Jalal Talabani
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Mandato Presidenziale: | dal 7 aprile 2005 al 22 aprile 2006 Presidente transitorio 22 aprile 2006 |
Elezione: | scrutinio |
Vicepresidente: | ˁĀdil al-Mahdī e Tāriq al-Hāshimī |
Predecessore: | Saddam Husayn |
Successore: | |
Data di Nascita: | 1933 |
Luogo di Nascita: | Kelkan, Iraq |
Data di Morte: | |
Luogo di Morte: | |
Professione: | politico |
Partito politico: | Unione Patriottica del Kurdistan |
Jalāl Tālabānī (Curdo جهلال تالهبانی) / Turco Celal Talebani / Arabo جلال طالباني) (nato nel 1933), è stato un guerrigliero ed è ora un politico iracheno, eletto Presidente dell'Iraq il 6 aprile 2005, (ha giurato il giorno seguente, 7 aprile, e una volta ancora il 22 aprile 2006), dall'Assemblea Nazionale Irachena.[1].
Tālabānī è stato il fondatore ed è segretario generale di uno dei principali partiti iracheni, l'Unione Patriottica del Kurdistan (UPK) che a lungo ha condotto un'opposizione armata nelle regioni settentrionali curde dell'Iraq contro il regime di Saddām Husayn, intervallata da accordi di tregua e intese col regime che avversava.
È stato un importante componente del Consiglio di Governo Provvisorio Iracheno, che fu istituito a seguito del rovesciamento del regime baˁthista da parte delle forze armate anglo-statunitensi nell'invasione dell'Iraq del 2003.
![Il Presidente Jalāl Tālabānī (sinistra) risponde alle domande dei giornalisti nel corso di una conferenza-stampa congiunta col Segretario statunitense della Difesa dell'epoca, Donald H. Rumsfeld, in margine a un loro incontro al Pentagono il 9 settembre 2005.](../../../upload/thumb/f/fc/Jalal_Talabani_and_Rumsfeld.jpg/350px-Jalal_Talabani_and_Rumsfeld.jpg)
Attuale Presidente della Repubblica d'Iraq e Segretario Generale dell'Unione Patriottica del Kurdistan (UPK), Tālabānī è stato avvocato impegnato nella lotta per i diritti dei curdi e per la democrazia in Iraq per più di mezzo secolo. Nacque nel 1933 nel villaggio di Kelkan, nel Kurdistan iracheno, presso il lago Dokan. Appartiene alla tribù Tālabānī, che ha espresso numerose figure di rilievo sociale.
Ha studiato nelle scuole elementari e secondarie a Koya (Koysanjak) e nelle superiori a Erbil e Kirkuk. Tālabānī vanta un record di permanenza attiva e di leadership nella storia del Kurdistan e dell'Iraq. Nel 1946, all'età di 13 anni, dette vita a un'associazione studentesca curda clandestina. L'anno seguente diventò leader del Partito Democratico del Kurdistan Iracheno (PDK-Iraq) e nel 1951, a 18 anni, fu eletto nel Comitato Centrale del PDK-Iraq. Completata la sua istruzione scolastica, chiese di essere ammesso alla Facoltà di Medicina ma ricevette un diniego dalle autorità dell'allora monarchia hascemita a causa delle sue attività politiche. Nel 1953 gli fu consentito di accedere alla Facoltà di Giurisprudenza ma fu obbligato a entrare in clandestinità nel 1956 per sfuggire all'arresto decretato per le sue attività e per essere Segretario Generale dell'Unione degli Studenti del Kurdistan. A seguito del violento rovesciamento della monarchia nel luglio del 1958, Tālabānī tornò nella Facoltà di Giurisprudenza, avviando una carriera da giornalista e di editore di due pubblicazioni, Khabat e Kurdistan. Dopo essersi laureato nel 1959, Tālabānī prestò servizio militare nell'esercito iracheno in artiglieria e nelle unità corazzate, operando come comandante di un'unità corazzata.
