Václav Havel
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Václav Havel (pronuncia: [ˈva:ʦlaf ˈɦavɛl]), scrittore, drammaturgo e uomo politico cecoslovacco, nato a Praga il 5 ottobre 1936, è stato l'ultimo presidente della Cecoslovacchia ed il primo presidente della Repubblica Ceca.
A seguito del colpo di stato appoggiato dall' Unione Sovietica nel 1948 la famiglia di Havel subì molte discriminazioni per essere stata benestante ed accusata di simpatie filo-tedesche (secondo il giornale del Partito Comunista Rudé Právo del 23 febbraio 1989 erano stati collaborazionisti durante il periodo dell'occupazione tedesca), tanto che Havel incontrò grandi difficoltà a proseguire gli studi dopo il periodo della scuola obbligatoria, riuscendo tuttavia a frequentare i corsi serali dell' Università Tecnica Cecoslovacca fino al 1957. Dopo il servizio militare prestato nel periodo lavorò come macchinista in alcuni teatri di Praga, fra cui il Divadlo Na zábradlí, dove rappresentò alcune delle sue prime opere, e studiò drammaturgia per corrispondenza. Il suo primo lavoro rappresentato fu La festa in giardino (1963), mentre l'opera più conosciuta in Occidente è il Largo Desolato. Il suo teatro, fortemente impegnato dal profilo politico, intende "provocare l'intelligenza dello spettatore, appellarsi alla sua fantasia, costringendolo a riflettere su questioni che lo toccano direttamente in maniera da vivere intimamente il messaggio teatraele". Nel 1964 si sposò con Olga Šplíchalová.
Sull'onda della repressione seguita alla fine della Primavera di Praga nel 1968 fu bandito dal teatro e iniziò un'intensa attità politica, culminata con la pubblicazione del manifesto Charta 77, la cui scrittura prese spunto dall'imprigionamento dei componenti la formazione musicale ceca di musica psichedelica dei Plastic People of the Universe. Il suo attivismo politico di dissidente gli costò cinque anni di prigione.
In una delle opere che lo hanno reso celebre (Il potere dei senza-potere) Havel ha brillantemente teorizzato il cosiddetto Post-totalitarismo, termine usato per descrivere il moderno ordine socio-politico che ha fatto sì che la gente potesse, per usare le sue parole, "vivere all'interno una menzogna". Sostenitore appassionato della non-violenza, è stato uno dei leader della cosiddetta Rivoluzione di Velluto del 1989. Il 29 dicembre 1989, nella sua qualità di capo del Forum Civico, fu eletto presidente dall'Assemblea Federale.
Dopo le libere elezioni del 1990 mantenne la presidenza. Nonostante le crescenti tensioni interne, Havel si batté con vigore per il mantenimento della federazione fra Cechi e Slovacchi in occasione della dissoluzione della Cecoslovacchia, il cosiddetto Divorzio di Velluto. Il 3 luglio 1992 Havel, unico candidato alla presidenza, non fu eletto a causa del mancato sostegno dei rappresentanti slovacchi. Il 20 luglio, dopo la dichiarazione di indipendenza della Slovacchia, Havel rassegnò le dimmissioni.
Dopo la creazione della Repubblica Ceca Havel si candidò alla presidenza nelle elezioni del 26 gennaio 1993, risultando eletto. Nonostante le precarie condizioni di salute e tre interventi chirurgici (è un grande fumatore) è stato rieletto nel 1998. L'elezione fu possibile per l'assenza del parlamentare ultra nazionalista Miroslav Sládek del partito SPR-RSČ (Sdružení pro republiku - Republikánská strana Československa), che durante l'elezione presidenziale del 1998 si trovava in stato di arresto: questo singolo voto, infatti, determinò l'esito della votazione. Havel lasciò la carica dopo il secondo mandato come presidente della Repubblica Ceca, il 2 febbraio 2003. Gli è succeduto, il 28 febbraio 2003 Václav Klaus, uno dei suoi più decisi oppositori.
Nel 2003 ha ricevuto il premio "Ambassador of Conscience", dedicato a coloro che promuovono il lavoro di Amnesty International.
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[modifica] Curiosità
La commedia Catastrofe di Samuel Beckett è ispirata alla sua vita.
[modifica] Alcuni lavori teatrali di Havel
- La festa in giardino (1963)
- Il Memorandum (1965)
- Crescenti difficoltà di concentrazione (1968)
- L'Opera del mendicante (1975)
- Audience (1978)
- Vista privata (1978)
- Protesta (1978)
- Largo desolato (1985)
- Tentazione (1986)
- Redevelopment (1987)
[modifica] Alcuni scritti di Havel
- Lettere a Olga (1988)
- Lettere aperte (1991)
- Disturbando la pace (1991)
- Meditazioni estive (1992/93)
- Il potere dei senza-potere (1985)
- L'Arte dell'impossibile (1998)
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