William Makepeace Thackeray
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William Makepeace Thackeray (Calcutta, 18 luglio 1811 - 24 dicembre 1863) fu un importante scrittore inglese, noto soprattutto per le sue opere satiriche, in particolare La fiera delle vanità, che delinea i tratti della società inglese contemporanea all'autore.
È pure noto per essere l'autore del romanzo Le Memorie di Barry Lyndon, da cui è stato tratto il quasi omonimo film Barry Lyndon di Stanley Kubrick.
[modifica] Biografia
Thackeray nacque a Calcutta, in India, dove suo padre, Richmond Thackeray, lavorava come segretario per la Compagnia Inglese delle Indie Orientali. Sua madre, Anne Becher, era stata mandata in India nel 1809, dopo aver affermato che l'uomo che amava, Henry Carmichael-Smyth, un ufficiale dell'esercito, era morto. Ciò non era vero, ma la sua famiglia voleva per lei un matrimonio migliore di quello con Carmichael-Smyth. Il 13 ottobre 1810 sposò in India Richmond Thackeray ma nel 1812, la verità riguardo Carmichael-Smyth fu rivelata perché Richmond Thackeray inconsapevolmente invitò a cena un giovane ufficiale dell'esercito che si rivelò essere proprio l'uomo creduto morto, Carmichael-Smyth. Richmond Thackeray morì il 13 settembre 1815 e Henry Carmichael-Smyth sposò Anne nel 1818 con la quale tornò in Inghilterra poco dopo. William fu mandato in Inghilterra molto giovane, all'età di soli cinque anni, dopo una breve fermata nell'isola di Sant'Elena, dove ebbe modo di conoscere Napoleone, lì prigioniero. Frequentò la scuola a Southampton, a Chiswick e poi alla Charterhouse School di Londra. Fu in questo periodo che Thackeray, sebbene non fosse un cattivo studente, sviluppò il suo dissenso nei confronti delle troppo rigide e antiquate istituzioni scolastiche.
In seguito studiò al Trinity College di Cambridge ma interruppe la sua carriera accademica nel 1830, durante il suo secondo anno.
Dopo aver viaggiato per qualche tempo sul continente visitando Parigi e Weimar, dove incontò Goethe, ritornò in Inghilterra dove iniziò a studiare giurisprudenza al Middle Temple, a Londra. Ricevuta all'età di ventun anni una cospicua eredità, Thackeray dissipò il denaro ricevuto con investimenti all'estero poco redditizi, scommesse e con la fondazione di The National Standard e di The Constitutional, due giornali che ben presto furono costretti a chiudere. Perse inoltre buona parte della sua fortuna nel crollo di due banche indiane.
I suoi studi successivi, in un nuovo soggiorno a Parigi, si volsero all'arte, nella quale però non dimostrò grandi abilità, se si eccettuano alcune caricature che rispecchiavano in qualche misura la produzione letteraria satirica che tanto gli stava a cuore. In questo periodo si innamorò di Isabella Gethin Shawe, che sposò il 20 agosto 1836. Da questa ebbe tre figlie: Jane, che morì bambina, Harriet e Anne, che sarebbe successivamente entrata nel panorama letterario inglese sotto l'appellativo di Lady Ritchie.
Nel 1837 la famiglia tornò in Inghilterra, dove Thackeray intraprese la carriera giornalistica lavorando per il Frazer's Magazine, in cui pubblicò critiche d'arte, alcune opere brevi e due grandi lavori di narrativa, Catherine e The Luck of Barry Lyndon. Intorno al 1840 ebbe un discreto successo con due libri di viaggi, The Paris Sketchbook e The Irish Sketchbook e più tardi, assieme all'illustratore John Leech, iniziò a scrivere per una nuova rivista satirica, Punch, dove pubblicò The Snob Papers, più tardi ripubblicati ne "Il libro degli snob" (The Book of Snobs). Quest'opera rese popolare il significato moderno della parola "snob".
