Sincope (medicina)
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La sincope è una forma di patologia caratterizzata da una improvvisa perdita di coscienza.
Può essere transitoria e associata ad alterazioni del flusso circolatorio e delle funzionalità respiratorie, oltre che ad una generale riduzione della potenza muscolare.
A causare la sincope può essere uno scarso afflusso al cervello del sangue.
L'analoga lipotimia fa registrare solitamente un'insorgenza maggiormente graduale, con inferiore perdita di coscienza.
Alcune zone del corpo che, specie se colte da affezione traumatica, possono ridurre il ritmo del battito cardiaco sono:
[modifica] Sincope vasodepressiva
[modifica] Sindrome del seno carotideo
[modifica] Pronto soccorso
La terapia farmacologica varia a seconda della causa e a seconda della gravità e frequenza degli episodi sincopali. Una sincope isolata che non abbia provocato conseguenze non è quasi mai da trattare, a meno che il paziente non sia un soggetto a rischio o che svolge lavori che possono essere pericolosi (uso di macchine lavorative, autista).
In caso di episodi sincopali ricorrenti esistono diversi presidi terapeutici: beta-bloccanti (propanololo), vasoscostrittori (efedrina, midodrina), inibitori del reuptake della serotonina (paroxetina), vagolitici (atropina). I beta bloccanti non sono indicati nella sindrome del seno carotideo. In caso di mancato beneficio farmacologico occorre il posizionamento di un pacemaker.
Altri presidi terapeutici sono la dieta (sale), l'uso di calze elastiche, il sollevamento della testata del letto durante la notte.
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