Saliva
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Con il termine saliva si indica, in fisiologia, il liquido che viene secreto dalle ghiandole salivari situate nella bocca.
In tutti gli animali - e dunque anche nell'uomo - la saliva è composta in gran parte d'acqua (dal 97 al 99,5 per cento), di enzimi, di proteine e di sostanze antiseptiche oltre che di mucosa.
Il principale enzima salivare è la ptialina, un enzima digestivo che trasforma l'amido in maltosio.
Il siero salivare contiene anche un enzima antibatterico chiamato lisozima. Il muco è composto da un insieme basato su glicoproteine.
La saliva ha il doppio compito di umidificazione delle mucose e di preparazione degli alimenti per la loro corretta digestione. Ugualmente ha compito antiseptico e di protezione dell'esofago.
Durante un giorno possono essere prodotti dai 1.300 ai 1.500 cm³ di saliva.
[modifica] Curiosità
Uno degli effetti della secrezione salivare, specie se in forma copiosa, è popolarmente definito acquolina in bocca, per il curioso generarsi di saliva alla sola vista di un alimento.
Tale effetto è stato studiato da Ivan Petrovich Pavlov con ricerche su animali cui veniva somministrato del cibo dopo che questi erano stati sottoposti a segnali di tipo sonoro o luminoso.
Lo studio di Pavlov ha consentito di accertare che la segnalazione del pasto generava negli animali, nel momento stesso in cui tale segnalazione veniva messa in atto, un riflesso condizionato con conseguente formazione di abbondante saliva.
[modifica] Voci correlate
- Salivazione
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