Marca del Brandeburgo
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La Marca del Brandeburgo o Margraviato del Brandeburgo (in tedesco Mark Brandenburg) è una regione storica situata nell'area dell'attuale Germania settentrionale e Polonia occidentale.
Geograficamente comprendeva gran parte dell'attuale stato del Brandeburgo, Berlino, l'area della Sassonia-Anhalt nota come Altmark e l'area a est del fiume Oder nota come Neumark che attualmente appartiene quasi integralmente al Voivodato di Lebus tranne una piccola parte che è situata nel Voivodato della Pomerania occidentale.
[modifica] Storia
Tra la fine del VII e l'inizio dell'VIII secolo nell'area vissero dei gruppi slavi come i Hevelli/Stodorani insediati nel medio corso del fiume Havel e gli sprevani nell'area del basso corso della Sprea. Dopo le campagne del 808 contro i Sassoni Carlo il Grande assegnò agli abodriti, suoi alleati, la parte del territorio sassone compresa fra l'Elba e il Mar Baltico.
All'inizio del X secolo risale la fondazione dei vescovati di Havelberg e di Brandenburg an der Havel. Nel 1134 l'imperatore Lotario III assegnò il territorio della frontiera (marca) nord-orientale del suo regno ad Alberto di Ballenstedt ("Alberto l'Orso") della dinastia di origine sassone/brandeburghese degli Ascani. Data di fondazione della marca viene considerato l'11 giugno 1157 quando in una lotta sanguinosa Alberto espugnò la fortezza di Brandenburg an der Havel fino ad allora in mano al principe sprevano Jaxa von Köpenick.
Dopo la morte di Alberto divenne margravio suo figlio Ottone che continuò la politica di espansione verso nord-est (Pomerania) con l'obiettivo di raggiungere il Mar Baltico che lo portò però ad entrare in conflitto con la Danimarca.
Dopo la Battaglia di Bornhöved (1227) il Brandeburgo si assicurò la Pomerania, la presa di potere fu confermata da Federico II che assegnò il feudo della Pomerania al margravio del Brandeburgo.
Nel 1320 muore l'ultimo degli Ascani e l'imperatore assegna la marca ai principi della dinastia Wittelsbach rifiutati però dalla nobiltà locale e che quindi non riuscirono mai a imporsi. Dalla metà del XIV secolo l'imperatore Carlo IV fece diversi tentativi di appropriarsi della marca e di assegnarla alla dinastia dei Lussemburgo, la sua, in modo da assicurarsi, oltre a quello boemo, anche il voto del principe elettore brandeburghese per garantire il titolo di imperatore ai Lussemburgo. Nel 1373 la Dieta di Guben garantì la marca ai Lussemburgo ma già con il nipote di Carlo Jobst di Moravia il potere dei Lussemburgo decadde e la marca passò ai Hohenzollern.
Per stabilizzare la situazione politica la marca venne assegnata a Federico VI di Hohenzollern (che divenne il margravio Federico I di Brandeburgo) che stabilì la sua residenza a Berlino. Nel 1539 la marca si aggregò alla Riforma.
Il ramo brandeburghese degli Hohenzollern perseguì una politica di progressivo allargamento del proprio potere nonostante la posizione delicata, a Nord si trovava il regno di Danimarca e soprattutto la Svezia, a est vi erano i delicati rapporti con la Polonia e a ovest vi era un conflitto con la Francia. Nonostante il contesto il margravio Giovanni Sigismondo riuscì nel 1614, ad ottenere altre contee. Nella seconda metà del XVII secolo Federico Guglielmo, detto il Grande Principe riuscì a espandere e consolidare il potere della marca, ad armare una marina e a conquistate colonie in Africa e nei Caraibi.
Tramite l'accordo di Snamensk (Kaliningrad) il Margravio di Brandeburgo ottenne la sovranità sulla Prussia e nel 1701 venne incoronato re di Prussia.
Dal 1701 al 1946 la storia della marca del Brandeburgo è comune a quella della Prussia. All'interno della Prussia vi era la provincia del Brandeburgo, il cui capoluogo era dapprima Berlino e in seguito Potsdam, che rappresentava il nucleo centrale dello stato prussiano.
Durante il periodo nazista la provincia del Brandeburgo venne rinominata Gau "Mark Brandenburg".
Dopo la seconda guerra mondiale e la dissoluzione della Prussia venne costituito il Land Brandeburgo. La parte orientale (a est della linea Oder-Neisse) del territorio della ex-Marca di Brandeburgo viene assegnato alla Polonia e la parte occidentale divenne parte della DDR. Nel 1952 venne suddiviso nei distretti di Cottbus, Francoforte sull'Oder, Potsdam e in parte minima nei distretti di Neubrandenburg e Schwerin. I distretti furono disciolti nel 1990 con la costituzione dei nuovi Länder nell'area della ex-DDR e la ricostituzione del Land del Brandeburgo con capoluogo a Potsdam.