Luigi Cevenini
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 Luigi Cevenini  |
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| Dati biografici | ||
| Nome | Luigi Cevenini (III) | |
| Soprannomi | Zizì | |
| Nato | 3 marzo 1895 Milano |
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| Nazionalità |  Italia |
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| Dati agonistici | ||
| Disciplina | Calcio | |
| Ruolo | interno sinistro | |
| Squadra | ritirato | |
| Carriera | ||
Squadre professionistiche  |
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| 1912-27 |  Inter |
190 (158) |
| 1921-22 | Novese | |
| 1927-30 |  Juventus |
67 (21) |
| 1968-70 |  Messina |
49 (28) |
Nazionale  |
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| 1915-1929 | Italia |
29 (11) |
Luigi Cevenini (Milano, 3 marzo 1895 - 1968) è stato un giocatore di calcio nel ruolo di interno sinistro, noto anche come Cevenini III, in quanto il terzo di cinque fratelli che furono una delle maggiori dinastie calcistiche italiane.
Detto Zizì, fu probabilmente il più famoso e dotato dei cinque fratelli, arrivando anche a giocare 29 partite in nazionale con 11 reti.
Per gran parte della sua carriera fu legato all'Inter, con cui giocò fra il 1912 e il 1927. La Prima Guerra Mondiale gli rubò gli anni in cui un calciatore solitamente si affermò, ma Zizì riuscì comunque a imporsi nel panorama calcistico italiano.
Già prima del conflitto aveva esordito con la maglia azzurra, il 31 gennaio 1915 contro la Svizzera, nella partita vinta per 3-1, con un suo gol su rigore per il 2-1 e nella ripresa il terzo gol del fratello maggiore Aldo, che giocava in nazionale fin dalla sua prima partita nel 1910 e suo compagno all'Inter.
Campione d'Italia nel 1920, al primo campionato dopo il conflitto, rimase in nerazzurro fino al 1927, senza più riuscire a ripetere in campionato l'exploit del 1920.
Nella sola stagione 1921-22 giocò nella Novese nel campionato FIGC, mentre l'Inter partecipava a quello della "ribelle" CCI (arrivando ultimo nel proprio girone senza Zizì). La Novese, con l'apporto del grande campione e trovatasi senza le rivali più titolate, arrivò a vincere lo scudetto nell'anno dello scisma. In quell'anno giocò ancora con il fratello maggiore Aldo, ma anche con il secondo della dinastia, Mario.
Passato alla Juventus nel 1927, vi rimase per tre stagioni arrivando a giocare nella stagione inaugurale della Serie A nel 1929-30, vinto dall'Ambrosiana-Inter che nel giovane Giuseppe Meazza vedeva il suo erede naturale.
Nel 1929 diede anche l'addio alla nazionale di cui ebbe per 7 volte la fascia di capitano. Giocò anche 2 partite con una rete nella nazionale B nelle prime due partite della sua storia, nel 1927, segnando 3 reti contro le nazionali maggiori di Lussemburgo e e di Irlanda.
Passato al Messina nel 1930, ricoprì il ruolo di allenatore-giocatore nel campionato di Prima Divisione, allora corrispondente alla Serie C. L'anno successivo, nonostante i 37 anni d'età, guidò la squadra alla conquista della Serie B dopo gli spareggi per la promozione.
Nella fase conclusiva della stagione 1938-39 guida l'Arezzo, con cui, a 44 anni di età, gioca anche 4 gare.
Con la maglia dell'Inter segnò 17 reti nei derby, superato poi negli anni solo da Meazza con 20 reti, mentre il fratello Mario, che a lungo giocò al Milan, si fermò a 16. Nessuno fu poi capace di superare questo terzetto.
[modifica] Cronologia presenze e reti in nazionale
Ecco la cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale:
