Lima (fiume)

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Lima
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Lunghezza:	40 km
Portata media:	20 m³/s
Bacino idrografico:	400 km²
Altitudine della sorgente:	1.000 m ca m s.l.m.
Nasce:	Passo dell'Abetone(Appennino Tosco-Emiliano)
Sfocia:	Serchio
Paesi attraversati:	provincia di Pistoia, provincia di Lucca

La Lima (al femminile) è un importante fiume dell'Appennino toscano settentrionale, interessante le Province di Pistoia e Lucca, massimo affluente (da sinistra) del Serchio, per lunghezza (circa 40 Km), estensione del bacino (oltre 400 Kmq) e portata d'acqua (minimo estivo ordinario 6 mc/sec, minimo estivo assoluto 2,2 mc/sec, massimo oltre 600 mc/sec, modulo annuo circa 20 mc/sec).

Nasce al Passo dell'Abetone, drena, fra l'altro, tutto il versante meridionale della lunga catena fra Corno alle Scale e Libro Aperto, nonché, tramite il suo maggior affluente (da destra) il Fiume Sestaione, anche un'altra vasta sezione appenninica che comprende il Monte Gomito e l'Alpe Tre Potenze.

Il suo bacino è completamente sviluppato fra montagne di ragguardevole altezza, sempre abbondantemente innevate in inverno e soggette a copiose precipitazioni anche nei mesi estivi (in alcune zone di crinale si superano i 4.000 mm di pioggia annui, ma difficlmente, si scende sotto i 1.000 mm di pioggia in tutto il bacino), sicché il fiume è caratterizzato da elevati deflussi anche in piena estate: la portata minima alla confluenza nel Serchio raramente scende sotto i 10 mc/sec, ma la portata media annua è di quasi 20 mc/sec, in ogni caso poco meno della metà di quella del Serchio. Proprio questo è uno dei principali motivi che hanno spinto a sfruttarlo intensivamente a scopo idroelettrico.

Dopo un primo tratto di corso con andamento NO-SE, compie un'ampia curva attorno alla catena Alpe Tre Potenze - Monte Caligi che lo porta, nel tratto terminale, ad assumere una direzione decisamente verso Ovest-Sud-Ovest. Peraltro, il corso è suddivisibile in due parti nettamente distinte per caratteristiche geomorfologiche e paesaggistiche. Dopo un primo tratto percorso in una splendida vallata di tipo alpestre abbastanza ampia, ammantata di boschi specie sul versante in destra idraulica (qui sorge anche la grande Foresta dell'Abetone, caratterizzata dalla presenza di grandi e storiche abetaie con essenze aventi altezze che possono superare i 35 m), in località La Lima, ove si congiungono le strade che, con ripide salite, salgono ai passi dell'Abetone 1.388 m/s.l.m. e dell'Oppio 821 m/s.l.m. (entrambi sullo spartiacque principale appenninico, rispettivamente verso i bacini del Panaro e del Reno), entra in una incassata e tortuosa gola (Stretta di Cocciglia) percorsa anche dalla S.S. 12 dei Passi dell'Abetone e del Brennero, lambendo, tra le altre, in sinistra idraulica, la montagna a picco denominata Penna di Lucchio, sulla quale è letteralmente arrampicata a mezza costa la borgata di Lucchio.

Fra i suoi affluenti si annoverano anche Volata (che scende dal Monte Cupolino), Verdiana (che drena il versante meridionale del Corno alle Scale e quelli occidentali dell'Uccelliera e del Poggio dei Malandrini), Limestre (che scende dal versante occidentale del Passo dell'Oppio), Lièsina (che drena la parte occidentale del massiccio Le Lari), tutti in sinistra idraulica e tutti sostanzialmente nel primo tratto. Nel secondo tratto riceve affluenti per lo più da destra che scendono dalla catena Alpe Tre Potenze - Monte Caligi, fra i quali il principale, unico a superare i 10 Km di corso, è il Scesta (che scende dal valico della Foce di Campolino 1.789 m/s.l.m.), mentre gli affluenti di sinistra a valle del Lièsina sono di trascurabile importanza provenendo da montagne di minore altezza e il cui crinale è troppo vicino al corso della Lima per consentire lo sviluppo di convalli di sufficiente lunghezza.

Poco a valle della località La Lima, di fronte all'abitato di Mammiano Basso, il fiume è superato da un caratteristico ponte sospeso pedonale (lungo circa 200 m) in legno ed acciaio che offre una visione spettacolare della gola (l'impalcato passa ad una quarantina di metri sul corso del fiume) e, percorso, offre un'inquietante (ed interminabile) sensazione di precarietà a causa dell'estrema flessibilità della struttura costruttiva che oscilla paurosamente (anche se non pare siano mai successi incidenti) al passaggio delle persone.

Il fiume è considerato uno dei migliori della Toscana per gare canoistiche che vi si possono svolgere praticamente in ogni stagione.

Fra le località toccate dal Fiume Lima, si segnala Cutigliano, Popiglio e, soprattutto, Bagni di Lucca. In località Fórnoli, poco a monte di Borgo a Mozzano, confluisce nel Serchio andandone quasi a raddoppiare la portata in ogni stagione.