Stefan Schwoch
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Dati biografici | ||
Nome | Stefan Schwoch | |
Nato | 19 ottobre, 1969 Bolzano |
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Nazionalità | ![]() |
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Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Attaccante | |
Squadra | ![]() |
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Carriera | ||
Squadre professionistiche ![]() |
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1987-88 | Merano | 25 (4) |
1988-89 | Benacense Riva | 31 (9) |
1989-90 | Spal | 24 (1) |
1990-92 | Crevalcore | 59 (30) |
1992-94 | ![]() |
60 (19) |
1994-95 | ![]() |
33 (20) |
1995-97 | ![]() |
71 (29) |
1997-gen. 99 | ![]() |
50 (19) |
gen. 1999-2000 | ![]() |
57 (28) |
2000-01 | ![]() |
31 (8) |
2001- | ![]() |
174 (66) |
Stefan Schwoch (Bolzano, 19 ottobre 1969) è un calciatore italiano che gioca nel ruolo di attaccante. Giocatore di grandi qualità e di creatività, è considerato un vero bomber di razza dato che ha segnato molti gol in tutte le varie categorie. È particolarmente amato, e rimpianto, a Napoli, dove esistono dei Fan Club a lui dedicati.
Indice |
[modifica] Scheda
- Ruolo: attaccante
- Altezza: 174 cm
- Peso forma: 70 kg
[modifica] Biografia
Schwoch ha iniziato la carriera del Merano nella stagione 1987-88 nel campionato interregionale, dove diciottenne si segnala già per i buoni spunti sotto porta, realizzando 4 gol in 25 incontri. L'anno seguente si sposta in Trentino, alla Benacense Riva, dove aumenta il proprio bottino di gol, 9 in 31 incontri. È nel 1989 la sua prima esperienza in un campionato professionistico, alla Spal in serie C2, dove viene impegnato stabilmente nel ruolo di ala tornante, e difatti segna un solo gol in 24 partite.
Ritornato tra i dilettanti, al Crevalcore, è per due anni consecutivi il capocannoniere della squadra, segnando 12 gol (in 29 incontri) il primo anno, e 18 gol (in 30 incontri) il secondo. Proprio la sua prolificità gli valgono il ritorno in serie C2, acquistato dal Pavia, con cui milita per due stagioni nei quartieri medio-alti della classifica: il suo rendimento di bomber di razza però non viene mai meno, mettendo a segno 7 gol il primo anno (in 29 incontri) e 12 gol l'anno seguente (in sole 21 partite). Nella stagione 1994-1995 passa al Livorno, sempre in serie C2, dove mette a segno 19 gol in 33 incontri, guidando la squadra amaranto ai play-off, prima di terminare la corsa promozione contro il Castel di Sangro.
Ceduto per problemi economici all'ambizioso Ravenna, in serie C1, a suon di gol, ben 21 in 33 partite, guida i giallorossi alla conquista della promozione tra i cadetti. L'anno successivo, nel 1996, il Ravenna pur partendo con una penalizzazione di tre punti, ottienne un ottimo ottavo posto, grazie anche alle giocate del fantasista Lamberto Zauli e dello stesso Schwoch con i suoi 8 gol in 38 incontri. Passato all'ambizioso Venezia di Zamparini, ritrova Novellino (con cui aveva già giocato al Ravenna) e dopo 31 anni la squadra lagunare con i suoi gol (17 in 36 partite) e quelli di Cossato (11) ritrova la serie A.
E' così che alla soglia dei 30 anni che Schwoch debutta nella massima serie: il 13 settembre 1998 in Bari - Venezia (1-0). Ma la squadra lagunare soffre il grande calcio, e alla fine è proprio il giocatore altoatesino che paga: dopo 2 gol in 14 partite nel gennaio del 1999 passa al Napoli impegnato alla rincorsa alla serie A. Alla fine di un'amara annata saranno 6 i suoi gol in 22 incontri. Nella stagione 1999-2000, sempre sotto al Vesuvio, Schwoch, che ritrova allenatore Walter Novellino, conquista il cuore dei tifosi partenopei guidando i biancoazzurri alla serie A: 22 sono i suoi gol, record assoluto nella storia del Napoli, in 35 partite.
Nel 2000, Schwoch, rimane in serie B, al Torino neo-retrocesso, ma la partenza non è delle migliori, con il giocatore altoatesino che si pesta spesso i piedi con Ferrante; nel gennaio 2001 avviene però la svolta, dopo la sostituzione di Gigi Simoni con il più giovane Giancarlo Camolese, e la cessione di Ferrante all'Inter, il Torino prende letteralmente a volare, conquistando il primo posto assoluto nella classifica finale del 2001, con Schwoch impegnato da prima punta che contribuisce con 8 gol in 31 incontri.
