Stricnina
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() |
Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici - Leggi il disclaimer |
Stricnina | |
![]() |
|
Caratteristiche generali | |
---|---|
Formula bruta o molecolare |
C21H22N2O2 |
Massa molecolare (uma) | 334.41 g/mol |
Aspetto | cristallino incolore |
Numero CAS | 57-24-9 |
Progetto Chimica - Chemiobox |
La stricnina è un alcaloide molto tossico: la dose mortale media (più esattamente la LD50) è di 1 mg/kg. È anche una delle sostanze più amare conosciute: è possibile sentirne il gusto alla concentrazione di 1 ppm.
Indice |
[modifica] Presenza in natura
La stricnina viene estratta normalmente da un albero tropicale, Strychnos nux-vomica (noce vomica), della famiglia delle Loganiacee, ed in particolare dalla farina ottenuta dai semi.
[modifica] Meccanismo di avvelenamento
La stricnina agisce come potente eccitante del sistema nervoso centrale, e causa il blocco di particolari terminazioni nervose, i recettori post sinaptici per la glicina. Questo fa sì che ogni stimolo causi convulsioni.
La morte sopravviene per blocco respiratorio o per esaurimento fisico.
[modifica] Sintomi di avvelenamento e trattamento
In caso di avvelenamento, entro un’ora (a volte anche dopo 10-20 minuti) si irrigidiscono i muscoli del collo e del viso.
L'irrigidimento dei muscoli si diffonde a tutto il corpo e si tramuta in spasmi, che acquistano frequenza crescente. La schiena si inarca continuamente. Alla fine, si blocca anche la respirazione. La coscienza rimane lucida.
Il trattamento comprende depressivi come il diazepam, nonché carbone attivo o sostanze equivalenti per eliminare eventuali residui nell'apparato digerente. Le possibilità di recupero sono buone se il paziente sopravvive alle prime 24 ore.
[modifica] Usi
La stricnina è stata usata come veleno per topi.
Inoltre, è stata utilizzata per studiare farmaci antiepilettici (patologia che causa convulsioni).
Infine, la stricnina trova alcune applicazioni in omeopatia.
[modifica] Dettagli chimici
La stricnica deriva chimicamente dagli iridoidi, questi cominciano a riempirsi di funzioni ossigenate che non sopportano chimicamente, e si aprono, a questo punto avviene la reazione con l'ammina derivante dal triptofano (triptamina).