Obesità
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![Uomo obeso: Alessandro dal Borro, seicentesco](../../../upload/shared/thumb/d/d9/Italienischer_Maler_des_17._Jahrhunderts_001.jpg/180px-Italienischer_Maler_des_17._Jahrhunderts_001.jpg)
L' obesità è un fattore rischio per la salute, tipica, anche se non esclusiva, delle società dette "del benessere". Si definisce obeso un individuo la cui massa di tessuto adiposo sia eccessiva e sia in grado di essere causa o aggravante di malattie. Tra queste sono le disfunzioni cardiocircolatorie, il diabete, problemi alle articolazioni e la sindrome da apnea notturna.
Dieta ipocalorica e movimento fisico possono aiutare nei casi meno gravi, ma per quelli più problematici si interviene anche con terapie farmacologiche o chirurgiche.
L'obesità è legata:
- a condizioni genetiche,
- a disfunzionamenti ormonali e
- alla psiche del paziente,
dove spesso risiede la causa di questi disordini alimentari. È quindi basilare un supporto psicologico o psichiatrico per curare questo fattore rischio, in eccesso invalidante.
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Per approfondire, vedi la voce Peso corporeo umano. |
Indice |
[modifica] Obesità nei bambini
L'obesità nei bambini è molto diffusa nei paesi sviluppati in gruppi di popolazione povera. I dati sono allarmanti: infatti per i bambini dai 6 ai 12 anni dal 1976 al 1980 il tasso di obesità era del 7% mentre, nella stessa fascia d'età, dal 1988 al 1994 era del 12% per poi passare alla punta del 15% nel 2000. Una parte di questo aumento è dato da diverse correzioni (verso più basso) del peso forma "normale" negli ultimi trent'anni. D'altronde aumentava anche notevolmente la percentuale di bambini e adolescenti sottopeso (BMI<18.5).
Le regioni più interessate da questo problema sono prevalentemente quelle dell'Italia Meridionale, tant'è che a Napoli si registra un tasso del 16.6%. In Toscana, Emilia Romagna, Campania, Puglia, Sicilia il tasso di popolazione in sovrappeso arriva al 23.6% e quella obesa al 13.5%. È molto cresciuto negli ultima anni anche il tasso di obesità nei teenager (13-19), infatti dal 1976 al 1980 la popolazione adolescente obesa raggiungeva il 6%.
D'altronde è molto difficile di stabilire dei validi criteri per l'obesità in generale. E di conseguenza circolano delle tabelle e indicazioni molto etrogenee.
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Per approfondire, vedi la voce Peso forma. |
In bambini e adolescenti si complica ulteriormente la faccenda, perché in fase di crescita e sviluppo sessuale, i dati biometrici stessi variano notevolmente. Le illustrazioni che seguono riportano i grafici statistici degli IMC di giovani (dati riferiti al 1995, Germania).
3 percentili significa, che 3 di 100 giovani sani di una determinata età e sesso si trovano sotto il valore indicato.
[modifica] Voci correlate
- Dieta (alimentazione)
- Fabbisogno energetico umano
- Fabbisogno sostanziale umano
- Peso corporeo umano
- Piedibus
[modifica] Bibliografia
- (EN) M. Wabitsch, J. Hebebrand, W. Kiess, K. Zwiauer (Hsgb.), Child and Adolescent Obesity: Causes and Consequences, Prevention and Management, Springer (2004)
[modifica] Collegamenti esterni
- Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus - Per la prevenzione e la clinica dei disordini del comportamento alimentare in età pediatrica
- Obesità: prevenzione e trattamento; Gerardo Medea Rivista SIMG (www.simg.it) Numero 3, 2001
- ABA - Associazione per lo studio e la ricerca sull'anoressia, la bulimia e i disordini alimentari