Stephen Sondheim
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Stephen Sondheim (New York, USA, 22 marzo 1930), è uno dei più importanti compositori statunitensi del Novecento. Ha scritto canzoni come Send In The Clowns, Comedy Tonight e I'm Still Here.
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[modifica] Gli inizi
Stephen Sondheim nasce in un'agiata famiglia medio-borghese (il padre è un affermato industriale manifatturiero). Poco prima del suo decimo compleanno i genitori divorziano e Stephen lascia New York per trasferirsi con la madre nella tranquilla città di Bucks County, in Pennsylvania, proprio a pochi metri dalla residenza di uno dei più grandi e influenti autori del teatro musicale americano: Oscar Hammerstein II. Questi diventerà per Stephen un secondo padre: sarà lui a instillargli l'amore e la passione sia per la musica che per il teatro, dandogli le prime lezioni su come scrivere commedie musicali.
[modifica] I musical
Dopo aver completato i sui studi musicali all'Università della Pennsylvania, sotto la guida del musicista Milton Babbitt, il venticinquenne Sondheim si vede offrire la prima possibilità di lavorare professionalmente in una produzione di Broadway: il musicista Leonard Bernstein, il regista-coreografo Jerome Robbins e il librettista Arthur Laurents, tutti gay più o meno dichiarati, stavano scrivendo una versione modernizzata di Romeo e Giulietta ambientata nei quartieri italiani e portoricani di New York (la leggenda vuole che l'idea venne ad un altro famoso artista gay, Montgomery Clift). Sembra che sia stato lo stesso Bernstein, favorevolmente impressionato dal (talento del) giovane Sondheim, a proporlo come paroliere per le canzoni, ruolo che Sondheim accettò con poco entusiasmo, dato che considerava troppo riduttivo il semplice ruolo di paroliere.
Dopo il buon successo del musical (in realtà la prima produzione di West Side Story non fu un trionfo come tanti credono: l'opera convinse poco molti critici e rimase in cartellone per sole 732 repliche), Laurents gli offri un altro lavoro come paroliere per un nuovo progetto, questa volta a fianco di Jule Style, un affermato professionista di Broadway, con molte meno velleità artistiche rispetto a Bernstein.
Il musical, dal titolo Gypsy, fu scritto appositamente per Ethel Merman, leggenda di Broadway e una delle più grandi icone gay americane, come un liberissimo adattamento dei diari di Gypsy Rose Lee, la più famosa e imitata spogliarellista americana degli anni ‘40, la cui storia veniva narrata dal punto di vista dell'egocentrica e castrante madre della protagonista. Anche Gyspy sarà un successo, e da questo momento per Sondheim la strada sarà tutta in discesa: nel 1962 scrive testi e musiche per la farsa Dolci vizi al foro (titolo originale: A funny thing happened on the way to the forum), opera che gli darà finalmente la possibilità di farsi apprezzare per il suo talento e la sua inventiva musicale.
Nel 1965 viene proposto a Sondheim di collaborare con Richard Rodgers per la realizzazione della versione musicale di The Time of the Cuckoo, una commedia di Arthur Laurents che anni prima aveva riscosso un ottimo successo a Broadway e che era stata portata sullo schermo da David Lean con il titolo Tempo d'estate (con Katherine Hepburn e Rossano Brazzi). Il titolo scelto per il musical fu Do I Hear A Waltz? mentre regia e adattamento furono affidati a Laurents stesso. Purtroppo l'incontro fra Sondheim e Rodgers non fu per niente entusiasmante. Rodgers, che stava attraversando un periodo di crisi sia personale che artistica, non vedeva di buon occhio lo stile sarcastico e cinico con cui Sondheim voleva scrivere le canzoni, e soprattutto intuiva come la nuova generazione rappresentata da Sondheim stesse rapidamente cambiando il modo di fare musical, evidenziando così quanto il suo stile fosse ormai obsoleto.
