Pensiero
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«Il pensiero è il fiore, il linguaggio il boccio, l'azione il frutto dietro di esso.»
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Il pensiero è un processo mentale che consente agli esseri umani di farsi una certa raffigurazione del mondo, permettendo loro di conseguenza di agire secondo i propri obiettivi, piani, fini e desideri. Concetti collegati a questo sono: coscienza, idea ed immaginazione.
Il pensiero implica la manipolazione di informazioni al fine di dar luogo a dei concetti, da utilizzare per prendere decisioni e per risolvere problemi.
Indice |
[modifica] Caratteristiche del pensiero
- Utilizzo di modelli, simboli, diagrammi e disegni
- Utilizzo dell'astrazione per semplificare lo sforzo del pensiero
- Utilizzo della iterazione e della ricorsione per il raggiungimento del concetto
- Riduzione dell'attenzione finalizzata ad un aumento della concentrazione focalizzata su un concetto.
- Impostazione e revisione degli obiettivi fissati.
- Utilizzo del dialogo e del confronto con altre menti pensanti.
[modifica] Il pensiero dal punto di vista filosofico
In alcune correnti della storia della filosofia come in quella denominata idealismo a cui appartengono filosofi pur diversi tra loro come Platone, Berkeley, Fichte, Schelling ed Hegel il pensiero acquista una funzione rilevante fino ad essere considerato sinonimo della realtà stessa.
[modifica] Il pensiero dal punto di vista psicologico
Il pensiero è una delle più alte funzioni cognitive; dell'analisi dei processi del pensiero si occupa la psicologia cognitiva.
Sempre secondo la psicologia ed in particolare in psicoanalisi disciplina in cui il termine di proiezione occupa un posto centrale, molte realtà che noi crediamo esistere realmente come fatti concreti in verità ad una più attenta indagine si rivelano essere semplicemente e nulla più che proiezioni del pensiero fuori di noi, quindi realtà sì, ma solo realtà interiori.
[modifica] Pensiero e comportamento
Il comportamento o l'azione sono succedanei al pensiero in quanto "les jeux sont faits" già al livello del pensiero. Il comportamento non è altro che l'estrinsecazione di una visione del mondo al livello del pensiero. Da questo punto di vista la vera azione si opera già al livello del pensiero ed il comportamento è solo un fenomeno secondario o derivato. Sempre da questo punto di vista si capisce anche meglio la svolta operata in psicoanalisi da Sigmund Freud allorchè partendo con intenti esclusivamente psicoterapeutici essendo un medico neurologo, dopo anni di esperienza delle dinamiche conscie e inconscie dei processi di pensiero giunse ad affermare, implicitamente anche in polemica con altri indirizzi psicologici tra i quali anche il comportamentismo e i suoi derivati, che sì il paziente grazie al metodo psicoanalitico guarisce anche ma che questo suo guarire era solo un fenomeno secondario rispetto al più importante cambiamento rappresentato da una maggior consapevolezza dei propri processi di pensiero che prima lo condizionavano a sua insaputa (inconsciamente) e a cui invece la disciplina psicoanalitica avrebbe dovuto eminentemente mirare per avere successo e raggiungere i suoi veri obiettivi.
[modifica] Voci correlate
- Pensiero astratto
- Pensiero critico
- Pensiero laterale
- Homo Noeticus
- Noosfera
[modifica] Altri progetti
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