Oplonti
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Oplontis è una città romana in Campania, corrispondente all'attuale Torre Annunziata.
Il toponimo è conosciuto dalla sola Tabula Peutingeriana, dove l'insediamento viene collocato a sei miglia da Herculaneum, a tre da Pompeis e ancora a tre da Stabios.
Il significato della denominazione è stato riferito ai termini latino:
- "opulentia" (quindi "luogo opulento"),
- "opla" (attrezzo da pesca, quindi "luogo di pescatori"),
- "populus" (pioppio, ovvero "pioppeto" ove si lega la vite a spalliera).
In alternativa si è anche pensato a derivazioni dal greco:
- "oplon" (luogo di posta degli opliti, guerrieri dalle lunghe lance),
- "apopolotes" (città distrutta).
Infine, è stato anche ipotizzato un errore del cartografo nella trascrizione, per la locuzione latina ob fontis ("fonte", quindi "luogo termale"). Sulla Tabula Peutingeriana infatti la località è rappresentata con il simbolo di solito utilizzato per i luoghi termali e inoltre resti di edifici termali sono stati rinvenuti nella zona di Torre Annunziata.
[modifica] La villa di Poppea
Gli scavi di Oplontis, iniziati negli anni Sessanta, hanno portato alla luce una lussuosa villa, considerata dagli archeologi come la residenza estiva dell'imperatrice Poppea, moglie di Nerone. Costruita a partire dal I sec. a.C., è ornata da splendide pitture e affreschi.
[modifica] Bibliografia
- Mario Prosperi, Oplontis, L'Eco della Provincia Editrice.