LT vz 35 (carro armato)
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![]() Un LT vz.35 in mostra la museo militare di Belgrado |
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Caratteristiche generali | |
Equipaggio | |
Lunghezza | m |
Larghezza | m |
Altezza | m |
Peso | t |
Corazzatura ed armamento | |
Corazzatura | |
Armamento primario | |
Armamento secondario | |
Mobilità | |
Motore | benzina hp |
Trazione | cingolata |
Velocità | km/h |
Potenza/peso | {{{rapporto Pp}}} hp/ton |
Autonomia | km |
Nel periodo tra le due guerre mondiali nella nuova nazione cecoslovacca crebbe una industria militare all'avanguardia, in grado di progettare e realizzare in maniera del tutto indipendente carri leggeri e medi.
Nell'ottobre del 1934 l'esercito cecoslovacco richiese alle Officine Skoda lo sviluppo di un nuovo modello di carro armato medio-leggero; il veicolo, denominato inizialmente S-II-a e basato su un precedente studio Skoda per un carro da 8 tonn., venne realizzato in 2 prototipi l'anno dopo.
Le prove pratiche dimostrarono che il veicolo era ben lungi dall'essere pronto per la produzione e che necessitava di molte modifiche e migliorie, tuttavia già nell'ottobre 1935 ne venne ordinato un primo lotto di 160 esemplari; la fretta di mettere in produzione il nuovo carro era motivata dalla preoccupazione suscitata in Cecoslovacchia dal nuovo cancelliere della vicina Germania, Adolf Hitler, il quale non faceva segreto delle sue simpatie per la minoranza tedesca presente nel paese.
I primi veicoli iniziarono ad essere consegnati nel luglio del 1936, denominati ufficialmente LT vz. 35 (sigla che indicava "carro leggero, modello 1935").
Nel novembre del 1937 venne ordinato un secondo lotto di 103 veicoli, seguito da un terzo di 35 unità nel 1938; nel frattempo anche l'esercito rumeno aveva dimostrato interesse per il carro ceco, e nell'agosto 1936 emise un ordine per 126 carri, denominati R-2 e consegnati a partire dal maggio 1937. Altri dieci esemplari, ordinati dal governo afgano nel 1938 con il nome di T-11 (e dotati di un armamento principale migliorato), vennero dirottati verso l'esercito bulgaro l'anno dopo dietro ordine dei nuovi occupanti tedeschi.
Dal punto di vista tecnico il carro LT vz. 35 adottava soluzioni valide e moderne, e possedeva capacità operative assai buone. Le sospensioni erano costituite quattro carrelli per lato, ciascuno con due piccole ruote; i carrelli erano uniti a gruppi di due, dotati di sospensioni a pacchetti lamellari. A completamento del treno di rotolamento vi erano quattro ruotini reggicingolo, una ruota motrice posteriore ed una di rinvio anteriore.
La blindatura era costituita da lamiere pressoché verticali tenute insieme da rivetti; lo spessore andava da un minimo di 8 mm. ad un massimo di 35 mm.
Il motore era uno Skoda T-11 a benzina da 120 cavalli, montato posteriormente e abbinato ad un cambio con sei marce avanti e una indietro. Il cambio marcia era assistito da un servomeccanismo ad aria compressa, che consentiva un utilizzo facile e lunghe percorrenze (oltre 200 Km. al giorno) senza affaticamento del pilota.
L'equipaggio era costituito da 3 uomini: capocarro-cannoniere in torretta, pilota e mitragliere/radiofonista nello scafo.
L'armamento in torretta era costituito da un cannone semiautomatico da 37 mm. Skoda tipo A3 vz. 34, una delle armi tra le più efficaci del periodo, al quale era abbinata una mitragliatrice coassiale da 7,92 mm. tipo ZB vz. 35 (ZB vz. 37 a partire dal 1938). Un'altra mitragliatrice identica era presente nella parte anteriore dello scafo. La dotazione era di 72 colpi per l'arma principale, e 1.800 per le mitragliatrici.
La torretta era dotata di un'ampia cupola per il capocarro, il quale poteva osservare l'esterno grazie a quattro periscopi corazzati.
Nemmeno la radio era comune nei mezzi corazzati degli anni '30 ma questi mezzi furono tra i primi a possederne una come dotazione standard.
In termini di servizio, il veicolo venne utilizzato inizialmente dalla Cecoslovacchia, ma dopo l'annessione da parte tedesca entrò in servizio anche nella Panzerwaffe, e che ne fece uso in maniera molto larga. Inizialmente vennero requisiti tutti i mezzi già prodotti, mentre la produzione successiva comportò altri 219 veicoli.
In servizio nell'esercito tedesco i carri ricevettero un quarto membro di equipaggio, un servente in torretta per il cannone, in modo da ridurre il carico di lavoro per il capocarro.
All'epoca la scarsità di mezzi corazzati era tale che essi vennero prontamente girati alla 6.Panzer Division giusto in tempo per la Campagnia di Francia della primavera 1940. I carri si dimostrarono validi, sufficientemente armati e mobili, anche se protetti in maniera relativamente modesta. Essi parteciparono anche alla Operazione Barbarossa del 1941 contro l'URSS. Dopo il 1942 essi vennero relegati al servizio di seconda linea e usati come trattori d'artiglieria. Il nome era in ogni caso PzKpfw 35(t), che per molto tempo fu effettivamente un carro importante in servizio nella Panzewaffe. Il suo sistema di locomozione era peraltro assai obsoleto e si poteva fare meglio, e così avvenne con il successivo TNH P-S.