Kibbutz
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Il termine kibbutz (in lingua ebraica קיבוץ) indica una forma associativa volontaria di lavoratori dello stato di Israele, basata su regole rigidamente egualitaristiche e sul concetto di proprietà comune.
L'associazionismo in forma di kibbutz risale all'inizio del XX secolo con la fondazione di Degania, avvenuta nel 1909.
Il kibbutz è stato uno degli elementi fondamentali nello sviluppo di Israele, sia per la forte carica ideologica socialista sia per il fattore innovativo che portava in un'area in cui l'agricoltura era a puri livelli di sussistenza.
Dopo la fondazione dello stato, i kibbutz (il plurale in ebraico è kibbutzim) israeliani hanno conosciuto un periodo di declino, dovuto sia a motivi ideologici, quali la necessità di impiegare lavoro salariato esterno, sia alla concorrenza delle imprese a carattere privato, sia infine ad una cattiva gestione in periodi di crisi economica.
Il kibbutz è nato come ideale di lavoro a favore della comunità; ogni singolo elemento appartenente al kibbutz lavora per tutti gli altri elementi dello stesso e in cambio, al posto di denaro riceve semplicemente i frutti del lavoro altrui, evitando così alla collettività di cadere nelle mani di quello che viene considerato il consumismo di stampo occidentale.