Presidente della Repubblica

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Il Presidente della Repubblica è la massima carica, per importanza e prestigio, di uno stato (in genere in regime di democrazia); quasi sempre l'eletto a tale carica ha il rango di Capo dello Stato di appartenenza.

In dipendenza delle rispettive organizzazioni interne, e quindi dei singoli ordinamenti costituzionali, la figura del presidente della repubblica può assumere ruoli che oscillano tra la garanzia costituzionale e le dirette funzioni governative.

Indice

1 La figura del Presidente della Repubblica nei diversi ordinamenti
2 Voci correlate

[modifica] La figura del Presidente della Repubblica nei diversi ordinamenti

Per approfondire, vedi la voce Presidente della Repubblica Italiana.

La figura del Presidente della Repubblica può variare molto a seconda della forma di governo all'interno della quale si esplica la sua funzione.

Nelle repubbliche presidenziali (per esempio gli Stati Uniti) il Presidente è eletto direttamente dal popolo, è il centro del potere amministrativo e di indirizzo politico, non può sciogliere il parlamento ma nemmeno deve rendergli conto del suo operato (a parte nei casi di impeachment).

Nelle repubbliche semipresidenziali (come la Francia) viene ancora eletto dal popolo, ma ha meno poteri e deve collaborare con il capo del governo.

Nelle repubbliche parlamentari viene generalmente eletto dal parlamento e ha una funzione più che altro rappresentativa dell’unità nazionale, senza poteri concreti.

L'Italia costituisce un esempio particolare di repubblica parlamentare, perché (anche a causa delle ambiguità nella costituzione) la figura presidenziale ha potuto assumere a volte decisioni determinanti per l’indirizzo politico, ad esempio esercitando il potere di veto sulla promulgazione delle leggi.