Ma ancora una volta la gioia di giocare in serie A gli viene in qualche modo negata: passa infatti al Vicenza che tenta l'immediata riconquista della massima serie. La squadra biancorossa, sulla carta la più forte del campionato con elementi di primo spicco quali il nazionale croato Tomas, i centrocampisti Bernardini, Cristallini, Marcolini, Zanchetta e un altro bomber come Massimo Margiotta, si perde per strada non riuscendo a trovare un'amalgama di gruppo, e chiude un'amara annata a metà classifica con Schwoch autore di 13 gol in 31 incontri. Nel 2002-2003 dopo una pessima partenza, il Vicenza di Mandorlini, compie un'autentica cavalcata verso le zone alte della classifica, trascinata da uno Schwoch d'annata che viene impiegato da punta unica e che trascina la squadra con ben 19 gol in 33 incontri.
Dopo l'ennesima fallita promozione, si fanno insistenti le voci della partenza del giocatore verso altre squadre, l'Atalanta o il Napoli, ma Schwoch rimane a far da chioccia ad un gruppo di giovani esordienti in serie B guidati dal tecnico Iachini. La sua è una stagione tribolata: numerosi infortuni che minano il fisico, e alla fine saranno "solo" 7 i suoi gol in 24 apparizioni. Ormai diventato idolo dei tifosi biancorossi, nel 2004-2005, ristabilitosi fisicamente segna ancora 12 gol (in 35 incontri), ma la squadra, dopo i play-out salvezza contro la Triestina viene retrocessa in serie C1, per poi essere riammessa in cadetteria per illeciti di altre squadre.
A 36 anni gioca ancora, ma la prima parte della stagione 2005-2006 sembra quella del canto del cigno: moltissimi i suoi infortuni, e molte deludenti le sue poche apparizioni. Nel finale della stagione, dopo quattro mesi di panchina e tribuna, con la squadra vicentina in precarie condizioni di classifica, viene "rispolverato" come unica punta da Giancarlo Camolese (che ritrova dopo l'esperienza di Torino) e contribuisce con 5 pesantissimi gol che fruttano 3 vittorie (a partire da quella nel derby vinto contro il Verona) e un pareggio, alla salvezza della squadra.
All'età di 37 anni rinnova per un anno il contratto con il Vicenza, così giocherà per i biancorossi anche nella stagione 2006-2007.
Iniziata la sesta stagione con il Vicenza e fino ad ora ha collezionato 63 gol entrando nella top10 dei goleador biancorossi di tutti i tempi, ad superando di tre gol il mitico "Pablito" Rossi.
Nella stagione 2006-2007 nonostante l'età Schwoch dimostra di essere ancora una volta uno dei migliori giocatori del Vicenza.
[modifica] Il goleador
Pochissimi sono i giocatori che possono contare su numeri importanti, in fatto di gol e partite giocate, in tutti i campionati professionisti. Di seguito:
- serie A: 14 partite (2 reti)
- serie B: 336 partite (127 reti)
- serie C1: 33 partite (21 reti)
- serie C2: 117 partite (39 reti)
- Totale professionisti: 500 (189)
dati aggiornati al 18 febbraio 2007
[modifica] Palmares
- 1995-1996 Con il Ravenna conquista il primo posto in C1, e così il Ravenna va in serie B.
- 1997-1998 Scondo posto con il Venezia in B, e così il Venezia va in serie A.
- 1999-2000 Arriva quarto con il Napoli in B, e così il Napoli va in serie A.
- 2000-2001 Arriva al primo posto con il Torino in B, e così il Torino va in serie A.
- 2000-2001 Diviene il capo cannoniere nella Coppa Italia di quell'anno, con otto reti in sette presenze.
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Vicenza - Rosa 2006/2007 Altre | ![]() |
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1 Sterchele | 2 Tecchio | 3 Scardina | 4 Rigoni | 5 Crovari | 6 Fissore | 7 Raimondi | 8 Zanini | 9 Schwoch | 10 Paonessa | 11 Vailatti | 12 Zancopè | 13 Nastos | 14 Martinelli | 16 Helguera | 18 Cudini | 21 Padoin | 22 Spironelli | 23 Zeytulaev | 24 González | 25 Rigoni | 27 Višković | 28 Pesoli | 30 Castiglia | 40 Cavalli | 88 Foti | 99 Guardalben Allenatore: Gregucci |