Jacopo Antonio Morigia
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Cardinale | |
![]() Jacopo Antonio Morigia della Chiesa cattolica |
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Proclamato | 12 dicembre 1695 da papa Innocenzo XII |
Nato | 23 febbraio 1633, Milano |
Ordinato | |
Consacrato | |
Vescovo | |
Deceduto | 8 ottobre 1708, Pavia |
Cardinale Titolo cardinalizio Collegio cardinalizio · Concistoro Tutti i cardinali |
Jacopo Antonio Morigia o Giacomo Antonio (Milano, 23 febbraio 1633 - Pavia, 8 ottobre 1708) fu un vescovo e cardinale italiano.
Di origine milanese, aveva come nome di battesimo Giovanni Ippolito ed era entrato nell'ordine dei Barnabiti nel 1651. Studioso di filosofia e teologia, fu anche letto re universitario a Macerata e a Milano. Fu proposto come Superiore Generale del suo ordine, ma vi rinunciò. Nel 1674 arrivò in Toscana alla corte del granduca Cosimo III, governante di accentuata sensibilità religiosa, dove il Morigia fu consulente di teologia e precettore del figlio del Granduca Ferdinando.
Dopo essere stato nominato vescovo di San Miniato nel settembre del 1681, venne trasferito a Firenze, con nomina del 27 febbraio 1683. Fece ingresso in città il successivo 6 aprile. Vi tenne due sinodi, nel 1691 e nel 1699. Riformò inoltre la curia arcivescovile e compì una minuziosa visita pastorale nelle parrocchie.
Notevole fu anche la sua contemporanea attività presso la curia romana: il 15 luglio 1692 fu nominato Assistente al Soglio pontificio, e partecipò al Concistoro del 19 dicembre 1698.
Il 19 dicembre 1698 venne nominato cardinale da Papa Innocenzo XII con il titolo di Santa Cecilia. Il 20 aprile 1699 fu nominato Arciprete della Basilica patriarcale Liberiana.
Intanto a Firenze maturò dei dissidi con il Granduca, che lo portarono a rinunciare alla sede non volendo egli acutizzarli (28 ottobre 1699). Partecipò alle celebrazioni per l'Anno Santo del 1700 e tra il 9 e il 23 novembre prese parte al Conclave che elesse papa Clemente XI. Poco tempo dopo (24 gennaio 1701) fu nominato vescovo di Pavia (pur mantenendo il titolo in pectore di arcivescovo), dove morì 7 anni dopo, venendo sepolto nella Cattedrale.
[modifica] Fonti
Predecessore: Francesco Nerli iunior |
Arcivescovo di Firenze | Successore: Leone Strozzi |