Stato Pallavicino
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Lo Stato Pallavicino si estendeva nella pianura tra le province di Piacenza e Parma, non lontano da Cremona. Fu uno Stato di origine feudale, formato dalle signorie della casa dei Pallavicino, che ne ottennero ripetute investiture imperiali. Corrispondeva grosso modo all'antica contea dell' Aucia, pervenuta agli Obertenghi e, nelle divisioni di questa stirpe, rimasta in possesso al ramo della famiglia che prese il cognome Pallavicino.
Situato ai margini della zona di influenza delle tre città suddette, riuscì a conservare l'indipendenza, anche grazie all'alleanza tra i marchesi Pallavicino e i Visconti e i gli Sforza, duchi di Milano, che ne ebbero comunque l'alta sovranità.
Creati i ducati farnesiani di Parma e Piacenza, lo Stato Pallavicino si mantenne dapprima indipendente da essi, ma nel 1636 fu definitivamente annesso agli stati dei Farnese. Rimase comunque, analogamente allo Stato dei Landi nell'Appennino Parmigiano, un territorio amministrativamente separato dai Ducati di Parma e Piacenza, fino alla fine del XVIII secolo.
Comprendeva i territori dei comuni di Busseto, Cortemaggiore, Polesine Parmense, Fidenza, Salsomaggiore Terme, Zibello, Roccabianca, Noceto, Medesano, Varano de' Melegari.