salento". Oltre che scrittore, Bernardini è stato maestro per generazioni di studenti nei licei leccesi. Impegnato socialmente e politicamente, ha ricoperto anche, tra il 1992 e il 1993, la carica di Sindaco del comune dove vive (Monteroni di Lecce).
[modifica] Temi
Nell'apparente disomogeneità di una produzione che copre quasi sessant'anni, è possibile riconoscere alcuni temi ricorrenti: la ricerca del rigore linguistico, l'impegno sociale insieme all'ironia e alla consapevolezza amara della caducità della vita, l'importanza della famiglia come luogo degli affetti ma anche delle memorie fissate negli oggetti e negli edifici. I critici hanno a vario titolo sottolineato il dialogo intertestuale con vari autori antichi e moderni, fra i tanti: Catullo, Leopardi, Saba, Cardarelli, Bodini. Una parte della sua produzione è pensata per un pubblico di piccoli lettori.
[modifica] Giudizi critici
Bernardini di autodefinisce, con un eccesso di modestia, "scrittore periferico", una definizione che mi sentirei di accettare a condizione di identificare la qualità con il successo, con il numero delle copie vendute, con la risonanza giornalistica, ecc.; se la qualità è altra cosa, come io presumo, Bernardini è scrittore irrituale, problematico, imbarazzante per la confraternita dei letterati (Giampaolo Rugarli).
[modifica] Opere pubblicate
- Interpretazione di Emilio Cecchi, Lecce, 1948
- Provincia difficile, Bari, 1969
- Compare brigante, Bari, 1973
- Segni del diluvio, Manduria, 1981
- Allegoria (semiseria) del viaggiatore e altri epiloghi, Foggia, 1984
- Emblema e metafora, Lecce, 1988
- Il bivio e le parole, Lecce, 1989
- Quest'inverno ti racconterò: prose e racconti, Bari, 1992
- La divisa del paziente, Lecce, 1993
- Il profumo dei gelsomini, Lecce, 1994
- Nell'imminente inverno, Manduria, 1995
- Parapagliapiglia, Lecce, 1998
- Stasera a cena mangerò una balena, Lecce, 2000
- Il vento non può spegnere quelle luci, Lecce, 2001
- Nel mistero del tempo, Lecce, 2005
- I treni (pubblicato in quattro puntate sulla rivista "Apulia" nell'annata 1999).
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