Mirella Freni
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Mirella Freni (Modena, 27 febbraio 1935) è uno dei più celebri soprani italiani del XX secolo.
È stata una "bambina prodigio", essendosi già esibita in pubblico all'età di dieci anni cantando "Un bel dì vedremo" da Madama Butterfly imparata ad orecchio in un concorso RAI. Aveva imparato ad amare la musica in famiglia e a cantare da "voce bianca" le arie d'opera popolari e uno zio materno le aveva insegnato a leggere la prime note. Il grande tenore Beniamino Gigli che l'aveva ascoltata in un'audizione privata a Roma, le consigliò di dedicarsi in maniera sistematica e regolare allo studio del canto. Come maestro ebbe il baritono noto nel primo Novecento e poi insegnante di canto Gigi Bertazzoni, coadiuvato al piano dal maestro Leone Magiera, che divenne poi l'accompagnatore nei suoi concerti e, in seguito, anche il marito.
Dopo qualche anno di studio debuttò il 3 febbraio 1955 al Teatro Comunale di Modena nel ruolo di Micaela della Carmen di Bizet. Il successo fu grande e dice La Freni in una intervista "Quando uscii alla ribalta per ringraziare e guardai verso il loggione, ricordai che per poco non ero nata prpprio su una di quelle panche e mi veniva da ridere" Infatti ricorda sempre nell'intervista a Renato Giuntini per il settimanale Oggi sua madre, operaia alla Manifattura tabacchi, e suo padre barbiere, erano appassionati di musica operistica e si erano recati a Teatro per assistere ai "Pescatori di perle" nonostante la madre fosse negli ultimi giorni di gravidanza e fece appena in tempo ad arrivare a casa per partorire.
Nell'interpretazione dello stesso personaggio di Micaela ebbe sempre grandi successi in diversi teatri. Interpretava ancora questo personaggio nel suo debutto alla Scala nel 1963 quando praticamente salvò lo spettacolo, che, nonostante gli altri interpreti fossero cantanti famosi e affermati, stava andando alla deriva. Il suo primo grande successo alla Scala da protagonista fu l'anno dopo nella "Bohème" diretta da von Karajan. Dopo di allora Mirella Freni passa da un successo all'altro, ha continuato a studiare a fondo l'arte del canto e a curare l'interpretazione scenica esibendosi sempre con grandi maestri: Karajan, Giulini, Kleiber, Abbado, Solti, in Italia e all'estero. Ha inciso più di venti opere.