Minerali ferrosi
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I minerali ferrosi sono minerali da cui può essere estratto, tramite lavorazioni specifiche, il ferro metallico.
Il ferro si trova in natura solitamente sotto forma di ossidi come magnetite (Fe3O4) o ematite (Fe2O3), entrambi ossidi del ferro.
È opinione ormai assodata che il primo tipo di ferro utilizzato dall'uomo fosse di origine meteorica e quindi allo stato metallico e che solo intorno al XII secolo AC si sviluppò la tecnica necessaria per ottenere il ferro dai minerali che lo contengono attraverso processi di riscaldamento e battitura.
Tra i minerali del ferro si trova anche la pirite (FeS2 ) utilizzata per la produzione di zolfo e acido solforico Tra i minerali del ferro ci sono: Goethite Minerale del ferro, piuttosto comune e assai diffuso in natura. È costituito da idrossido di ferro, FeO(OH), e contiene generalmente circa il 63% di questo metallo; spesso è presente anche manganese in piccole quantità. La goethite si forma soprattutto come prodotto di alterazione di altri minerali del ferro. Ha colore variabile dal giallo-bruno al bruno scuro, durezza 5,5, e densità 4,3. Cristallizza nel sistema rombico, in cristalli e aggregati stalagmitici. I giacimenti più importanti dal punto di vista economico (associati di solito ad altri minerali del ferro) si trovano in Alsazia-Lorena, Westfalia, Boemia e nelle regioni del Lago Superiore e degli Appalachi, negli Stati Uniti. È così chiamata in onore del poeta, filosofo e naturalista tedesco Johann Wolfgang von Goethe.