Influenza
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L'influenza è una malattia contagiosa causata da un virus RNA della famiglia degli orthomyxoviridae.
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[modifica] Origine del nome
Il nome di questa infezione deriva dalla vecchia concezione astrologica di questa malattia, che affermava che la malattia era causata dall'influenza degli astri (dalla dicitura latina "obscuri cieli influentia").
[modifica] Diffusione
Si diffonde rapidamente in tutto il mondo in epidemie stagionali, imponendo notevoli problemi economici alle nazioni colpite, a causa dei costi sociali relativi all'abbassamento della produttività.
Il virus subisce mutazioni nel corso del tempo, per questo ogni anno si possono avere delle epidemie.
Generalmente, comunque, sono mutazioni di calibro ristretto. Ogni dieci anni circa, invece, la mutazione è di grado maggiore, cosa che coincide col manifestarsi di una pandemia, come fu quella della spagnola, a inizio '900.
Secondo racconti dell'epoca, la malattia venne messa in relazione con il massiccio cambiamento di certi costumi: verso fine '800, infatti, si perse la consuetudine di dormire con il berretto in testa!
Secondo recenti studi l'influenza tende a manifestarsi non tanto in base al freddo ma in base alla diminuizione della vitamina D, che viene metabolizzata dal corpo umano soprattutto mediante l'esposizione al sole.
[modifica] Caratteristiche
Si suole intendere con la parola influenza una malattia banale, blanda, in attrito con la storia di tale malattia, che (per cause batteriche) falcidiò migliaia di vittime.
Nell'era antibiotica le sovrainfezioni batteriche frequenti un tempo sono state scongiurate, ma la malattia mantiene le sue caratteristiche morbose:
- brividi scuotenti
- febbre superiore ai 38°C
- malessere generale
- sensazione di ossa rotte
- faticabilità
- anoressia
- fotofobia
- aumentata suscettibilità di sviluppo di altre forme morbose.
[modifica] Trattamento
- Sintomatico
Bere molti liquidi, in ragione del rialzo febbrile.
Sforzarsi di assumere cibi solidi, in ragione dello stato catabolico dovuto all'infezione.
Evitare di coprirsi troppo, che falserebbe lo scopo della fisiologica febbre.
Assumere antiinfiammatori per la sintomatologia generale.
- Vaccinazione
La vaccinazione antiinfluenzale è costituita da preparati che contengono tutte le specie di virus influenzali fino al momento isolati.
Data l'estrema variabilità del virus, però, non è detto che si possa avere giovamento per l'anno in corso.
La vaccinazione ha comunque un elevato valore sociale, dati i costi che il contagio e la malattia comportano: vaccinarsi per l'influenza, quindi, è, anche una forma di rispetto verso chi è più debole e vulnerabile.
- Farmaci
Esistono attualmente farmaci diretti contro il virus influenzale, oseltamivir e zanamivir, che ne riducono la replicazione inibendo la neuraminidasi virale.
Questi farmaci sono da assumere entro 30 ore dall'inizio della sintomatologia.