Mano Dayak
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Mano Dayak, propriamente Mano ag Dayak, "Mano figlio di Dayak" (nato nel 1950 a Tidene nell'Aïr, Niger; morto il 15 dicembre 1995 nell'Adrar Chirouet, Aïr, Niger), fu un leader e un portavoce dei Tuareg.
[modifica] Vita
Mano Dayak, un Tuareg, nacque tra l' anno della grande siccità e l' anno dell'invasione di cavallette (cioè tra il 1949 e il 1950: i Tuareg non numerano gli anni ma danno loro un nome da un evento che li ha caratterizzati), nella località di Tidene nell'Aïr, e crebbe nel Sahara. Frequentò la scuola per nomadi e le superiori ad Agadès, dove strinse amicizia con volontari statunitensi dell'American Peace Corps che insegnavano inglese, nonché diversi altri missionari e volontari di ONG USA ed europei. Lavorò per qualche tempo con l'United States Agency for International Development (USAID) a Niamey, e in seguito visitò gli Stati Uniti dove si iscrisse all'Università dell'Indiana e imparò perfettamente l'inglese. Preferì però poi trasferirsi a Parigi, dove si laureò in Scienze Politiche alla Sorbona. A Parigi sposò una francese, Odile, da cui ebbe in seguito due figli. Ritornato con lei ad Agadès, creò un'agenzia viaggi, per aiutare il proprio popolo e per far conoscere meglio al resto del mondo il modo di vita e le condizioni dei Tuareg.
Parallelamente all'attività dell'agenzia di viaggi, Mano Dayak continuò ad approfondire gli studi sulla propria cultura raccogliendo una ricca biblioteca personale, e continuando ad adoperarsi per farla conoscere al resto del mondo. Fu lui a coordinare tutte le riprese nel deserto di Il tè nel deserto di Bernardo Bertolucci nel 1990 (anche se su diversi punti dovette accondiscendere ai gusti "folkloristico-estetizzanti" del regista europeo, che presentavano in maniera distorta la reale vita dei Tuareg). In ogni modo, questo film fu il primo che fece vedere al pubblico europeo ed americano i volti e le voci reali di autentici Tuareg, molti dei quali erano familiari di Mano Dayak.
Fu uno dei capi e negoziatori durante la rivolta dei tuareg nel Niger negli anni '90. Dirigeva infatti la CRA (Coordination de la Résistance Armée), un "Coordinamento" unitario nato, per volontà sua e di Rhissa Ag Boula, dalla fusione di vari movimenti (il FLAA Front de Libération Armée de l'Azawak, l'ARLNN Armée Révolutionnaire du Nord Niger ed il FLT Front de Libération - Temoust) con lo scopo di costituire un movimento organizzato che disponesse di un numero apprezzabile di effettivi (tra 600 e 1000 combattenti) e di una rappresentatività della maggioranza dei Tuareg, in grado di permettere l'apertura di serie trattative con le autorità del governo, che venne così costretto a riconoscere il movimento.
Mano Dayak morì insieme a due luogotenenti mentre era diretto a Niamey per le trattative di pace, con un incidente del suo aereo al momento del decollo. Anche se una commissione internazionale concluse che si trattava di un incidente, molti al momento pensarono che vi fosse stato un sabotaggio. La notizia della sua scomparsa è stata accolta con dolore da tutti i Tuareg, indipendentemente dalla loro affiliazione politica, perché Mano Dayak operava per l'unione di tutti i Tuareg ed aveva saputo farsi notare dai media occidentali, contribuendo alla conoscenza della situazione minacciata del suo popolo.
[modifica] Opere
- Sono nato con la sabbia negli occhi, Bologna, Editrice Missionaria Italiana, 2005 ISBN 88-307-1235-3
- Tuareg. La tragedia, Bologna, EMI - Editrice Missionaria Italiana, 1995 ISBN 88-307-0545-4
- Tuareg. Il popolo del deserto, Bologna, EMI - Editrice Missionaria Italiana, 2006 (Nuova edizione, accresciuta, del titolo precedente) ISBN 88-307-1527-1