L'ora di religione
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Titolo originale: | L'ora di religione |
Paese: | Italia |
Anno: | 2002 |
Durata: | 103' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico |
Regia: | Marco Bellocchio |
Soggetto: | Marco Bellocchio |
Sceneggiatura: | Marco Bellocchio |
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Fotografia: | Pasquale Mari |
Montaggio: | Francesca Calvelli |
Musiche: | Riccardo Giagni |
Scenografia: | Marco Dentici, Paola Riviello |
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Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
L'ora di religione (il sorriso di mia madre) è un film diretto dal regista Marco Bellocchio. Storia della canonizzazione di una madre martire, morta per aver chiesto e supplicato il figlio di smettere di bestemmiare, perdonandolo infine. Film che narra sapientemente il modo in cui, ancora oggi, la Cristianità in senso lato faccia parte delle nostre vite; le caraterizzi perfino i gesti più intimi, come il "sorriso". Il film viene spesso ricordato per la pronuncia di una bestemmia esplicita nel momento di massima tensione narrativa.
[modifica] Concettualmente "L'ora di religione"
Il sacro ed il profano. La mistificazione e la blasfemia. Chi crede e chi ci va contro. Chi ha e chi no. Questi sono i tratti che contraddistinguono questo film. Marco Bellocchio riesce, ancora una volta, sapientemente a demistificare un'altro ambito della società, moderna come passata. Per farlo ne attacca le fondamenta, lo zoccolo sacro, inattaccabile, le radici: i santi e le relative santidicazioni. Dipinge senza mezzi termini l'abisso in cui è caduta la società moderna; dove per "rialzarsi" c'è bisogno di un "appoggio" che ci dia credibilità, se ecclesiastico tanto meglio. Per non diventare dei perfetti sconosciuti; perché in fondo quello che davvero conta a questo mondo è essere conosciuti. Prendersi meriti pur non avendone le qualità, dover per forza arrivare.