Rosario Crocetta
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Rosario Crocetta (Gela, 8 febbraio 1951) è un politico italiano, primo sindaco omosessuale dichiarato della storia d'Italia.
Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere ha lavorato con l'ENI a Gela. Collaboratore prima con L'Unità, poi con Il Manifesto ed infine con Liberazione, ha coltivato per molto tempo il sogno di diventare poeta pubblicando nel 1987 la raccolta di poesia Diario di una giostra, con scarso successo.
Dal trascorso politico travagliato ha aderito prima al Partito Comunista Italiano e poi a Rifondazione Comunista, con cui fu assessore alla cultura del comune di Gela dal 1996 al 1998. In quell'anno fu eletto consigliere comunale con la Federazione dei Verdi, ed un anno dopo fu nominato consulente alla Cultura per i paesi del Mediterraneo: nel 2000, terminato tale incarico, si iscrive al Partito dei Comunisti Italiani.
Assessore della pubblica istruzione dal 2000 al 2001, nel maggio del 2002 si candida a sindaco della sua città per l'alleanza di centrosinistra. In un primo momento risulta eletto il candidato del centrodestra Giovanni Scaglione, con un margine esiguo, 107 voti in più rispetto al candidato dell'Ulivo . In seguito Crocetta farà ricorso e nel 2003 il giudice del Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia (impugnando una presunta intercettazione telefonica in cui un presunto boss intimerebbe ad un presidente di seggio di "far il possibile pur di non far vincere il "comunista finocchio" ) lo proclamerà primo cittadino, accertando la presenza di irregolarità e illeciti nella tornata elettorale cittadina, garantendo così la volontà dei cittadini gelesi.
In campagna elettorale e durante l'intero mandato sarà portavoce della necessità di «Combattere Cosa Nostra» autodefinendosi «il sindaco anti-Mafia». La sua storia personale e politica viene spesso paragonata a quella di Nichi Vendola, presidente della regione Puglia.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Saverio Lodato. La mia lotta alla mafia che divide la sinistra in L'Unità, 19 luglio 2006.