Nel 1840 Isabella cominciò a soffrire di una malattia mentale che la condizionò per tutto il resto della vita, tanto che tentò almeno una volta di suicidarsi. Thackeray doveva gestire la difficile relazione con la moglie e tenere testa alle ristrettezze economiche della famiglia e le sue condizioni influenzarono parecchi dei suoi scritti. Anche se era sentimentalmente legato ad altre donne, Thackeray non riuscì mai a lasciare Isabella, che seguì per tutta la vita.
In questo periodo le sue condizioni economiche migliorarono e l'autore poté concentrarsi sulla stesura di romanzi più lunghi che costituiscono oggi le sue opere più note. Nel 1851 smise di lavorare per il Punch, a causa di divergenze con gli editori.
Nel 1847 uscì a puntate Vanity Fair (La fiera delle vanità), che lo rese ancora più celebre, addirittura prima che il romanzo fosse completato.
Negli anni successivi, nonostante alcuni malori che lo colpirono, continuò a pubblicare romanzi come Pendennis, The Newcomes e The History of Henry Esmond.
Andò negli Stati Uniti due volte, nel 1852 e nel 1855, dove tenne delle conferenze, conobbe i presidenti Millard Fillmore e Franklin Pierce e si innamorò di una giovane ragazza americana, Sally Baxter.
Thackeray tenne alcune lezioni universitarie a Londra sugli scrittori umoristici inglesi del diciottesimo secolo e sui primi quattro monarchi della famiglia degli Hanoverian. Quest'ultima fu pubblicata in forma di libro con il titolo The Four Georges.
Nel 1860 Thackeray divenne editore di una nuova rivista, Cornhill Magazine, ma non si sentì mai a suo agio come editore, preferendo contribuire alla rivista come opinionista.
Morì di infarto nel 1863 e fu sepolto al Kensal Green Cemetery. Al suo funerale parteciparono circa settanta mila persone. Nella abbazia di Westminster si trova una lapide in sua memoria scolpita da Carlo Marochetti.
[modifica] Opere
- Le Memorie del Signor C.J. Yellowplush (1837)
- Catherine (Catherine) (1839)
- The Paris Sketchbook (The Paris Sketchbook) (1840)
- The Irish Sketchbook (The Irish Sketchbook) (1843)
- Le Memorie di Barry Lyndon (The Memoirs of Barry Lyndon) (1844)
- The Book of Snobs (The Book of Snobs) (1846-47)
- La Fiera delle Vanità (Vanity Fair) (1846-48)
- Pendennis (Pendennis) (1850)
- La Storia di Henry Esmond (The History of Henry Esmond) (1852)
- Gli Scrittori Umoristi Inglesi del Diciottesimo Secolo (The English Humorists of the Eighteenth Century)) (1852-53)
- I Nuovi Venuti (The Newcomes) (1954)
- The Four Georges (The Four Georges) (1855-56)
- I Virginiani (The Virginians) (1857-59)
Thackeray iniziò come scrittore satirico e di parodie . Nei suoi primi lavori, scritti sotto vari pseudonimi come Charles James Yellowplush, Michael Angelo Titmarsh e George Savage Fitz-Boodle, tendeva alla ferocia nei suoi attacchi all'alta società, al valor militare, all'istituto del matrimonio e all'ipocrisia.
Uno dei suoi primissimi lavori fu "Timbuctoo", una poesia satirica scritta per un concorso poetico a Cambridge, vinto da Alfred Tennyson nel 1829, ma la sua carriera di scrittore ebbe veramente inizio con una serie di ritratti satirici solitamente conosciuti come The Yellowplush Papers, apparsi nel periodico Fraser a partire dal 1837.
Ne Le memorie di Barry Lyndon, un romanzo pubblicato a puntate sulla rivista Fraser's nel 1844, Thackeray esplorava la situazione di un outsider che tenta di ottenere un rango sociale, un tema che l'autore svilupperà con maggior successo ne La fiera delle vanità, precisamente nel personaggio di Becky Sharp, la figlia dell'artista che arriva quasi ai vertici manipolando gli altri personaggi.