Provincia italiana di Pola
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La provincia di Pola è stata, tra il 1920 e il 1943, una provincia italiana.
Fu creata nel 1920, con il ritorno dell'Istria all'Italia sancito dal Trattato di Rapallo; a quel tempo comprendeva tutti i comuni istriani con l'eccezione di Fiume. Quando anche quest'ultima città passò all'Italia, con il Trattato di Roma (1924), parte del territorio orientale della provincia di Pola andò a formare quella fiumana, di nuova istituzione.
Nel 1943 la provincia passò sotto il controllo della Wehrmacht.
Con il passaggio del capoluogo, Pola, e della gran parte dei comuni della provincia alla Jugoslavia, nel 1947, l'istituzione scomparve. Il territorio formato dai comuni di Buie d'Istria, Capodistria e Villa Decani, Cittanova d'Istria, Grisignana, Isola d'Istria, Maresego, Monte di Capodistria, Pirano, Umago e Verteneglio diventarono "Zona B" del Territorio libero di Trieste e furono ceduti ufficialmente alla Jugoslavia nel 1975, in seguito alla firma del trattato di Osimo.