Karl Otto Koch
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Karl Otto Koch (Darmstadt, Germania, 2 agosto 1897 - Weimar, Germania, 5 aprile 1945) ufficiale delle SS, comandante dei campi di concentramento di Esterwegen, Columbia Haus, Lichtenburg e Sachsenburg; e in seguito comandante del campo di concentramento di Buchenwald dal 1937 al 1941 e del campo di sterminio di Majdanek dal 1941 al 1942.
Sua moglie, Ilse Koch, sposata nel 1936, e meglio conosciuto come "La strega di Buchenwald" (Die Hexe von Buchenwald), fu una delle più spietate e terribili aguzzine che la storia ricordi, perpetrando atrocità e orrori indescrivibili su centinaia di prigionieri dei campi dove il marito servì.
In seguito ad un rapporto interno alle SS, Koch venne arrestato dalla Gestapo nell'agosto del 1944 con le accuse di falso, cattiva gestione e insubordinazione. Processato da un tribunale supremo del Partito nazista, venne riconosciuto colpevole e condannato a morte mediante fucilazione; mentre la moglie venne prosciolta. Koch venne fucilato a Monaco di Baviera il 5 aprile 1945, una settimana prima che gli americani giungessero in città.
Ilse Koch sua moglie venne processata dopo la guerra e condannata al carcere a vita. Si impiccò nella sua cella nel 1967.
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