Quando, nel settembre 1961, fu dichiarata la rivoluzione curda per i diritti dei curdi in Iraq contro il governo di Baghdad di ˁAbd al-Karīm Qāsem, Tālabānī si prese l'incarico di seguire i fronti di guerra di Kirkūk e di Suleymāniyya, e organizzò e condusse la resistenza a Mawat, Rezan e nelle regioni del Karadagh. Nel marzo 1962 un'offensiva coordinata portò alla liberazione dei distretti di Sharbazher dalle forze del governo iracheno. Quando non era impegnato nei combattimenti, agli inizi e alla metà degli anni '60, Tālabānī portò a termine numerose missioni diplomatiche, rappresentando la leadership curda in missioni in Europa e nel Vicino Oriente. Quando il Partito Democratico del Kurdistan si divise nel 1964, Tālabānī assieme al suo mentore d'antica data, Ibrahim Ahmed, entrò a far parte del gruppo dell' "Ufficio Politico" che ruppe con la leadership del gen. Mustafà Bārzānī, malgrado egli si riunisse più tardi al PDK e combattesse durante la rivoluzione del 1974-1975 contro la dittatura irachena del Baˁth.
La sconfitta della resistenza curda nel marzo 1975 rappresentò un momento di profonda crisi per gli abitanti del Kurdistan iracheno. Convinto che fosse giunta l'ora di dare una nuova direzione alla resistenza e alla società, Tālabānī, con un gruppo di intellettuali curdi e di attivisti, fondò l'Unione Patriottica del Kurdistan (Yekiaiti Nishtimani Kurdistan). Nel 1976, cominciò ad organizzare una resistenza armata all'interno dell'Iraq. Durante gli anni '80, Tālabānī condusse la lotta curda da basi all'interno dell'Iraq, fino alle stragi di curdi programmata e attuata dal regime di Saddām Husayn che va sotto il nome di "Anfal", nel 1987 e 1988.
Nel 1991 operò perché si realizzasse la rivolta curda contro il regime di Saddām Husayn. Negoziò un cessate-il-fuoco col regime iracheno che salvò le vite di numerosi curdi e lavorò d'intesa con gli USA, il Regno Unito, la Turchia, la Francia e altri paesi per organizzare un asilo sicuro nel Kurdistan iracheno per i suoi abitanti. Impiantò una stretta relazione personale con l'allora Presidente della Turchia, Turgut Ozal. Elezioni democratiche ebbero luogo nell'area di sicurezza curda nel 1992, che portarono alla proclamazione di un parlamento curdo e all'istituzione di un governo regionale del Kurdistan.
In stretto coordinamento con Masˁūd Bārzānī, figlio di Mustafà, Tālabānī e i curdi iracheni hanno svolto un ruolo-chiave come partner della coalizione militare a guida e ispirazione statunitense nell'invasione dell'Iraq e della caduta del regime di Saddām Husayn.
Tālabānī è stato membro del Consiglio di Governo Iracheno che negoziò la Legge Amministrativa Provvisoria (LAP), vale a dire la costituzione provvisoria irachena. La LAP ha ispirato l'intera politica dell'Iraq e il processo di redazione e di adozione della Costituzione finale.
Il 22 aprile 2006, Tālabānī è stato eletto per un secondo mandato presidenziale, diventando così il primo Presidente eletto sotto l'autorità della nuova Costituzione del paese. Attualmente il suo ufficio è parte del Consiglio di Presidenza dell'Iraq.
[modifica] Carriera
1947 Raggiunge il Partito Democratico del Kurdistan iracheno
1953 Eletto nel Comitato Centrale del PDK
1954 Eletto Segretario Generale dell'Unione degli Studenti del Kurdistan
1961 Capo del Partito Democratico del Kurdistan Peshmerga
1974 Forma la Regione Autonoma del Kurdistan (R.A.K.)
1975 Fonda l' Unione Patriottica del Kurdistan
1995 Prende parte alla guerra fra PDK e UPK, che porta alla morte di numerosi curdi
2005 Eletto Presidente dell'Iraq
2006 Eletto Presidente dell'Iraq per un secondo mandato
[modifica] Frasi
- "Due o tre anni sono necessari per costituire le nostre forze di sicurezza e dire bye-bye ai nostri amici".