The Wetfinger Operation
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The Wetfinger Operation | ||
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Nazionalità | Italia | |
Genere | new wave, post punk | |
Periodo attività | 2003 - 2005 | |
Album pubblicati | 3 | |
Studio | 1 | |
Live | 0 | |
Raccolte | 0 | |
Sito ufficiale | wetfingeroperation.it | |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica |
I Wetfinger Operation sono stati un gruppo musicale italiano, nato nel luglio 2003 a Oderzo, Provincia di Treviso, su iniziativa di quattro giovani della zona: Matteo Pezzutto, di Oderzo, Federico Panighello, Francesco Fornasier, di Chiarano, ed Elia Trevisan, di Cessalto.
Indice |
[modifica] Storia del gruppo
Il nome, come hanno spiegato gli stessi componenti del gruppo, "è una presa di posizione nei confronti dell'isolamento in cui vivo l'uomo moderno, per il quale la musica può rappresentare forse una risposta, ma non un rimedio".
La band riesce a farsi presto un nome suonando per tutto il Veneto la loro musica, che si ispira a grandi nomi della new wave anglosassone (Joy Division e My Bloody Valentine) e newyorchese (Sonic Youth, Television, Slint).
L’accostamento ai Joy Division, il più comune tra le recensioni, è dovuto all’atmosfera decadente ed al minimalismo "arty" di certi brani del gruppo, oltra alla voce roca alla Ian Curtis del cantante Elia Trevisan.
Il gruppi incide il suo primo demo, The Wetfinger Operation vol. 1, in un'unica sessione il 9 novembre 2003, rigorosamente in presa diretta in uno studio non professionale in puro stile lo-fi. Pezzo forte del demo, composto di tre tracce, la suite Violent Green – Dirty Noon, della lunghezza di otto minuti e mezzo.
L'incisione viene nominata «demo del mese n. 147» dalla nota rivista musicale Rumore nell'aprile 2004 e permette al gruppo di raggiungere la finale nazionale a Roma del concorso Progetto Demo 2004.
A fine anno la band entra in studio per incidere il primo CD ufficiale, eponimo.
[modifica] The Wetfinger Operation: l'album
Il disco, messo in commercio nell'aprile 2005, è stato registrato e mixato tra settembre e novembre 2004 al Garage Studio di Conegliano, prodotto dal gruppo stesso con il contributo di Marco Pagot dei Chinasky.
Il disco viene subito recensito positivamente da molte riviste del settore nazionali, contribuendo ad aumentare la fama del gruppo, già considerato negli ambienti indie tra i migliori gruppi emergenti del nordest italiano.
Pur essendo una produzione ancora lo-fi, mostra un discreto salto di qualità in quanto ad esecuzione e qualità di registrazione rispetto ai demo della band.
Le ultime due tracce del disco, Violent Green / Of A Sixties Television, compongono un unico brano diviso in due parti, una versione "riveduta e corretta" del brano Violent Green – Dirty Noon.
[modifica] Lista delle tracce
- Stars in your eyes – 3.26
- Faye dunaway stole my amp – 4.02
- Kill with friends – 5.32
- Lust days of april – 3.40
- Falling apart – 5.57
- Nine on eight – 5.42
- Bondage before breakfast – 5.04
- Keystone – 3.44
- Love politics – 3.48
- Violent green – 5.12
- Of a sixties television – 2.30
[modifica] Lo sciolgimento
Dopo la registrazione del disco Panighello viene sostituito da Douglas D'Este, mestrino, ex batterista dei Moofloni, mentre Marco Andreetta, di San Polo di Piave, entra come quinto componente.
La mancata intesa tra i componenti sulla strada da seguire porterà all'imprevisto scioglimento del gruppo, che tiene il concerto di addio il 29 ottobre 2005 a Mestre.
In seguito Trevisan, Pezzutto, D'Este e Andreetta fondano i Japanese Apartment, un gruppo shoegaze-dream pop.
[modifica] Formazione
- Matteo Pezzutto - chitarra elettrica, voce
- Federico Panighello - batteria (fino al 2004)
- Francesco Fornasier - basso elettrico, voce
- Elia Trevisan - voce, chitarra elettrica
- Douglas D'Este – batteria (2005)
- Marco Andreetta - chitarra elettrica, voce (2005)
[modifica] Discografia
- The Wetfinger Operation vol. 1 (demo, 2003)
- The Wetfinger Operation (2005)
[modifica] Collegamenti esterni
- http://www.wetfingeroperation.it Sito ufficiale, non più attivo
- Il primo demo dei Wetfinger Operation in streaming