Il resto della sua carriera sarà costellato da successi di critica (Anyone can Whistle, Sweeney Todd, e Merrily We Roll Along solo per citarne alcuni) che spesso sono accompagnati anche da ottimi risultati al botteghino (fra i suoi maggiori successi commerciali: Company, Follies e A Little Night Music) e che lo consacreranno come uno dei più originali e amati compositori americani.
Negli ultimi anni si è dedicato ad opere di grande valore artistico, ma che hanno spesso stentato a trovare un consenso di pubblico, anche fra i sui fan più sfegatati (un lampante caso è il recente, clamoroso, flop del musical Bounce, rimasto in scena a Broadway solo poche settimane).
[modifica] La vita privata
Molti studiosi lo definiscono un vero e proprio paradosso all'interno del panorama della cultura gay americana: letteralmente adorato da migliaia di musical queens (così sono detti, negli Stati Uniti, i gay che amano il musical), tanto da diventare una vera e propria leggenda vivente, Sondheim è un autore gay che non ha mai creato un personaggio esplicitamente gay, ha fatto il coming out non prima di aver superato i quarant'anni e, secondo Meryle Secrest, suo biografo ufficiale, si è davvero innamorato per la prima volta di un uomo a 60 anni suonati.
[modifica] Opere principali
Musical, riviste e altri lavori per il teatro:
- West Side Story (1957) Solo testi delle canzoni
- Gypsy (1959) Solo testi delle canzoni
- A Funny Thing Happened on the Way to the Forum (1962)
- Anyone Can Whistle (1964)
- Do I Hear a Waltz? (1965) Solo testi delle canzoni
- Evening Primrose (1966) Musical scritto per la televisione
- Company (1970)
- Follies (1971)
- A Little Night Music (1973)
- The Frogs (1974) Messo in scena per la prima volta all'università di Yale.
- Pacific Overtures (1976)
- Sweeney Todd (1979)
- Marry Me a Little (1980)
- Merrily We Roll Along (1981)
- Sunday in the Park With George (1983)
- Into the Woods (1986)
- Assassins (1990)
- Passion (1994)
- Saturday Night (1997) Scritto e poi abbandonato nel 1955
- Bounce (1999)
Composizioni originali per film:
- Stavisky (1974)
- Reds (1984)
- Dick Tracy (1990)
[modifica] Premi
Vincitore di 8 Tony Award:
- 1994 per Passion come miglior compositore
- 1988 per Into the Woods come miglior compositore
- 1979 per Sweeney Todd come miglior compositore
- 1973 per A Little Night Music come miglior compositore
- 1972 per Follies come miglior compositore
- 1971 per Company come miglior compositore e miglior paroliere
- 1963 per A Funny Thing Happened on the Way to the Forum come miglior musical
Vincitore di 1 premo Pulitzer:
- 1985 per Sunday in the Park with George
Vincitore di 14 Drama Desk Award:
- 2000 per Saturday Night come miglior paroliere
- 1994 per Passion come miglior musicista e miglior paroliere
- 1988 per Into the Woods come miglior paroliere
- 1985 per Sunday in the Park with George come miglior paroliere
- 1982 per Merrily We Roll Along come miglior paroliere
- 1979 per Sweeney Todd come miglior compositore e miglior paroliere
- 1973 per A Little Night Music come miglior compositore e miglior paroliere
- 1971 per Follies come miglior compositore e miglior paroliere
- 1971 per Company come miglior compositore e miglior paroliere
[modifica] Bibliografia
- (EN) Gottfried, Martin. Sondheim, Harry N. Abrams, Inc., New York 1993.
- (EN) Secrest, Meryle, Stephen Sondheim: a life, Alfred Knopf, New York 1998.
- (EN) Zadan, Craig, Sondheim & co (2a ed.), Harper & Row, New York 1986.
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) "The Quotable Stephen Sondheim Page"
- (EN) "Simply Sondheim Forums"
- (EN) "The Stephen Sondheim Society, (UK)": sito e area discussioni