Abietene
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Abietene | |
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Caratteristiche generali | |
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Formula bruta o molecolare | C19H30 |
Massa molecolare (uma) | |
Aspetto | liquido |
Numero CAS | |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g·cm-3, in c.n.) | 0,694 (15°C) |
Solubilità in acqua | insolubile |
Temperatura di ebollizione (K) | 374 (101°C) |
ΔebH0 (kJ·mol-1) | |
Tensione di vapore (Pa) a K | |
ΔfH0 (kJ·mol-1) | |
C0p,m(J·K-1mol-1) | |
Indicazioni di sicurezza | |
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Progetto Chimica - Chemiobox |
Abietene, Abietan-8-ene, un alchene, fù descritto per la prima volta da W.T.Wenzell (Amer.Jour.Pharm. Marzo 1872, p.97), ottenuto dalla distillazione della resina delle pigne di Pinus sabiniana, specie indigena della California. Secondo T.E.Thorpe (Amer. Jour. Pharm. 1879, p.293), in base dati chimico-fisici forniti da Wenzell e da Sadtler, l' abietene altro non sarebbe stato che l' eptano. L'equivoco, innescato dal fatto che in California era venduta una trementina a base di eptano col nome di Abietene, durò per alcuni decenni sino alla elucidazione della struttura molecolare.
E' ottenuto anche per decomposizione dell' acido Abietico.
[modifica] Proprietà
Odore pungente simile all'olio di arancia. I vapori hanno potere anestetico. Si dissolve in 5 parti di alcool etilico 95°, scioglie gli olii volatili ad eccezione del castor oil. E' attaccato dall' acido nitrico all'ebollizione, con acido cloridrico o cloro in presenza di catalizzatore fornisce prodotti di sostituzione del cloro. Reagisce con l' acido solforico concentrato, tra gli 0°C e i 15°C, per circa 20 ore, fornendo il rispettivo abietensolfonato (Seka, Ber., 57, 1527 (1924).
[modifica] Usi
Gli abietensolfonati sono tensioattivi usati nell'industria tessile, e si ottengono per solfonazione.