Jochen Rindt
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Jochen Rindt |
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Austria | |
Carriera in Formula 1 | |
Stagioni | 1964-1970 |
Scuderie | Brabham, Cooper, Lotus |
Miglior risultato | Campione del Mondo 1970 |
GP disputati | 60 |
GP vinti | 6 |
Pole-position | 10 |
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Karl-Jochen Rindt (Magonza, Germania, 18 aprile 1942 - Monza, Italia, 5 settembre 1970) è stato un pilota di Formula 1, vincitore di 6 Gran Premi. Campione del Mondo nel 1970, titolo assegnatogli postumo dopo l'incidente fatale sul circuito di Monza.
Iniziò a gareggiare nelle formule minori nel 1963, e nel 1965 approdò al campionato di F1 con la Cooper, al fianco di Bruce McLaren. In seguito, nel 1968 entrò a far parte della scuderia Brabham, ma in F1 non riuscì ad ottenere grandi risultati.
In questi anni, oltre che in F1, Rindt, participò anche ad altre gare e campionati automobilistici ottenendo anche ottimi risultati,come la vittoria alla 24 ore di Le Mans nel 1965 al volante di una Ferrari.
Alla fine del 1968 entrò nel team della Lotus come compagno di Graham Hill. Nella stagione successiva fu vittima di un grave incidente al Gran Premio di Spagna dove si ruppe la mascella e subì una commozione cerebrale che gli procurò disturbi alla vista e all'equilibrio per qualche tempo. Ristabilitosi, conquistò il suo primo successo sul circuito di Watkins Glen, dove il suo compagno di scuderia, Hill, si fratturò le gambe.
Nel 1970 diventò il pilota di punta della Lotus e riuscì a vincere cinque gare. Approdò al Gran Premio d'Italia primo in classifica generale, con un consistente vantaggio sugli inseguitori e con l'obiettivo di vincere matematicamente il titolo mondiale. Durante le qualifiche del sabato perse il controllo della vettura appena prima della curva Parabolica, andando a sbattere contro il guard-rail. La vettura si disintegrò e Rindt morì sul colpo. Le cause dell'impatto sono tutt'ora ignote, molto probabilmente le vettura di Rindt accusò un problema all'impianto frenante; i dischi della ruota anteriore sinistra non frenarono e la brusca decelerazione prima della Parabolica portò la vettura verso il guard-rail. L'angolo di impatto non era dei peggiori, ma la ruota si infilò sotto il parapetto, dove probabilmente dei tifosi avevano scavato una buca per entrare clandestinamente nell'autodromo, e questo causò l'inizio di una rapidissima rotazione. L'accelerazione a cui fu sottoposto il corpo del pilota germanico ne causò l'immediata morte.
Nota curiosa, Jochen non sopportava l'utilizzo del casco, tranne nei circuiti velocissimi come Monza.
La vittoria di Emerson Fittipaldi al Gran Premio degli Stati Uniti, impedì a Jacky Ickx di superare l'austriaco in classifica generale, in tal modo Rindt fu il primo (ed unico ad oggi) campione del mondo postumo.