Idrozincite
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Idrozincite | |
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Classificazione Strunz | V/C.01-100 |
Formula chimica | Zn5(CO3)2(OH)6 |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | monoclino |
Classe di simmetria | prismatica |
Parametri di cella | a = 13.479, b = 6.32, c = 5.368 |
Gruppo puntuale | 2/m |
Gruppo spaziale | C 2/m |
Proprietà fisiche | |
Densità | 3,2-3,8 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2-2,5 |
Sfaldatura | ottima secondo {010}, perfetta secondo {100} |
Frattura | |
Colore | bianco, giallo chiaro, grigio, rosa e blu chiaro |
Lucentezza | madreperlacea per gli aggregati cristallini, sericei gli aggregati massivi |
Opacità | di solito non trasparente, traslucida |
Riflessi | bianco |
Diffusione | assai rara |
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L' idrozincite o fiore di zinco è un minerale, un idrossicarbonato di zinco.
Il nome deriva dal greco ύδωρ = acqua e zinco, per la sua composizione chimica.
Descritta per la prima volta da Gustav Adolph Kenngott, assistente al gabinetto di mineralogia dell'Università di Vienna, nel 1853.
Indice |
[modifica] Abito cristallino
Cristalli tabulari appiattiti molto piccoli.
[modifica] Origine e giacitura
L'origine è secondaria, si ha soprattutto nelle zone di ossidazione dei giacimenti di blenda; infatti è proprio la blenda, in presenza di acque contenenti ossigeno disciolto, di solfato ferrico e di carbonati alcalini e trasformarsi in idrozincite.
La paragenesi è con emimorfite, smithsonite, auricalcite, sfalerite e cerussite.
[modifica] Forma in cui si presenta in natura
Si presenta in cristalli, aggregati terrosi, polverulenti, raramente massivi; stalattiti e incrostazioni; anche in masse scagliose o porose. Frequenti anche le concrezioni mammellonari.
[modifica] Caratteri fisico-chimici
La luminescenza è blu chiara. Fragile, è effervescente negli acidi e decomposto dall' HCl. Non fonde al cannello; calcinata alla fiamma del becco Bunsen, cede acqua e anidride carbonica, e si trasforma in ossido di zinco. Rispetto alla smithsonite ha meno densità e durezza.
[modifica] Località di ritrovamento
Nel distretto di Bleiberg-Kreuth, in Carinzia, regione dell' Austria; nella provincia di Santander, in Spagna; a Mina Ojuela, in Messico; in Polonia, Algeria e Stati Uniti d'America.
In Italia si trova in masse concrezionate o compatte in tutti i giacimenti piombo-zinciferi compresi nelle rocce sedimentarie del periodo Triassico, tipo i Piani Resinelli, a Lecco; a Dossena e San Giovanni Bianco, sempre in Lombardia; a Monte Arera e in Val Vedra, nel comune di Oltre il Colle, provincia di Bergamo; alla miniera del Laghetto di Polzone; e alla miniera di Valle Seriana, nei comuni di Oneta, Gorno e Parre; infine, sempre in Lombardia si trova in masserelle compatte nel giacimento idrotermale di fluorite della Torgola, comune di Collio, provincia di Brescia. Forma incrostazioni bianche sulle pareti delle gallerie della miniera di Monte Naro e della cava in Valle dei Mercanti e Torrebelvicino, in provincia di Vicenza. Si trova ancora nelle miniere di Monteneve e di Corvara, in Alto Adige e a Cave di Predil, in provincia di Udine. Infine nella miniera di Malfidano, nel comune di Buggeru e nelle miniere San Giovanni e Montecani, nel comune di Iglesias.
[modifica] Utilizzazioni
L' idrozincite contiene più del 55% di zinco; quando è presente in concentrazioni consistenti viene sfruttata indistrialmente per ottenere zinco metallico.
[modifica] Bibliografia
- Mineralogia - Cornelis Klein - Zanichelli (2004)
- Le rocce e i loro costituenti - Morbidelli - Ed.Bardi (2005)
- Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
- Guida al riconoscimento dei minerali - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987)
- Atlante delle rocce magmatiche e delle loro tessiture - Mackenzie,Donaldson e Guilford - Zanichelli (1990)
- Atlante delle rocce sedimentarie al microscopio - Adams, Mackenzie e Guilford - Zanichelli (1988)
- I minerali d'Italia - SAGDOS - 1978
- Minerali e Rocce - Corsini e Turi - Enciclopedie Pratiche Sansoni (1965)