Indaco
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Indaco | |
Nome IUPAC | |
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2-(1,3-diidro-3-osso-2H-indol-2-ilidene)- -1,2-diidro-3H-indol-3-one |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C16H10N2O2 |
Massa molecolare (uma) | 262,27 |
Aspetto | solido blu |
Numero CAS | 482-89-3 |
Indicazioni di sicurezza | |
frasi R: R 36/37/38 Leggi il disclaimer |
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Progetto Chimica - Chemiobox |
L'indaco è un colorante di origine vegetale, già noto in Asia 4.000 anni fa: il suo nome deriva infatti dall'India, che ne era il principale produttore.
Con lo stesso nome viene identificata anche la sua molecola, derivata dall'indolo, il cui nome IUPAC è 2-(1,3-diidro-3-osso-2H-indol-2-ilidene)-1,2-diidro-3H-indol-3-one.
Il suo peso molecolare è 262,27. Il suo numero CAS è 482-89-3.
Nella tabella del COLOR INDEX è il numero 73000 e rappresenta il capostipite della famiglia dei coloranti indigoidi.
È cosiderato un pessimo colorante per le piccole dimensioni e peso della molecola, per cui ha molta difficoltà nel "montare su fibra"; per poterlo usare per tingere occorre ridurlo nella forma di leuco (solubile) grazie all'aggiunta di due elettroni.
L'indaco è particolare perché, a differenza degli altri coloranti che con il tempo ingrigiscono, tende invece ad assumere una colorazione azzurro brillante.
[modifica] Produzione
Si ricava dalle foglie dell'Isatis tintoria, che vengono tagliate e fatte fermentare in acqua. Il liquido giallo-verde che si ottiene dalla fermentazione viene fatto ossidare all'aria in ampie vasche, nelle quali viene costantemente agitato.
Man mano che progredisce l'ossidazione, il colore della soluzione vira gradualmente fino a diventare un blu-violaceo caratteristico.
Viene quindi raccolto il deposito melmoso che si è formato, riscaldandolo per bloccarne la fermentazione. Una volta asciugato, viene messo in commercio in forma di pani.
Viene anche prodotto per sintesi chimica. Adolf Von Baeyer, premio Nobel nel 1913, per primo mise a punto questo processo di sintesi.
[modifica] Chimica del processo
Nella pianta il colorante blu non è presente ma esiste l'indacano, un suo precursore, stabile.
L'indacano è un β-D-glucoside dal quale la fermentazione elimina il glucosio e, mediante ossidazione all'aria, si trasforma in indaco.
[modifica] Simbologia
L'indaco, nelle regioni del Sahel della Mauritania, è uno dei simboli di prestigio più ricercati.
La tunica dei Tuareg è tutta indaco, considerato colore nobile e ricercato.
I mauritani si spalmano nelle zone non coperte da indumenti una polvere color indaco, che li rende blu di notte, li protegge dal freddo e dai raggi solari e apporta nutrimento alla pelle.
Colore | ||||||||||||||||||||||||
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