L'Utopia
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L'Utopìa (il titolo originale in latino è De optimo reipublicae statu deque nova insula Utopia, in italiano "Dell'ottima forma di stato e della nuova isola di Utopia") è un racconto di Tommaso Moro, pubblicato in latino nei Paesi Bassi nel 1516, in cui è descritta un'immaginaria isola-regno abitata da una società ideale.
L'Utopia esprime il sogno rinascimentale di una società pacifica dove sia la cultura a dominare e a regolare la vita degli uomini.
Giunto alla quarta edizione nel 1519, venne poi tradotto in tedesco da Claudio Cantiuncula (1524), in fiorentino da Ortensio Lando (1548), in francese da Jean Le Blond (1550) e solo nel 1551 in inglese (da Ralph Robinson).
[modifica] Trama
Nella prima parte, Moro presenta l'Inghilterra del XV secolo elencandone i difetti, le contraddizioni, soprattutto sociali ed economiche. Famoso è l'aneddoto delle pecore che brucano in prati immensi dove invece potrebbero lavorare decine di contadini, costretti dalla disoccupazione a darsi alla delinquenza.
Nella seconda parte, Raffaele Itlodeo, viaggiatore-filosofo, è il primo europeo a raggiungere l'isola di Utopia, una societas perfecta, creato dal suo primo re Utopo che con un opera titanica ha tagliato l'istmo che la congiungeva con il continente. Utopia è divisa in 54 città, tra le quali la capitale Amauroto. Utopia, a differenza dell'Inghilterra, ha saputo risolvere i suoi contrasti sociali, grazie ad un innovativo sistema di organizzazione politica: la proprietà privata è abolita, i beni sono in comune, il commercio è pressoché inutile, tutto il popolo inoltre è impegnato a lavorare la terra circa sei ore al giorno, fornendo all'isola tutti i beni necessari. Il resto del tempo deve essere dedicato allo studio e al riposo. In questo modo, la comunità di Utopia, può sviluppare la propria cultura e vivere in maniera pacifica e tranquilla.
L'isola è governata da un re che il potere di coordinare le varie istituzioni e di rappresentare il suo popolo. Il governo è affidato a dei magistrati eletti dai rappresentanti di ogni famiglia, mentre, vige il principio (rivoluzionario per l'epoca) della libertà di parola e di pensiero e soprattutto della tolleranza religiosa.
[modifica] Controversie
In Utopia molti studiosi moderni hanno ravvisato un opposto idealizzato dell'Europa sua contemporanea, mentre altri vi riscontrano una satira sferzante della stessa. Più probabilmente, la contrapposizione/satira è con l'Inghilterra del XVI secolo, che viene richiamata anche dallo stesso essere isola di Utopia.
Una delle caratteristiche delle opere di Moro rimane l'uso esagerato di tropi, sia di una presunta voce autoritaria che di una altamente stilizzata, che di entrambe. Questo, assieme alla mancanza di una direzione chiara di Moro circa il suo punto di vista - per ragioni che diverranno ovvie - significa che è possibile dibattere praticamente qualsiasi opinione di qualsiasi suo lavoro.
[modifica] Bibliografia
- (EN) testo completo dell'Utopia di Tommaso Moro dal Progetto Gutenberg
- Luigi Firpo (a cura di). Thomas More, Utopia. Napoli, Guida, 2000. ISBN 8871882326