The Third and the Mortal
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The Third and the Mortal | ||
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Nazionalità | Norvegia | |
Genere | Doom metal, Ambient, Trip hop | |
Periodo attività | 1993 - in attività | |
Album pubblicati | 6 | |
Studio | 4 | |
Live | 1 | |
Raccolte | 1 | |
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The Third and the Mortal, precedentemente noti come The 3rd and the Mortal, sono un gruppo musicale sperimentale norvegese fondato nel 1993 come gruppo doom metal, ma progressivamente allontanatosi dal genere verso sonorità jazz elettronico e trip hop.
Il loro originario caratteristico cantato femminile delicato e sensuale ha condizionato ed ispirato moltissimi gruppi heavy metal che negli anni successivi hanno impiegato cantanti donna. Il gruppo ha fatto anche un saltuario uso di liriche in lingua madre.
Indice |
[modifica] Biografia
La storia del gruppo ha sempre ruotato attorno alla figura del batterista Rune Hoemsnes, e si può dividere in 3 fasi distinte:
[modifica] Gli esordi
Nel primo periodo della vita del gruppo, il sound è stato prettamente heavy metal con l'allora innovativo contrasto tra crudezza delle chitarre distorte e fragilità della splendida voce di Kari Rueslåtten. La pesantezza e lentezza tipicamente associate a gruppi come Black Sabbath ha acquistato con i lavori dei The Third and the Mortal un inaspettato flavour nordico che la contrappone ad atmosfere distese e pacate. Il gruppo non ha mai adottato la brutalità o la velocità tipica del cliché musicale norvegese dell'epoca, fatto di cantato growl, face painting e croci rovesciate. La cantante Kari ha lasciato il gruppo nel 1995, dopo un solo album e due EP, per dedicarsi al progetto Storm, esperienza in lingua norvegese poi rinnegata, e attualmente si occupa della sua carriera solista, in lingua inglese.
[modifica] La sperimentazione
Con l'ingresso in organico di Ann-Mari Edvardsen nel 1995 il sound dei The Third and the Mortal comincia progressivamente ad allontanarsi dal mondo del rock per sperimentare con elettronica e strumenti poco convenzionali, come trombone e didjeridoo. La voce della Edvardsen, che vanta un background di studi lirici, fa inizialmente storcere il naso al pubblico, ma il loro primo lavoro con questa formazione, Painting on Glass rappresenta forse il loro momento più ispirato. Il cantato, fino ad allora sempre impostato, si arricchisce qui di sovraincisioni e improvvisazioni fonetiche al limite dell'eclettismo. Contemporaneamente l'elettronica comincia a mediare tra la foga giovanile e la maturità artistica del gruppo, contribuendo a fare di alcuni brani di questo e del successivo album In This Room delle piccole gemme ambient. Ann-Mari Edvardsen lascerà il gruppo nel 1996 per unirsi ai Tactile Gemma di Rune Sørgård assieme alla sorella Monika, già negli Atrox.
[modifica] I giorni nostri
Dopo la dipartita di Ann-Mari Edvardsen, lo zoccolo duro del gruppo continua a comporre in maniera alterna, e fa uscire dopo ben 5 anni dall'ultimo disco il sorprendente Memoirs, fatto di registrazioni vecchie e nuove, che almeno dal titolo scelto doveva sancire lo scioglimento definitivo dell'ensemble. Il microfono è qui affidato a Kirsti Huke, del Kirsti Huke Kvartett, dall'impronta vocale sintetizzabile in Rueslåtten + Edvardsen + un pizzico di Björk. Se alcuni fans storcono nuovamente il naso, la critica osanna il lavoro, soprattutto per l'originalità della proposta, che sfocia in più punti verso il drum'n'bass, il trip hop e un'indefinibile jazz elettronico. La prova della Huke è magistrale, ma va notato come il gruppo nelle note di copertina abbia scelto di non inserirla tra i componenti del gruppo, come a voler indicarne la presenza quale turnista. Per la prima volta i The Third and the Mortal fanno anche uso di cantato maschile, a cura di Andreas Elvenes, timbricamente assimilabile al David Bowie di altri tempi.
Dopo una raccolta di inediti nel 2004 il gruppo, considerato sciolto dai più, rilascia a sorpresa un lavoro quasi interamente dal vivo, Project Bluebook, in cui la Huke duetta in ogni brano con Elvenes.
[modifica] Formazione
- Rune Hoemsnes - batteria, percussioni
- Finn Olav Holthe - chitarra, tastiere, campionatore
- Geir Nilsen - chitarra, tastiere, pianoforte
- Trond Engum - chitarra
[modifica] Non accreditati
[modifica] Ex componenti
- Ann-Mari Edvardsen - voce, tastiere
- Kari Rueslåtten - voce, tastiere
- Bernt Rundberget - basso elettrico
[modifica] Discografia
- Tears Laid in Earth - 1994
- Painting on Glass - 1995
- In This Room - 1997
- Memoirs - 2002
- EP's and Rarities - 2004
- Project Bluebook - Decade of Endeavour - 2005