Piccole donne (film 1994)
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Titolo originale: | Little Women |
Paese: | Stati Uniti |
Anno: | 1994 |
Durata: | 115' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico, sentimentale |
Regia: | Gillian Armstrong |
Soggetto: | Louisa May Alcott |
Sceneggiatura: | Robin Swicord |
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Fotografia: | Geoffrey Simpson |
Montaggio: | Nicholas Beauman |
Musiche: | Georges Bizet, Conrad Kocher, Thomas Newman, Folliott S. Pierpont |
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Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Piccole donne è un film del 1994, diretto dalla regista australiana Gillian Armstrong.
È il terzo film sonoro tratto dal libro di Louise May Alcott, il primo con una regia al femminile. Due versioni del libro realizzate in film muto sono andate perse.
È stata Winona Ryder ad insistere nel progetto, ed ha ritagliato per se il ruolo di Jo.
[modifica] Trama
La trama di questo film è aderente a quella del libro Piccole donne, da cui è tratto.
Presenta un'approfondimento storico maggiore, di sicuro superiore alle versioni cinematografiche precedenti.
La famiglia Alcott assume nuove sfumature che meglio la collocano nel periodo storico, e ci permette di capire e meglio apprezzare la particolarità della famiglia March.
Nel 1861, richiamato alle armi nel corso della guerra di secessione americana, il signor March affida la famiglia alla moglie Marmee, donna forte ed efficiente, tutta dedita alle quattro sue figlie: Jo, Meg, Beth ed Amy. Queste sono molto unite ma estremamente diverse tra loro. La storia si svolge prevalentemente nei pressi della casa a Concord, Massachusetts.
- Meg è la maggiore, assennata e gentile;
- Jo è la più viva e autonoma, di grande intelligenza (con qualche idea di femminismo) e determinata nel voler diventare una scrittrice;
- Beth è la più dolce e riservata, forse perché da tempo malata;
- Amy è dodicenne, nella sua adolescenza è superficiale
Nella casa ci sono molte ristrettezza, ma le ragazze aiutano sempre chi è meno fortunato. Nel vicinato c'è il giovane Laurie che adora tutte e quattro le ragazze March.
É con il ritorno del padre, in convalescenza, che la famiglia si dissolve lentamente.
Meg si sposa ed ha un bambino, Amy parte con la zia per l'Europa, Beth muore; Jo rifiuta la proposta di nozze di Laurie e va a New York per diventare scrittrice.
Lavora come istitutrice e conosce Friedrich Baher, un insegnate tedesco molto colto, attento ai problemi sociali, che a differenza degli altri uomini nella casa apprezza le sue idee e la sprona ad esporle. È grazie a lui che smette di scrivere gialli basati su casi di cronaca nera, che vende a giornali, e scrive la storia della sua famiglia.
Jo torna a casa, le ragazze sono diventate donne, Amy ha sposato Laurie. Proprio il giorno dell'annuncio arriva in casa March Friedrich, che teme il matrimonio di Jo, ma alla fine lei lo insegue e gli offre un posto nella scuola, per bianchi e neri, che vuole aprire nella casa della vecchia zia.
[modifica] Critica
La critica italiana è stata inclemente con il film, che è piaciuto ad un pubblico prevalentemente femminile. I critici maschi hanno abusato dei soliti agettivi dedicati ai film toccanti: zuccheroso, noioso, fuori moda, spreco di talenti, non adatto ai maschi. I critici, nel tentativo di inficiare un film che non capivano, hanno decontestualizzato le frasi della Alcott verso le ragazze March, che non approvava più che altro per la libertà e l'unione di cui godevano, diretta quindi allo stereotipo sociale che le ragazze in genere dovevano incarnare. Fino ad arrivare alla disapprovazione nella scelta delle attrici, prima tra tutte Jo (Winona Ryder ) che sarebbe troppo bella per la parte; dimostrando così una volta ancora come non riuscissero ad uscire dallo stereotipo tutto maschile della donna libera e maschiaccio inquadrata come brutta. Nel libro Jo viene descritta come una bella ragazza, come lo sono tutte le March, con dei capelli stupendi, i più belli tra tutte le sorelle.
Il mondo descritto è prettamente femminile, e descrive relazioni interpersonali tra le sorelle. L'unico uomo di spicco nel testo è Laurie che passa la maggior parte del tempo ad osservarle ed a tentare di entrare in relazione con la famiglia. Viene respinto fintanto che si avvicina alle ragazze con gli stereotipi della società, riuscendo a ricavare un suo spazio solo accettando le regole della famiglia March. I due episodi delle proposte di matrimonio sono esemplari: prima la fiera e ribelle Jo, poi la più convenzionale Ami, che sostenute dagli insegnamenti materni, rifiutano il matrimonio finalizzato a qualcos’altro che non sia il reciproco desiderio. Laurie resta spiazzato dai rifiuti, è un giovane di ottima famiglia che qualsiasi altra ragazza avrebbe desiderato.